Critica Sociale - anno XLII - n. 18 - 16 settembre 1950
252 CRITICA SOCIALE_ Il riarmo della Germania Per una difesa seria dell'Occidente europeo è evidente cht1 bisogna contare sul riarmo e sul potenziale della Germania occidentale. La posizione della Germania e la sua impor• Le prime notizie sulla riunione del Waldorf Astoria non tanza in Europa e, ancor di più, la sua attuale situazione, I • per cui essa potrebbe essere una Corea occidentale ben di• portano nuova luce su quello che si sapeva de le posizioni d Il · d Il d"f versamente decisiva nei confronti dello scoppio di un con• dei vari paesi nella questione e a preparazione e a 1 e• G flitto mondiale e, se non del suo esito, del suo sviluppo, sa dell'Europa e in modo particolare del riarmo della er• mania. E' anche probabile che pure alla fine delle riunioni, fanno _sì che appunto, piaccia o non piaccia, discorrendo di riarmo dell'Occidente, essa stia al centro di ogni imposta• sia dei tre « grandi » sia del Consiglio atlantico, non si pos• I b • zione del problema. Gli americani hanno ragione di preten- sa sapere con precisione quali piani saranno stati e a orat1 derne il riarmo, e gli altri paesi che concordano con questa (seppure se ne elaboreranno). Tuttavia è certo che uscirà linea hanno puve ragione. Per l'Italia in modo particolare, dalle conversazioni Una· linea di politica generale concor• ma anche per quei paesi che, al nord dell'Europa, si trovano data tra i paesi dell'Occidente, la quale non solo dovrà de• in una posizione non molto dissimile da quella dell'Italia, terminare, per un lungo periodo, lo sviluppo parziale delle come la Norvegia e la Danimarca, questo riarmo è fonda• varie economie e politiche dei paesi interessati, sotto la mentale. Da esso dipende la posizione stessa del paese nel ferrea necessità -del riarmo e delle esigenze della difesa, ma sistema del Patto Atlantico e la sua funzione, che, restando sarà anche determinante delle sorti del mondo e potrebbe entro un periodo relativamente breve consentfre di rispon- scoperto il fronte tedesco, non potrebbe che essere quella del primo e non sufficientemente valido cuscinetto di coper– dere in maniera abbastanza precisa all'interrogativ.o princi- tura. D'altra parte, le riserve che vengono avanzate da parte pale che domina il mondo: ci sarà la guerra? francese sono pur valide, se siano intese a garantire che non Infatti, se, come pare, verrà risolto secondo l'impostazio- vi sarà una minorazione nelle forze e negli aiuti agli altri ne desiderata dagli americani e da 'molti altri paesi, com- paesi occidentali, ma, per _quanto comprensibili, non do• preso· il nostro, in modo drastico e inequivoco il problema .• vrebbero valere se dettate da risentimenti o da paure, che della difesa dell'Europa: .jn modo cioè che questà difesa sia possono essere superate da garanzie non difficili da otte• tale da costituire una vera e propria garanzia contro 01mi nere, prima di tutte quella che le forze armate tedesche sia- àttacco, la reazione della Russia consentirà di giudicare no inserite in quelle dell'Europa. Tuttavia, questa reticenza quali sono le reali intenzioni di questo paese, almeno per francese potrebbe avere anche un'altra vagione, più logica, il futuro prossimo (per i prossimi anni). sebbene essa non sia stata chiaramente formulata. Il riarmo Il problema si pone dunque in questi termini: porre di tedesco creà un vasto problemà nei confronti della stessa fronte alla Russia un mondo occidentale unito militarmente· Germania e degli stessi tedeschi. Non si può chiedere il (e quindi anche economicamente) ·che progressivamente "' riarmo ad un popolo che, come quello della Germania, non con una certa rapidità possibile da calcolare si viene ·po· ha un governo capace di un minimo di autqnomia in poli– tenziando, e che per ora conta. quasi esclusivamente sulla tica estera, per cui questo riarmo possa almeno apparire vo• forza americana (che pure è notevole e tale da far pensare, luto O accettato perchè risponde ad un effettivo interesse ai dirigenti del Cremlino alla inopportunità di correre