Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950
12 MARIO MOTTA che lo prova: tanto del contrattualismo quanto del razzismo, tanto della monarchia costituzionale quanto del regime sovietico si può dire, mar– xistica.mente, che sono soprastrutture; ma che sono ideologie no, si può dirlo solo dei primi due fatti. È facile moltiplicare gli esempi. Si giunge a questa conclusione: se è vero che per il marxismo ogni ideologia è una soprastruttura, non è vero l'inverso. Concetto di soprastruttura e concetto di ideologia sono dunque in qualche modo differenti, e come tali vanno distinti. Quale debba essere poi il criterio della distinzione ce lo suggerisce Marx stesso là dove dice che « L'insieme di questi rapporti di produ– zione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una soprastruttura giuridica e politica, e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale» 1 • «Forme determinate della coscienza sociale », « coscienza sociale », «coscienza»: questo motivo della coscienza, dello «spirituale» - per usare un altro termine di Marx - è appunto il motivo che costituisce la caratteristica dei fatti ideologici, in contrapposto al motivo che potrem– mo chiamare dell'istituzionale, caratteristico invece degli altri fatti, pur sempre soprastrutturali, come le organizzazioni politiche, gli ordina– menti giuridici, i sistemi di governo, ecc. Insomma: tutto ciò che si eleva sulla base dei rapport~ di produzione viene chiamato dal marxismo sopra– struttura. Il nome di ideologico conviene però, nel generale campo soprastrutturale, a quel campo specifico su cui gli uomini « concepisco– no» la loro situazione; su cui un'epoca realizza la propria «coscienza», la « cosc;ienza che ha di se stessa»; su cui infine la società traffica quei «prodotti » che nel linguaggio comune vengono detti valori ideali o, più semplicemente, idee. Esaminare con pertinenza come il discorso marxista impieghi il concetto di ideologia è possibile solo a partire da questa preliminare distinzione. La domanda che ci si può porre a tale proposito è la seguen– te: valori ideali, idee. Ma, propriamente, quali idee? La questione è abbastanza complessa. Basta infatti una certa con– suetudine con la letteratura marxista per accorgersi che in essa si dice ideologia non in un modo solo, ma almeno in tre modi. Innanzitutto, per indicare una « concezione sociale » o una « teoria 1 Prefazione alla Critica del 'economia politica, corsivo mio. BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy