Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951
112 DISCUSSIONI -l'opera di costruire uno Stato popolare conforme alle tradizioni umanistiche italiane, salvando il Paese dalla devitalizzazione, l'unica possibilità storica che si è offerta quale alternativa ad uno Stato comunista è stata quella di uno Stato fondato sul supporto popolare fornito daHa Chiesa. La soluzione non è felice: né per la Chiesa (impegnata nell'appoggio a politiche concrete a detrimento della sua libertà spirituale) né per lo Stato (di cui questa situa– :zione testimonia apertamente l'incapacità di esprimere nella sede che gli è propria il suo potere, cioè a valere come Stato): e nemmeno per gli uo– mini che sono storicamente impegnati ad operare, circondati e condizionati ,dalla crisi stessa. La Democrazia Cristiana è diventata quindi in Europa 'l'espressone mediata della funzione di supplenza della Chiesa verso lo Stato: a ciò la qualificava l'istanza liberale e democratica d.e le era tradizional– mente propria, in polemica con impostazioni di tipo confessionale ancora vive nel mondo cattolico. L'attenzione del Novacco si concentra su un fe– nomeno particolare della Democrazia Cristiana italiana: quello che egli chiama il dossettismo. Anche qui il fenomeno non è solo italiano né ridu– cibile a un mero gioco di persone: in varie forme e motivi la sinistra de– mocristiana è un elemento funzionale della Democrazia Cristiana europea. Nell'interpretazione del dossettismo il Novacco usa un criterio erme– neutico di dubbio valore: posto il fallimento di un movimento storico, cioè una sproporzione evidente tra i suoi obiettivi e i suoi risultati, le ragioni vanno cercate in un errore teoretico. L'errore teoretico del dossettismo sta, secondo il Novacco, nel mantenere un concetto di politica « puramente tec– nico e strumentale». Ora questo mi pare inesatto e lo si può provare pro– prio da un articolo del Lazzati sul « Valore dell'impegno politico» 2 , articolo che ha determinato, proprio per la sua chiarezza su questo punto, resistenze e confusioni. In esso è detto tra l'altro che politica in senso ari– stotelico « è l'azione che mira a costruire e sviluppare nel modo più corri– spondente alle esigenze della persona umana la vita associata degli uomini nell'ambito dello Stato e della comunità internazionale. La politica ha dun– qµc uno scopo umano che vale per se stesso, che è legato al tempo e da compiersi in esso... Appare evidente la differenza et.e passa tra apostolato .e azione politica: sono due diversi piani che importano distinti modi d'azio– ne anche se i due piani sono gerarchicamente e armonicamente connessi l'uno all'altro nell'unità organica della realtà. È evidente che l'opera di apo– stolato è facilitata là dove l'ordinato vivere politico, cioè costituito secondo _le esigenze della persona, toglie gli ostacoli che un disordine (economico- 2 Studium 1948, pag. 560 e seg. BibliotecaGino Bianco
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