Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951

CONSIDERAZIONI SULLA NATURA DELLA TEORIA DELLE AREE DEPRESSE 105. IV) per la garanzia della sussistenza e dello sviluppo autonomo·· del sistema economico non è sufficiente che l'amministrazione pubblica. operi degli interventi a carattere straordinario, e per ciò stesso limitati qualitativamente e quantitativamente, nell'ambito dell'esistente sistema economico. La garanzia dipende dalla gestione dello Stato nel suo com– plesso e dalla sua capacità intrinseca di offrire una continuativa e orga,-· nica combinazione di atti di varia natura, tale da rompere le continua– mente risorgenti strozzature a carattere economico, a carattere tecno-· logico, e a carattere giuridico amministrativo, che impediscono l'attuarsi dell'attività imprenditoriale; V) essendo confermato che la crisi che si constata nell'area depres– sa è crisi generale del sistema sociale costituito, risulta una illusione economicista quella che induce a pensare di risolvere tale crisi rima– nendo esclusivamente - o quasi - sul terreno economico e dei provve-· dimenti di natura economica. IV 1. Nelle pagine che precedono si è discusso dell'esistenza o menO' di una teoria delle aree depresse, della sua appartenenza a questo o quel campo della scienza, degli elementi essenziali che caratterizzano un'area depressa. Rimarrebbe, ora, da rispondere all'ultima delle doman– de inizialmente poste: se sia stato fin qui trovato e sperimentato un corpo efficiente di provvedimenti per intervenire ndle situazioni di area depressa. La risposta a tale quesito è già contenuta nel discorso che precede· ed è sostanzialmente negativa. Tuttavia qualche osservazione in propo– sito deve essere aggiunta per quanto riguarda la particolare situazione· dei paesi ad economia socialista. Occorre cioè prendere nuovamente in considerazione l'accenno fatto· fin dalle prime pagine al particolare rapporto intercorrente fra econo– mia pianificata e collettivista ed intervento nelle aree depresse, nel, l'URSS e in alcuni paesi dell'Europa orientale. Le -condizioni di partenza nel momento in cui si è applicata l'eco~ nomia di piano erano indubbiamente, in gran parte dell'Unione Sovie– tica e nei paesi est-europei considerati (si esclude la Cecoslovacchia e almeno in parte - la Polonia) quelle di area sottosviluppata. Ora, dopo quanto si è ampiamente illustrato circa il carattere ne~es,- Biblioteca Gin0 Bianco

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