donne chiesa mondo - n. 46 - maggio 2016
DONNE CHIESA MONDO 16 DONNE CHIESA MONDO 17 I nsieme a quella di Maria, la figura di Elisabetta — moglie del sacerdote Zaccaria e madre di Giovanni il Battista — vie- ne proposta da Luca come fonte e strumento di quella rivo- luzione copernicana che compirà il cristianesimo nascente ri- spetto alla religione giudaica. Se la pietà del Tempio era affi- data al ruolo maschile e conservativo dei sacerdoti, la fede cristiana si apriva sulle braccia laiche e femminili delle madri, giovani o anziane, giudee o galilaiche che fossero; se il Dio del Tempio era protetto dai recinti esclusivi del culto e della rigida precettistica, il Dio dello Spi- rito batteva strade senza confini e senza muri, includendo ogni uma- nità e annunciando la salvezza per tutti. Elisabetta è una donna ca- pace di gratitudine e di libertà, di profezia e coraggio. La salvezza per Israele non verrà dall’ortodossia del sacerdote del Tempio, ma dalla fede di una donna che, come lei, non aveva mai smesso di at- tendere. Arriva per Elisabetta il tempo del parto e il figlio custodito nell’in- timità viene al mondo. Sino ad allora solo Maria sapeva certamente di Giovanni; in teoria anche Zaccaria, ma Luca non dice se questi ci avesse mai creduto veramente. Oggi il figlio di Elisabetta non solo è stato dato alla luce, ma tutti, vicini e parenti, possono vederlo. Vera- mente Elisabetta ha avuto un figlio, quando ormai era diventata vec- chia! La gente è piena di stupore e si congratula con lei. Avere un fi- glio è sempre un segno dell’amore di Dio, ma in casi eccezionali co- me questo, lo è ancor di più. A otto giorni dalla nascita si deve circoncidere il bambino. La stra- nezza, qui, è che Luca scriva: «vennero per circoncidere il bambino», Il no di Elisabetta I N NOVEMILA CARATTERI di R OSANNA V IRGILI
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