Critica Sociale - anno XLII - n. 23-24 - 1-16 dicembre 1950
CRITICÀ SOCIALE 341 e il grado di reciproca fiducia raggiunto grazie a un lavoro oomune. Mozione sulle condizioni del riarmo europeo. Il Congresso: considerando che l'Europa è attualmente impegnata m una politica di riarmo, ad un tempo imposto dai fatti e pe– ricoloso per la sua esistenza stessa, pensa che ogni sforzo di riarmo deve rispondere alle condizioni seguenti: I. - deve essere efficace: la partecipazione dei diversi paesi della comunità atlantica deve essere sufficiente per as– sicurare una vera dife~a e non una azione di retroguardia segnita dalla liberazione ipotetica dei paesi devastati. 2. - deve essere effettuato in condizioni di uguaglianza tra tutti i membri, dovendo ciascuno partecipare dei pesi e delle responsabilità proporzionalmente alle sue possibilità eco– nomiche. 3. - non deve distruggere i suoi stessi fini costituendo un peso finanziario tale che, abbassando il livello di. vita delle masse lavoratrici, finirebbe in contraddizioni economiche e torbidi sociali che permétterebbero ad un aggressore di con– q_ui~tare senza guerra gli stati europei uno dopo l'altr?. 4. ~ non deve essere effettuato in. condizioni suscetti– .hili di suscitare un risveglio di nazionalismi locali che costi· tuirebbero ad un tempo un regresso -decisivo dell'idea euro– pea ed un pericolo per le istituzioni democratiche. In queste condizioni appare che nel momento attuale ia politica di riarmo naziop.ale, nella quale gli Stati sembrano impegnarsi,. costituisce un suicidio collettivo; il solo metodo di difesa efficace è quello che mira piuttosto a mettere l'ac– cento sul miglioramento delle condizioni di vita delle popo– lazioni d'Europa che s~ una rimilitarizzazione progressiva di queste: bisogna che le masse europee abbiano il sentimento di difendere ad un tempo le loro libertà politiche e le lorn conquiste verso un maggior benessere sociale. ...... Ciò presuppone progressi immediati nella via dell'edifica– zione europea sotto le forme minime -seguenti: I. - nel quadro della comunità atlantica, l'Europa deve avere un esercito unificato 'il cui comando militare europeo sarebbe posto sotto il controllo di una autorità politica europea; 2. - un Ministro federale europeo delle forze armate deve assicurare il· teclutamento, la formazione e l'ammini– strazione di queste forze; 3. - istituzioni sopranazionali europee debbono essere create in tutti i settori della vita economica, per .assicurare rapidamente un accrescimento · generale della produttività tanto per l'allargamento dei mercati quanto per il coordina· mento degli investimenti e la pianificazione dei progranm1i di produzione; 4. - la politica estera delle nazioni europee unite nello stesso sforzo di difesa deve essere egualmente unificata sotto la direzione di un ministro federale degli Affari esteri, inca– ricato di esprimere la volontà comune dei popoli dell'Europa, di mettere il loro sfbrzo militiire al solo servizio della difesa contro una aggressione non provocata. ~ozione sull'attività politica europea (approvata al– l'unanimità). · Il Congresso, ,:;onstatando una volta di più la necessità urgente del– l'unificazione economica e politica dell'Europa; riconoscendo che il fallimento dei recenti tentativi in– tergqvemativi di unificazione è essenzialmente dovuto alla mancanza di una Autorità politica sopranazionale; pensando che è desiderabile che i paesi europei pas– sane salvaguardare i loro interessi politici particolari e le ca– ratteristiche prqprie delle loro civiltà; riafferma, anche se le condizioni politiche attuali Io ob– bligano ad unirsi per l'immediato futuro ad un metodo fun– .zionale di unificazione dell'Europa, il suo desiderio di -giun· .gere al più presto possibile alla creazione di una Autorità ,W,lltica . sopranazioµale_clJ.e comprenda l'insieme dei campi in cui unà azione comune si impone d'urgenza. BibliotecaGino Bianco Il Congresso chiede di conseguenza: che i governi, membri del Consiglio