donne chiesa mondo - n. 50 - ottobre 2016

DONNE CHIESA MONDO 16 DONNE CHIESA MONDO 17 D a circa vent’anni la regione dei grandi laghi, nell’Afri- ca centro-orientale, vive in uno stato di guerra, che a partire dal 2008 si è acuita nella zona orientale del Kivu. A combattersi, tanto per motivazioni politiche che economiche, cioè per il controllo delle ricchezze minerarie del Congo orientale, sono da una parte le truppe dell’eser- cito regolare, dall’altra le milizie non governative e quelle filorwande- si e ugandesi. Se la zona intorno alla capitale, Kinshasa, nella parte occidentale del paese, è sotto il controllo del governo, assai debole è invece tale controllo nel resto della nazione. La presenza di un gran- de contingente di truppe Onu, la missione Monuc, non ha portato a risultati sostanziali. Un aspetto fondamentale di questa guerra sono i massacri dei civi- li con gli stupri di massa nei confronti di donne e bambini. Non si tratta solo di episodi occasionali di violenza, ma di violenze sistema- tiche, che hanno il risultato di distruggere i legami sociali delle co- munità. Vi contribuiscono non solo le milizie ribelli o quelle non go- vernative, ma i soldati stessi dell’esercito regolare (secondo rapporti Onu) e fin le truppe della missione Onu, Monuc, in teoria inviate a proteggere la popolazione. Il coinvolgimento di soldati dell’Onu ne- gli stupri — e non solo in quest’area — è stato denunciato più volte negli ultimi anni, senza tuttavia che vi siano state serie conseguenze. Abbiamo incontrato, per parlare di questi fenomeni, due frati cap- puccini: Benedict Ayodi, keniota, direttore dell’Ufficio di giustizia, pace e ecologia, particolarmente impegnato sul fronte della riconcilia- zione, e Joaquim Josè Hangalo, angolano, vicario della Fraternità. Crimine contro i diritti umani I N NOVEMILA CARATTERI di A NNA F OA

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