donne chiesa mondo - n. 48 - luglio 2016
DONNE CHIESA MONDO 30 DONNE CHIESA MONDO 31 B etsabea appare tre volte nella narrativa biblica. In 2 Sa- muele 11, Betsabea, moglie del servo di Davide Uria, vie- ne ritratta come bella e proibita fonte di attrazione per il re Davide, il quale passeggia nella sua reggia mentre i suoi uomini sono in guerra. Dalla terrazza la vede fare il bagno, la fa chiamare, giace con lei. Betsabea rimane incinta e glie- lo fa sapere. Davide si assicura che Uria non torni più dalla batta- glia, e quindi la sposa. In 1 Re 1, 11-22, dopo aver appreso dal profe- ta Natan delle pretese al trono di Adonia, Betsabea parla a Davide a favore di suo figlio Salomone, ricordandogli la promessa di fare di lui il prossimo re. In 1 Re 2, accetta di chiedere a re Salomone, a no- me di Adonia, la giovane vedova di Davide, Abisag, in sposa. Salo- mone è consapevole che chi controlla la donna del re precedente ne eredita il potere. Si affretta quindi a eliminare il suo rivale. La posi- zione inizialmente marginale di Betsabea si trasforma così in quella di una regina e madre di re influente. Come dobbiamo immaginare il suo ruolo? È ingenua, passiva, fa quel che vogliono Davide, Natan e Adonia, o è manipolatrice e potente, attira di proposito un re lascivo, inserendosi nel processo di successione e ponendo fine alle possibili pretese di un rivale proprio facendo esattamente ciò che lui le chie- de? Esaminando da vicino questi importanti passaggi nel loro conte- sto, si possono capire lo stile letterario, l’orientamento politico e i modi in cui s’immagina che le donne esercitino il potere. Il contesto nel quale si comprende meglio il ruolo di Betsabea è quello delle relazioni di Davide con le diverse mogli. Gli eventi che circondano tali relazioni segnano punti di passaggio fondamentali nel racconto in stile epico della sua ascesa, del suo governo e della sua senescenza. Ogni donna serve da chiave di comprensione all’eroe stesso, al suo carisma come anche ai suoi difetti caratteriali. Mikal, fi- glia di re Saul, che il giovane guerriero Davide corteggia e ottiene per cento prepuzi di filistei, è una delle molte ammiratrici che egli usa per fare carriera. Davide sa che l’uomo che controlla le donne le- gate al re investito da Dio, siano esse mogli o figlie, eredita un po’ dello spirito e dell’autorità del suo predecessore. Mikal, da parte sua, è profondamente infatuata del rivale del padre e lo aiuta a sfuggire all’ira di Saul quando quest’ultimo comprende la misura della vera ambizione di Davide. Per intenderci, colui che tramanda questo rac- conto, di certo schierato con Davide, insiste sul fatto che Dio ha re- spinto Saul e scelto Davide al posto suo, ma comunque non può fare a meno di rendere vivi i personaggi descrivendo emozioni umane, dubbi su se stessi e recriminazioni. Una Mikal un po’ più anziana forse si dispiace della sua complicità nel tradimento della casa pater- na e nella morte del padre e del fratello. All’improvviso sembra ren- «Bethsabée», Marc Chagall (1962-1963 collezione privata)
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