donne chiesa mondo - n. 50 - ottobre 2016
DONNE CHIESA MONDO 30 DONNE CHIESA MONDO 31 C ome molte grandi figure della storia, soprattutto quella biblica, Ester è di umili origini. È un’orfana ebrea, de- portata in terra straniera, la cui situazione a un certo punto cambia, in modo sorprendente, radicale: per mi- steriosa disposizione di Dio diventa la regina di una grande potenza mondiale e in questo suo ruolo influente riesce a sal- vare il suo popolo dal pericolo della distruzione. Ester fa pensare alla fiaba popolare di Cenerentola, che sviluppa un tema molto conosciuto dal folclore universale, variamente modu- lato nelle diverse culture, quella di una ragazza orfana inaspettata- mente riscattata dalla miseria e dal nascondimento. La storia di Ester presso la corte persiana è inoltre paragonabile a quella di Giuseppe in Egitto o di Daniele in Babilonia; la trama in sé non è inedita nella Bibbia, la novità sta nel fatto che qui abbiamo una protagonista donna, cioè che qui le meraviglie del Signore si ma- nifestano con stile femminile. «Piccola sorgente che divenne un fiume» ( Ester 10, 3c), la defini- sce Mardocheo, suo tutore: metafora suggestiva delle grandi cose rea- lizzate nel silenzio, con tenace soavità. L’immagine dell’acqua e del fiume evoca in me, cinese, un detto di Lao Tzu, un saggio vissuto nel V secolo prima dell’era cristiana: «L’acqua non lotta per una sua forma permanente, ma si distende serena tra le braccia di ciascun re- cipiente. L’acqua del fiume non abbatte e non annienta gli ostacoli, ma segue la via di minore resistenza per arrivare all’oceano. L’acqua cerca con gioia di donarsi e cerca sempre il luogo più basso per ren- dere fecondo il prato che le sta sopra e attorno. L’acqua è umile e sa- le in alto soltanto quando evapora per innalzarsi quale figlia del cie- lo». Semplice e limpida, retta e coraggiosa, Ester è la trasparenza del bene dentro un groviglio di intrighi, di gelosie e di odi, di lotte per il potere e di tradimenti. Dapprima scorre umile e nascosta, poi emerge di sorpresa, cresce sicura, fino a travolgere e a sopraffare il male. La sua storia è riportata nell’omonimo libro biblico che, insieme a quello di Rut e a quello di Giuditta, va a formare una trilogia di rac- conti sapienziali o storie edificanti che portano il nome di una don- na. L’aspetto redazionale un po’ complesso di questo libro di Ester ha avuto come conseguenza che fosse tramandato in due forme di- verse: una più concisa in lingua ebraica, l’altra, più ampia, nella ver- sione greca. La trama si lascia sintetizzare con facilità. Ester vive a Susa, città babilonese, dove il re di Persia usa trascorrere il tempo invernale. È sotto la tutela di un parente, Mardocheo, che «l’aveva presa come Andrea del Castagno «Ester» (1421 circa - 1457)
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