Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
LAICISMO E AZIONE CATTOLICA IN ITALiA 41 mento, infatti, il mondo cattolico possiederà sempre una cultura inca– pace di parlare il linguaggio della filosofia e della scienza come tali, in tutta la loro necessaria e rigorosa autonomia, e incapace quindi di libe– rarsi dalle pastoie dell'economia e della politica «cristiane». Fino a tale momento, la partenza teocratica reciderà alla base ogni tentativo che il laicato cattolico - e si intenda laicato nel senso più vasto - potrà compiere per partecipare allo sviluppo e al perfezionamento della cultura umana e della storia degli uomini, poiché ne negherà fin dal– l'inizio l'indispensabile autonomia e impedirà la necessità vitale della loro distin:zione. Fino a tale momento, per venire ai problemi che più sono legati alla vita e agli interessi del « dossettismo », sarà assoluta– mente· impossibile al laicato cattolico di distaccarsi dalle formulazioni dei docµmenti della tradizionale cultura cattolica nei quali, per la defi– cienza appunto della cultura del suo laicato, la Chiesa è stata storica– mente necessitata ad avviluppare quei principi generalissimi in mate– ria economica, politica e sociale cui, data la sua concezione dell'uomo, non può rinunciare. Insomma, fino a un tale momento, per quanti sforzi faccia e per quante buone intenzioni abbia, la parte migliore del laicato cattolico vedrà sempre frustrati i suoi tentativi non solo di rompere il cerchio in cui si trova da tanto tempo rinchiusa, ma anche di determinare una buona volta quella distinzione nell'unità tra reli– gione e lavoro umano, tra cattolicesimo e storia, tra Chiesa e Stato, che pure è la sua più profonda aspirazione. Il mondo continuerà ad essere inaccettabile per la Chiesa; e quel surrogato artificioso di mondo che l'azione del laicato cattolico saprà costituirle attorno a protezione, riserva e difesa, sarà una ben misera realtà priva di vita propria. In tale modo pertanto la stessa Azione Cattolica (i fatti lo hanno dimo– strato e continuano a dimostrarlo) sfuggirà alla direzione e al governo delle sue élites più avanzate e più vive. In realtà questa organizzazione, come il nome stesso rivela, è stata creata per l'azione e, in modo più preciso e specifico, per una azione politica, anche se di tipo particolare. Per quanto le circostanze storiche abbiano molto influito sui modi come è sorta e come si è sviluppata, l'Azione Cattolica, a chi voglia farsi un'idea organica e completa del sistema sociale in tutte le sue· parti, appare come il necessario organo di collegamento tra il laicato - ossia il mondo, la società politica e civile - e la Chiesa come gerarchia, come clero. ·1n quanto tale essa è, o dovrebbe essere, l'organo che raccoglie e fa presenti alle gerarchie incaricate della conservazione del sistema écclesiastico le esigenze di BibliotecaGino Bianco
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