dell'Europa, che acqitterebbero di creare tra loro una reale Autorità politiC3 sopranazionale-siano incoraggiati a realizzare rapidamen– te questo obiettivo; che i popoli siano associati da questi governi all'elabora– zione di questa autorità europea soprànazionale; che a questo sczopo,questi stessi governi fissino, con un accordo diplomatico appropriato, le condizioni di convocazion~ ed i limiti della competenza di una Assemblea europea che sarebbe eletta.entro il luglio 1951 a suffragio _universale, 'di– retto o indiretto, dai popoli i cui governi avranno deciso la creazione dell'Autorità politica sopranazionale; che questa Assemblea europea sia disciolta tre mesi più tardi, dopo aver comunicato ai governi interessati un testo che istituisce un governo dell'Europa; . che accettando come, base di discussione questo testo, una conferenza diplomatica si riunisca immediatamente per redigere un accordo intergovernativo, che comporti la crea– zione di una Autorità politica sopranazionale; che infine . questo accordo sia sottoposto a un referen– dum dei popoli futuri partecipanti, in uno spazio di tempo tale che l'Autmità politica europea sopranazionale possa es– sere una realtà il 1 ° gennaio 1952 al più tardi . Stralcio della mozione sulle relazioni del M.S.S,U.E. con il Movimento Europeo e gli altri Movimenti fe– deralisti. Il IV Congresso del M.S.S.U.E., riunito a Strasburgo il 17, 18, 19 novembre, dopo aver fatto il bilancio dell'azione europea co,ndotta dopo il suo III Congresso dagli organismi pubblici e privati che lavorano per l'unità europea, don– stata: I. - Ii' M. E. ha superato nel suo passato una prima tappa caratterizzata da grandi iniziative e da una grande attività. Essa è cominciata con il Congresso dell' Aja ed è giunta alla creazione dell'Assemblea Consultiva europea. Essencfo creato questo abbozzo di una democrazia europea, le polemicb.e .insorte in seno all'Assemblea europea tra le diverse interpretazioni ecortomiche, politiche e tattiche d~Ì– l'organizzazione dell'Europa nascente, si sono trasferite in seno al Movimento Europeo, paralizzando quasi interamente il suo dinamismo iniziale. · 2. - Così, di fronte al problema essenziale nella tappa ' attuale dell'unità europea: la creazione di una reale auto– rità sopranazionale, il Movimento europeo, malgrado la desi– gnazione di commissioni e dibattiti senza fine in seno .al suo Comitato internazionale, ha dovuto disgraziatamente consta– tare il fallimento totale di una presa di posizione che possa essere accettata dall'insieme del Movimento Europeo. 3. - Di conseguenza, il IV Congresso del M.S.S.U.E. considera che il Movimento Europeo non può più essere che· un centro di' relazioni tra i diversi movimenti; un focolaio cli propaganda di carattere generale in favore dell'idea europea, un luogo di studi e di confronti di idee. 4. - Il Congresso si rallegra della decisione presa re· centemente dalla Confederazione dei Sindacati liberi di. creare un dipartimento europeo e augura che ·stretti rapporti siano stabiliti per la dife~a degli interessi dei .lavoratori. Mozione sui campi di concentramento. Mentre è scomparso il mondo dei campi di concentramento . creato dal nazismo, un altro mondo simile esiste· ancora oggi · in certi paesi, e particolarmente dietro la cortina di ferro co– me nella Spagna di Franco. Gli Stati polizieschi e totalitari hanno posto in schiavitù milioni di esseri umani e hanno privato di tutti i loro diritti e della loro libertà le popolazioni che sono loro sottoposte. Il fatto che una tale situazione sus– sista costituisce non soltanto una vergogna universale, ma anche un pericolo per i popoli ancora liberi. Il IV Congresso del Movimento Socialista per gli Stati Uniti d'Europa protesta energicamente. contro l'esistenza cli un. man . do di campi di concentramento ed è solidale con tutti coloro che conducono la lotta ,nel mondo. intero contro questa _mo– struosa violazione dei diritti dell'umanità.
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