Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
L 1 ARTE DI MATURARE man must endure his going hence e'en as his coming hither. Ripeness is all 1. 13 A questa puerale e storicistica arte romantica manca di solito il senso e il gusto della maturità, che trattandosi di casi umani è poi il gusto della responsabilità e dell'uso efficiente del cervello e delle mani. La fretta di penetrare la genesi e sfuggire al naturale esercizio delle proprie facoltà è nel travaglio romantico il peccato d'origine. Sarebbe come se un pesco s'accontentasse di fiorire, poi con bella rivolta si scrol– lasse e, visti a terra tutti i petali, cercasse di fiorire un'altra volta sotto il sole d'~gosto. A che scopo maturare banalmente dei frutti, che del resto verrebbero mangiati da vili uomini o da vermi più vili? Anche i petali - le prime vergini impressioni - marciranno come tutto il resto - come il mirto e l'alloro, come le generazioni, come gli imperi e le morte culture. Ma che senso ha questa preferenza esclusiva per il boccio se non d'un rifiuto opposto all'ordine naturale e umano? E infatti, in tanta protesta di tendere all'autentico e all'attuale, i ribelli in calzoni corti sono essenzialmente incapaci di accettare la natura - che all'ado– lescenza fa seguire la maturità, e la maturità sostiene tragicamente bilan– ciandola per un breve virile istante che assomma in sé tutta una cultura. Gli eroi fanciulli o adolescenti di tanta narrativa a noi vicina signi– ficano appunto che il fascino della realtà è rimasto aurorale, e il perso– naggio rifiuta di vedersi maturare e operare nella mischia umana assu-· mendone le responsabilità - succede addirittura che anche gli adulti, i viri, continuino a sentire e agire come adolescenti. Tutti sanno a memo– ria qualche esempio. Ora è chiaro che nulla di ciò che il secolo ha sco– perto (ricchezza e tortuosità infantile, molteplicità delle culture, ecc.) va rifiutato. Noi crediamo che un valore è un valore per sempre (le culture riescono diverse, non esclusive): si tratterà d'interpretarlo e inse– rirlo in una struttura. E siamo alla grande tara dell'arte puerale e sto– ricistica del secolo: quest'arte o manca di struttura, di funzionalità (cre– de ancora sufficiente il cosidetto impulso naturale) o si compiace delJa struttura per se stessa, per amore storicistico di originalità culturale 1 « l'uomo deve sopportare il suo andarsene di qua, così il venirci.' La maturità è tutto ». (SHAKESPEARE, Re Lear) Biblioteca Gino Bianco
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