donne chiesa mondo - n. 52 - dicembre 2016

DONNE CHIESA MONDO 8 DONNE CHIESA MONDO 9 grande ruolo riveste anche il sostegno ai gruppi che, come il Visayan Forum, agiscono in loco per intervenire prima che sia troppo tardi: «Ogni centesimo è importante, perché può davvero cambiare la vita di queste persone». Tuttavia, il motore di questo impegno — anche a fronte di una vita che non le ha risparmiato davvero nulla — è alimentato dalla fede: «Da quando avevo 14 anni ho cercato di prestare servizio come cate- chista. Sono stata cresciuta nella ferma convinzione che ogni persona è stata creata a immagine e somiglianza di Dio. E oggi, aiutando le vittime del traffico di esseri umani, so di portare avanti una missione che Dio approva». Il Signore — aggiunge — «continuerà a inviare persone e aiuti per aiutarci a portare avanti il nostro ministero. Questa fede è incrollabi- le, ed è la mia forza ogni volta che mi trovo ad affrontare una nuova sfida che Dio mi presenta. Ritengo che il mio lavoro sia una sorta di apostolato: la mia fede entra in azione. E sono onorata all’idea di es- sere stata chiamata a servire, e soprattutto di essere stata in grado di rispondere». di possedere una forza interiore diversa che io chiamo resilienza: non rinunciamo facilmente, a volte ci buttano giù, ma sappiamo sempre come rialzarci e ricominciare». Inutile — sottolinea Flores-Oebanda — raccontarsi delle favole: «Qui da noi le donne sono ancora emarginate. Ma non voglio che passi il messaggio che siamo in competizione con gli uomini: io ri- tengo invece che possiamo essere in cammino insieme lungo lo stesso sentiero. La società filippina è ancora molto maschilista, nelle provin- ce le donne non hanno alcuna voce: chi ha subito abusi è messa in cattiva luce, anziché essere vista come una vittima. Dobbiamo com- battere questo sentimento». Il gruppo creato da Flores-Oebanda ha, nel tempo, riportato suc- cessi che dimostrano come sia possibile un cambio di rotta. Tuttavia, serve un aiuto concreto anche da parte del mondo occidentale: «Le società del cosiddetto mondo civilizzato svolgono un ruolo importan- tissimo, perché sono loro che possono intervenire per limitare la do- manda. È la domanda che genera il traffico di esseri umani, ed è la domanda che aumenta la riduzione in schiavitù di giovani donne e la costrizione al lavoro forzato dei nostri bambini». Ovviamente, un

RkJQdWJsaXNoZXIy