Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
« DITTATURA' CROCIANA)) O PROBLEMA DELLO STORICISMO? 29 teressante rilevare a titolo ~ndicativo, come la prima comparsa storica di questi problemi si ha con la filosofia di Aristotele, si ha quando appunto si trattava di uscire, per la prima volta, dalle « conversioni semplici » di Eraclito, di Parmenide e di Platone, per non parlare della Sofistica). V Se il mio discorso è vero ed esatto, dunque, ciò che filosoficamente spiega la « dittatura crociana» (specie in estetica, e non a caso, come ho cercato di mostrare più sopra) è ad un tempo la verità delle scoperte di Croce e la loro inclusione entro la posizione storicistica. È, dunque, come dicevo più sopra, lo storicismo che, in quanto non venga rotto in modo positivo, impedisce la ricerca nuova ossia il rinnovamento con– tinuo e crescente del movimento sintetico del pensiero, l'eliminazione dell'errore e lo spostamento dei limiti storici della verità ad un più ampio e sempre più ampio orizzonte di verità. Quell'impedimento ed arresto della ricerca non può non divenire il cemento di un « blocco storico » ossia di una realtà teorico-pratico-sensibile che comprende tutto il « crocianesimo » esplicito o nascosto e che pesa e peserà (nel senso e nel modo analizzati da Gramsci, come sopra ho accennato) fino a tanto che non sia stato in primo luogo penetrato dal pensiero filosofico. Il che permetterà poi alla pratica un'ampiezza di realizzazione prima sconosciuta. Mi pare allora possa risultare evidente da tutto quanto ho cercato di dire che l'espressione « dittatura crociana» è un « falso scopo» che devia l'attenzione dal vero problema, quello dello storici– smo. Infatti non solo lo storicismo crociano come tale ma lo storicismo ossia la posizione storicistica (in quanto venga considerata « la con– quista definitiva del pensiero moderno») è l'ostacolo, la causa dell'im– potenza filosofica (di cui parlavo all'inizio), ed il vero problema che ci sta di fronte per lo sviluppo del filosofare nel nostro tempo e di conseguenza per lo stesso sviluppo storico neL suo complesso, data la funzione che il filosofare svolge e non può non svolgere nel processo storico generale. Del resto, riaccennando ad un pun~o di cui ho par- BibliotecaGin_o Bianco
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