Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
44 NINO NOVACCO esigenze del mondo soprannaturale e, nell'ambito del loro fine speci– fico e della loro tecnica, fare in modo che esse, fine ultimo dell'uomo, siano nel miglior modo soddisfatte». È chiaro che sulla base di una simile concezione l'autonomia della politica è puramente tecnica e strumentale, e si formula un programma inaccettabile ed equivoco per chiunque non sia cattolico. La polis, se così ci si vuole esprimere, deve tener conto soltanto delle esigenze della polis; ossia il compito dell'attività politica, il compito dello Stato e del partito è semplicemente di assicurare lo sviluppo omogeneo ed unita– rio del sistema sociale, garantendone la necessaria stabilità e il neces– sario movimento. Il resto può essere dato, autonomamente e distinta– mente, solo per giunta, ossia non certo dalla polis, che può essere ordi– pata solo ai suoi compiti e non a quelli che in ogni caso sono propri della Chiesa. Altrimenti si cade nel partito cattolico, e da qui in uno Stato fra i più deformi e insussistenti, ma che verrà da tutti conside– rato, con grave danno della Chiesa, cristiano; e da qui ancora, per reggersi contro il necessario scatenarsi degli avversari, si cade fino ad accogliere e sollecitare l'appoggio dell'integrismo. Di modo che, per resistere a quest'ultimo, non è rimasto al « dossettismo » che ricercare l'appoggio del vecchio popolarismo e rinsanguarne le file, rinunciando all'approfondimento della tematica culturale da cui era partito e ri– chiudendo così quel circolo vizioso che sembrava essersi aperto al crollo del fascismo. In queste condizioni il « dossettismo », che è stato il sintomo di una crisi di crescenza e di sviluppo e che tante speranze aveva susci– tato, sembra essere incapace di dare una soluzione nuova. È questo l'insegnamento più grave della sua esperienza; e le esplo– sioni sterili di anticlericalismo che hanno accompagnato e sollecitato il rinchiudersi di tale crisi rivelano una medesima, anche se capovolta, impotenza e rendono ancora più chiuse ed oscure le prospettive del– l'avvenire. Nrno NovAcco BibliotecaGino Bianco
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