Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951

12 FELICE BALBO tutt'intera la tensione vitale dell'uomo (teorica e pratica) sull'esperien– za, il fenomeno, la misura ecc. E si raggiunge così relativamente alla causa materiale di ciò che è il punto d'inizio e di compimento di ogni processo di realizzazione umana, la realtà sensibile, il massimo di for– za critica in confronto a qualsiasi altra posizione filosofica (qualsi– voglia sia sotto altri aspetti la verità di questa). Su tale via si può infatti, secondo me, giungere ad afferrare il senso decisivo della « rottura n humiana 3 ed è certo che qualunque posizione filosofica che non riesca ad includere fino in fondo ed in modo coerente la verità dell'empirismo e quindi la verità di Hume (ossia l'empirismo nella sua massima ed insuperabile forza critica esplicitamente teorizzata) sarà battuta come esistenza storica: non solo e non tanto da Hume o dalla filosofia empirista come tale ma, appunto, dal soggetto stesso della sua verità e cioè dalla vita sensi– bile dell'uomo, sia biologica, sia storica. Del resto, ciò che vi è di pe– culiare nella situazione odierna, come già sopra ho cominciato a riJ levare, è il dominio surrettizio dell'empirismo (atteggiamento invece di cosciente determinazione concettuale). Più sopra non ho detto a caso « posizione filosofica incontrastata ed univocamente dominante )> invece di « filosofia dominante». Il processo cui assistiamo infatti è, nel suo progredire ed affermarsi, inversamente proporzionale alla stessa esplicita enunciazione dell'empirismo come tale (in una qualsiasi delle sue specie e sottospecie) e non solo delle altre filosofie. In altri termini, oggi, il dominio dell'atteggiamento empirista non ha origine da filo– sofie empiriste in quanto tali, ma si origina come risposta meccanica immediata della cultura che si trovano ad avere le istituzioni culturali in genere e quelle universitarie in specie, alle domande e alle solle– citazioni dell'organismo sociale dato, di cui esse sono parte. Il sorgere della Scuola di Chicago è, a questo proposito, una ve– rifica estremamente significativa 4 • L'organismo sociale dato, essendo, se considerato come dimensione 3 Vedi a questo proposito la discussione tra N. Bobbio e me m << Riv. di Filoso– fi 1 », I950, fase. l. 4 Si veda il libro importante e rappresentativo di CHARLES Mo1rn1s, Segni, lin– guaggio e comportamento. Longanesi, Milano, 1949. Beninteso il mio giudizio negativo filosofico non tocca il contenuto scientifico e tecnologico di questo come di altri libri del genere. Anzi la metodologia di Morris contiene valori scientifici di indubbia vali– dità, a mio avviso. BibliotecaGino Bianco

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