Cultura e realtà - anno I - n. 2 - luglio-agosto 1950
DOCUMENTI 101 bile e perfettamente concorrenziale, non poteva, in quanto tale, fornire un qualsiasi sbocco all'investimento. Il progresso poteva nascere solo da inven– zioni, dallo sviluppo di nuovi prodotti, di nuove tecniche, di nuovi metodi produttivi, dalla scoperta di nuove risorse e dall'apertura di nuovi terri– tori. Così già nella prima dottrina classica l'investimento netto e il rispar– mio netto venivano considerati come funzioni non del meccanismo del sistema dei prezzi, ma piuttosto come funzioni del progresso tecnico 1 • Attraverso lo sviluppo della tecnica e lo sfruttamento di nuove risorse il sistema dei prezzi viene allontanato dall'equilibrio statico, cioè dall'econo– mia « stazionaria » nella quale il consumo è uguale alla produzione. In una società in progresso l'investimento non è più semplicemente una funzione del consumo. Anzi la situazione è completamente rovesciata: è il consumo che sotto lo stimolo dinamico dell'espansione, diviene in notevole misura una funzione dell'investimento. È precisamente questo fatto che spiega il sorgere delle fluttuazioni economiche. Il ciclo economico, nell'ambito dell'automatico funzionamento del sistema, è l'inevitabile sottoprodotto dello sviluppo e del progres~o eco– nomico. Il sistema dei prezzi, 10 una società siffatta, è costretto ad aggiustarsi ad un'economia perennemente instabile e tale aggiustamento avviene per mezzo di violente fluttuazioni della produzione. La posizione normale della struttura dei prezzi non è più raggiunta, come in un'economia stazionaria, al livello di piena occupazione. A tale livello la distribuzione del prodotto tra i fattori avviene in modo da determinare un eccesso di profitti. Il boom degli investimenti, determinato dalle innovazioni e dagli sviluppi tecnici, sposta il sistema d~la posizione in cui la struttura costi-prezzi è in equi– librio. La posizione normale verso cui tende, in una società dinamica, il pro– cesso di equilibramento, nel caso in cui lo sviluppo e i mutamenti tecnici si mostrino inadeguati a fornire un volume di investimenti a ritmo di boom, è un punto di equilibrio al di sotto della piena occupazione. La mi– sura in cui l'equilibrio normale in una società dinamica diverge dalla piena occupazione dipende dalla misura in cui le forze espansioniste hanno pre– cedentemente spostato la struttura dei prezzi dal tableau economique di 1 Secondo gli economisti classici, la tendenza verso l'economia stazionaria può essere impedita solo dalle invenzioni, dall'espansione territoriale, e dall'aumento della popo– lazione. Biblioteca Gino Bianco
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