Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951

152 DOCUMENTI ,; molto di sfuggita. Se egli lo avesse considerato nel suo giusto rilievo, ben difficilmente avrebbe potuto sostenere che lo sperpero crescente della classe dominante era dovuto a cause interne al sistema feudale. Passiamo ora al problema della fuga dei servi dalla terra. Non vi è alcun dubbio che questa fu una causa importante della crisi dell'economia feudale che caratterizzò il XIV secolo. Dobb ritiene che fosse dovuta alla oppressione da parte dei signori (la quale a sua volta era una conseguenza dell'aumentato bisogno di reddito) e può pertanto essere spiegata come un processo interno al sistema feudale. Ma è egli riuscito a dimostrare convin– centemente questa sua tesi? 7 • Non credo. I servi non potevano semplice– mente disertare i feudi, per quanto tiranni fossero diventati i loro signori, se non avessero avuto un luogo dove andare. È vero che, come ho indi– cato dianzi, la società feudale tende a produrre una eccedenza di popola– zione dedita al vagabondaggio; ma questa popolazione vagante, che costi– tuisce la feccia della società, è fatta di coloro pei quali non c'è alcun posto nel feudo ed è difficile e irrealistico supporre che un gran numero di servi fosse disposto aid abbandonare la terra per scendere all'infimo gradino della scala sociale. L'intero problema tuttavia, entra in tutt'altra luce quando ricordiamo - e Dobb sorprendentemente mostra di accorgersene appena - che la· fuga dei servi si verificò simultaneamente all'affermarsi delle città, soprat– tutto nei secoli XII e XIII. Non vi è alcun dubbio che le città rapidamente crescenti, le quali offrivano libertà, lavoro e uno stato sociale mi.gliore, eser– citarono una fortissima attrazione sulla popolazione oppressa delle campa– gne. I cittadini stessi, avendo bisogno di nuova mano d'opera e di nuovi soldati per consolidare la loro forza militare, si sforzavano in ogni modo di agevolare la emancipazione dei servi dalla giurisdizione dei loro padroni .. « Vi è sovente)), osservava Marx in una lettera a Engels, « qualcosa di veramente patetico nel modo con cui i cittadini nel XII secolo invitano i contadini a fuggire in città» 8 • Inquadrato in questi fatti l'esodo dalle cam– pagne che sarebbe altrimenti impiegabile appare come la conseguenza na– turale del sorgere delle città. Senza dubbio l'oppressione di cui Dobb parla fu un fattore importante nel predisporre i servi alla fuga, ma da solo esso 7 Occorre sottolineare che si tratta di una tesi, non di un fatto assodato. Rodney Hilton, lo studioso della storia economica feudale del quale Dobb si riconosce debitore nella Prefazione, dichiara in una recensione che « non vi è assolutamente una base stati– stica sufficiente per provare che un notevole numero di servi abbia abbandonato le· terre per la ragione avanzata (vale a dire per le intollerabili condizioni di oppressione)». Modern Quarterly, II, 1947, p. 268. 8 Selected C•rrespondence, p. 74. BibliotecaGino Bianco

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