donne chiesa mondo - n. 49 - settembre 2016
DONNE CHIESA MONDO 28 DONNE CHIESA MONDO 29 do tali problemi in qualità di madre generale, Maria diede prova, al contempo, di obbedienza, carità, perdono, coraggio e straordinaria intelli- genza. Viaggiò instancabilmente tra l’Australia e la Nuova Zelanda, organizzando il lavoro e ani- mando le religiose nella fede, nella perseveranza e nella carità: le centinaia di lettere giunte fino a noi, dimostrano la sollecitudine personale di Maria per ogni suora e per tutte le persone con cui entrò in contatto, e che si prese davvero a cuore. Si firmava «Maria della Croce», appella- tivo significativo date le molte prove che si tro- vò a dover affrontare, tra cui anche un pessimo stato di salute. Donna di preghiera, si descriveva come una contemplativa di natura che Dio aveva chiamato all’azione continua: cercava costantemente di fa- re la volontà del Padre: «Per me — scrisse — la volontà di Dio è un caro libro che non mi stan- co mai di leggere, che ha sempre un fascino nuovo per me». A seguito dell’ictus che la colpì nel 1902 mentre si trovava in Nuova Zelanda, per sette anni la sua salute subì un continuo e grave peg- gioramento, ma il suo spirito non vacillò mai. Fonte costante d’ispirazione per moltissimi, quando Maria MacKillop morì, nell’agosto del 1909 a Sydney, ci furono testimonianze senza precedenti della convinzione, insolita per gli au- straliani, che nel paese fosse vissuta una santa. Fu beatificata nel 1995 a Sydney da Giovanni Paolo II e parlando di lei il Papa disse: «Aven- do l’amore di Dio infiammato il suo cuore, ha difeso tenacemente i poveri, i deboli, i sofferen- ti». Parole a cui hanno fatto eco, nel 2008, quelle di Benedetto XVI che, citando la stessa Maria, disse: «Credi in ciò che Dio sussurra al tuo cuore (...). Credi nel potere dello Spirito dell’amore». Due anni dopo, nel 2010, durante una cerimonia di canonizzazione a Roma, Papa Ratzinger l’ha proclamata santa per la Chiesa universale. Maria ha obbedito perfettamente all’ultimo comandamento di Gesù: «Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua ani- ma e con tutta la tua mente, e amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato». È un segno di speranza che invita le persone a entrare nel cuo- re di un Dio compassionevole. La tomba di santa Maria della Croce a North Sydney è da tempo meta di pellegrinaggio e continua a essere visitata da migliaia di pellegri- ni che chiedono la sua intercessione. Tre ponte- fici vi si sono inginocchiati in preghiera: Paolo VI , Giovanni Paolo II e Benedetto XVI . Maria Casey Nata in Irlanda, Maria Casey è una religiosa di San Giuseppe del Sacro Cuore che vive a Sydney. Laureata in lettere e in scienze, ha un dottorato in diritto canonico (università di Saint Paul) e un dottorato di ricerca in diritto canonico (università di Ottawa). Ha lavorato a lungo nel campo dell’educazione secondaria, sia come insegnante che come preside. Per sei anni è stata provinciale della sua congregazione nell’Australia occidentale. È attualmente presidente della Società di diritto canonico di Australia e Nuova Zelanda, vicario per la vita consacrata nell’arcidiocesi di Sydney e consulente canonico per gli istituti di vita consacrata. Dopo essere stata nominata vicepostulatore (2001), è divenuta dal 2008 postulatore della causa di canonizzazione di Maria della Croce MacKillop, prima santa australiana. NELL ’ ANTICO TESTAMENTO Rut: una genealogia femminile di I RMTRAUD F ISCHER
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