Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
106 DOCUMENTI L'aumento indipendente del consumo, m tal modo deliberatamente creato, sarà di stimolo a nuovi investimenti. Il rapporto tra investimento e consumo è così rovesciato. Invece di un investimento autonomo che poggi esclusivamente sul processo di espansione del sistema, viene intrapresa una spesa pubblica allo scopo di aumentare il consumo in modo del tutto indi– pendente, e aprendo perciò nuovi sbocchi all'investimento. Il consumo della collettività avrebbe così una funzione direttiva, mentre il' nuovo investi– mento seguirebbe il consumo. Lo sviluppo della scienza e i requisiti dei moderni sistemi di vita nelle città richiedono delle spese per consumo da parte della collettività su scala prima insospettata. Molte forme di consumo non possono essere intraprese su base individuale. Nelle moderne condizioni di· vita, il consumo richiede in buona parte la cooperazione di larghi gruppi. Non potremmo usufruire delle strade, dei servizi sanitari pubblici, dei servizi di sicurezza sociale, delle istituzioni ricreative e culturali, delle case a basso prezzo e della con– servazione e dello sviluppo delle risorse naturali, senza delle forme collet– tive di spesa. È necessario insomma che le spese private per consumo siano integrate da spese collettive. Attraverso questo processo si ha, come conseguenza secondaria, un au– mento del consumo individuale volontario, e ciò a causa del precedente aumento del livello dei redditi individuali. Ma il nuovo e più alto livello di reddito non può essere mantenuto, in assenza di cambiamenti nella funzione del consumo, a meno che il livello totale del consumo non sia di nuovo innalzato per mezzo di appositi interventi. Giacché, a meno che non sia stimolato da un consumo continuamente crescente, l'investimento, so– stenuto in modo autonomo solo dai fattori di espansione intensiva, non può continuare a crescere in modo da creare la piena occupazione. È possibile aumentare il livello del consumo anche operando nell'am– bito del sistema fiscale, cioè alleggerendo l'imposizione sul consumo e pog– giando maggiormente sull'imposizione progressiva. In qual misura il siste– ma fiscale possa essere usato per instaurare un'economia di alto consumo dipende non da astratte nozioni circa il pareggio del bilancio, ma da con– siderazioni relative al volume di risparmio di cui c'è bisogno per fornire la massa di capitale necessaria quando il reddito venga spinto al massi– mo livello consentito dalle risorse produttive, e da considerazioni relative alla più desiderabile distribuzione della ricchezza e del reddito. Inoltre, mutare l'importanza relativa delle entrate da debito pubblico e di quelle da imposte, può essere una manovra efficace per esercitare un controllo diretto BibliotecaGino Bianco
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