l'av- del paese. Il raggiungimento di questo obiettivo presuppone ventura, come appunto pare abbiano pensato finora). Una la stipulazione "di un trattato di pace separato, ed anche vo,ta completato questo programma di riarmo che compren- una concordia all'interno del paese che finora non sembra de ovviamente anche il programma di solidità interna sia stata raggiunta. Inoltre, poichè il riarmo non si può fare dei singoli paesi e di tutto il blocco con l'eliminazione fl in un tempo brevissimo ed il periodo di. transizione espone • con la neutralizzazione delle quinte colonne, l'impresa del• il paese a pericoli, anche di guerra civile, è necessario che l'aggressione diventerebbe praticamente impossibile nei e.on • · , · l'America provveda ad inviare in Germania un notevole fronti dell'Europa, e più difficile anche nei riguardi della · - h d I z d Asia o ·di altri settori. Se quindi la Russia non precipiterà numero di divisio.ni . Tale è stata anche la rie iesta e ea er socialdemocratico, Schumacher. C'è poi da tener conto di le cose di fronte alle decisioni che stanno per essere prese, una latente crisi aH'i~terno del paese, a cui gli alleati. do- il passare del ,empo sarà un elemento sempre maggiormente, vrebbero cercar di ovviare con una politica molto oculata favorevole al _mantenimento e al consolidamento della pace. (sono note le velleità di Adenauer). Ota è possibile che la Rnssia, la quaie ha mostrato dt Se l'America ha soprattutto puntato, e secondo noi gin• TI>ler sfruttare al massimo consentito le situazioni che potes• stamente, sulla questione della sicurezza mediante il riarmo .aero offrirle qualche vantaggio conservando però la _possibi- della Germani~ ed il suo inserimento nel sistema difensivo lità di non impegnarsi direttamente in modo irrevocahii"- dell'Occidente atlantico, la seconda esigenza cui abbiamo confermi questo suo atteggiamento cercando una via d'uscita accennato è stata tenuta presente da'll'lnghilterra: ed è que• attraverso quella diplomazia che nei rapporti fra i due blor- sto titolo di lode per la politica inglese. Essa tuttavia non chi è stata· finora tanto dhprezzata·. . ✓ costituisce ~na opposizione al riarmo della Germania; sol• Occorre però a tal fine che essa senta, la possibilità di ciò, tanto chiede che la politica di riarmo sia integrata, special• e che non abbia invece la certezza che quando l'armamento mente in Asia, da una politica che lasci la porta aperta alle dell'Occidente sarà completato essa possa trovarsi costretta trattative ed impedisca gli irrigidimenti fatali. In sostanza ad accettare la lotta in condizioni anche peggiori di qu;'U,, la politica inglese è la migliore garanzia contro la minaccia attuali. Poichè noi non crediamo che- davvero al Cremlinn eventuale di una prevalenza dei fautori di guerra preven• si speculi su una futura crisi del mondo occidentale che ail tiva. E potrebbe anche essere domani, con l'appoggio degli un tratto lo ponga in condizione di inferforità: se mai pu~ altri paesi europei, quella che, in una situazione migliorata temere una cri'si di sovraproduzione che spinga i ceti capita• (posto che la situazione migliori), consentisse alla politica listici a cercare la· guerra preventiva. ' internazionale di prendere vie nuove. Perchè, non è la prima · La duplice esigenza, di provvedere alla difesa dell'Occl, volta che lo diciamo, la pace tra due blocchi nettamente di– de11,tein modo ·serio ed efficace, e nello stesso tempo di non visi difficilmente potrebbe essere altro che provvisoria. costituire una provocazione per la Russia, ed anche, con ~. PIERO GALLARDO sione più lungimirante, di avere e di dare la certezza che iJ potenziamento degli arm~menti non romperà l'equilibrio a favore di una potenza che domani potrebbe valersene per -aggredire, ma a favore di un blocèo che resterà compatto nella difesa ma non nell'offesa, è alla base delle discussioni del Waldorf Asteria. Biblioteca Gino Bianco A cm PROCURA DUE ABBONAMENTI NUOVI OFFRI.AiWO UN TERZO ABBONAMENTO, PURCBE' ANCH'ESSO NUOVO.
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