Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950
IL CONCETTO DI IDEOLOGIA 15 quelli rappresentano? » 8 • Ecco degli interrogativi a cui è facile rispon– dere: significa ridurre i filosofi., qualsivoglia idea, l'intera cultura, a puro e semplice elemento della realtà politica. Orbene: il concetto di ideologia non è altro che lo strumento attraverso cui il marxismo opera questa riduzione; o meglio ancora, la formula in cui il risultato di questa riduzione viene dal marxismo raccolto, compreso e definito. Ciò premesso le tre accezioni del termine sopra ricordate si rivelano, nono– stante la loro diversità, sostanzialmente omogenee, e come tali realmen– te suscettibili di essere unificate. Esse possono pertanto venire spiegate nei termini seguenti: la prima indica, per così dire, tutta l'ampiezza materiale del soggetto (la cultu– ra nel suo insieme, o in generale). La seconda invece ne indica tutte le possibili specificazioni (arte, filosofia, religione, ecc.). La terza infine ne indica il contenuto, definendolo in rapporto a quella realtà (politica) cui il marxismo vuole assimilare, in forza dell'interesse teorico che gli è proprio, il soggetto medesimo, sia nel suo insieme che nelle sue speci– ficazioni. Si può dunque concludere dicendo che ideologia, marxistica– mente, significa né più né meno che questo: realtà culturale (tutta, o una qualsiasi) ridotta a realtà politica. Il fatto poi che la realtà culturale così ridotta venga chiamata pro– prio ideologia e non altrimenti si spiega con ciò: che tale è appunto il nome attribuito persino dal linguaggio comune a quelia particolare real– tà culturale che è la realtà culturale politica (le « idee politiche», « ideo– logie» per eccellenza); mentre è col fatto che anche le « idee politiche», al pari di tutte le altre, vengono intese attraverso la riduzione marxista come una realtà materiale-istituzionale, non « spirituale » cioè ma pra– tica, che si spiega perché il concetto di ideologia, pur essendone diverso, risulti in qualche modo assimilabile nel concetto di soprastruttura: per– ché effettivamente vi rientra, così come il concetto della specie distinta rientra in quello del genere comune. E qui giunti l'esame interpretativo potrebbe considerarsi, almeno su un piano generale, compiuto. Ma il problema metodologico nasce appena adesso. E che possa, anzi che debba nascere, lo prova il fatto che stori- 3 Vedi GRAMSCI, Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce, Einaudi, Torino, 1949, p. 233. Cito da Gramsci perché ricorrendo al suo testo si può anche vedere come egli riconosca giusta questa interpretazione data dal Croce del modo mar– xista di intendere la filosofia (e in genere tutta la cultura). Biblioteca Gino Bianco
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