Cultura e realtà - anno I - n. 1 - maggio-giugno 1950
LETTURE 117 fece ciò che il lettore s'immagina certamente: nominò una giunta alla quale conferì l'autorità di stabilire al pane un prezzo che potesse correre; una cosa da poterci campar tanto una parte che l'altra. I deputati si radunaron, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d'allora, si giuntarono; e dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri, sospen– sioni, proposizioni in aria, tergiversazioni, strascinati tutti verso una delibe– razione da una necessità sentita da tutti, sapendo bene che giocavano una gran carta, ma convinti che non c'era da far altro, conclusero di rincarare il prezzo del pane. I fornai respirarono; ma il popolo imbestialì. Biblioteca Gino Bianco
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