Critica Sociale - anno XLII - n. 17 - 1 settembre 1950

CRITICA SOCIALE 241 gni:>la ·e la ricerca di una s:icurezza colletHva, Mr. Phelan scrisse un libro intitolato « Yes and Albe,rt Thomas » ('pubblicato dalla Cresset Press Limited, 11 Fitzroy Square, Londra W.1) che aveva p,er sog– getto il creatore dell'Ufficio Internazionale de[ La– voro. Ristampato nel 1950, ,esso g,etta una nuova luce su alcuni problemi- centra.Li d~ questo dopogUJe·rra. Oggi n.essuno discuté più seriamente la necessità di ·una e-0operazione internazionale, ma vi sono anco– ra- div•ergenze di opinioni• circa i migliori ID1etodi di collaborazione. Il progresso in questo campo può essere abbastanza veiloce finchè è affidato ai gover– ni che, tutti, detengono una piena sovranità. I ten– tativi di •c11eare un'autorità supe·rnaziionale non. fa– "ranno naufragare l'esistente unità di scopi? Questi problemi sono discussi jn tutto il mondo, sia che il so-ggetto di contr.oversfa siano le Nazioni Unite, il Consiglio Europeo, l'Unione AtlanUca o il Com- monwealth. · « Y,es, and Albert Thomas » dà uni i-nestimabiLe contributo a questa discussione. L'I.L.O. detiene un record di concre1ti successi, realizzati durante 30 anni d\ vita, a cui nessun altro ente inte·rnazionale può avvicinarsi. Essa era, ed è, unica tanto n,ella struttura che negli scopi. 'Per quanto creata all'ini-' zio dagli Stati alleati all'interno dell'lin telaiatura del– la Società delle Nazioni, ·non è solamente un ent,e governativo, poic):lè tra i suoi membri, insieme ai delegati dei vari governi, figurano ,j rappresentanti dei sindacati ,e quelli d,elle organizzazioni dei da– tori di lavo,ro. Inolt11e essa ha sempre conservato un alto grado di in;iziativa politica ,indipendente tanto dai governi che, dalla Società delle Naziopi. La fon– te di questa iniziativa risiede nell'Ufficio Interna– zionale del L·avoro, un entie di pubblici funzionari, il cui Direttore, per quanto responsabile in ultima analisi di fronte al suo Consiglio Direttivo, non è sottoposto ad una continua sorveglianza da prurte di quest'ultimo. L'I.L.O. non ha mai goduto di alcun potere legi– slativo: essa traccia dielle convenzioni che i gc,ver– ni sono liberi di 'ratificare o no: eppure la sua grande, autorità morale ha trionfato regolarmente sull'ostruziondsm·o e sulla gelosia ufficiali. Negli ul– timi anni essa ha anche acquistato il diritto di so•r– vegliare che le sue convenzioni - una volta rati– ficate :_ siano effettivamente- poste in atto. Lo scopo finale, che ha sempre ispdrato l'opera dell'I.L.O. è di instaurare una più alta giustizia so– ciale in tutto il mondo, migliorando le condizioni diella classe lavo·ratrice. Ed anche in. questo l'I.L.O. è unica: le sue funzioni non sono connesse ai mu– tevoli inter•essi economici ei diplomaLici degli Stati sùoi membri, ma ad un principio morale che, per quanto rivesta un carattere univ,ersale, si trrova spesso in conflitto con la politica dei vari governi. La complicata seirie di lotte ,in seno alle quali nacque l'I.L.O. è brillantemente tratteggiata n,el li– . bro d,i Mr. Phelan - nazioni contro nazioni, vinci- calcala e scriveper voi .CO tori contro vinti, delegati governativi contro dele– gati non ufficiali, uomini politici contro funzionari governativ,i - e sono le stesse, lotte che hanno la loro imprevedibile parte nella formazione delle o– dierne istituzioni internazionali. L'autore è una guida molto luminosa peir quanto riguarda la dif– f,erenza · tra le var,ie tradizioni amministrative na– zionali, che, se non sono ben comprese, possono cau– sare grandi urti .e malintesi politici. E' indubbio che solo un uomo· politico avrebbe potuto avviare, l'Organizzazione sulla strada che es– sa ha sempr•e continuato a percor,rere, e avrebbe potuto vdncere le prime battagJi.e i-ntese a conqui– starle il diritto di aveir1e delle iniziative. Il lettore pot•r•ebbe considerare il successo di Thomas come un precedente che ·giustifichi la concessione alle nuoVie organizzaz.ioni internazionali di una mag– gio,re indipendenza e di- una maggiore autonomia po– litica. ,Per me invece la più ,interessante lezione impar– titaci dall'I.L.O. è costitudta dal potere, che. essa ha di influenzare l'azione dei governi, pur non aven– do alcuna autO'rità legislativa e dovendo camminare sullo stretto s•entiero tra la sterilità burocratica e l'arroganza politdca. Il preice<;lent{!è particolarmen– te interessante .data la presente discussione circa l'Assemblea Consultiva del· Consiglio Europeo. · lo credo che se l'Assemble1a proc:edesse lungo le linee fissate µall'I.L.O., essa potrebbe conquista·re quella autorità morale sufficiente a soddisfare coloro che oggi lamentano che la sua costituzionale. mancanz_a · dd potere la renda una futi1e « bottega di chiac- chiere». · L'I.L.O. ebbe successo peréhè prima di tutto nes– sun governo osò. contestare l'opportunità deu suoi · scopi in•tes,i ad instaurare una migliore giustdzi.a so– ciale, ed in secondo luogo perchè essa non ha bi– sogno dell'autor,iz;azione dei govfrrni per dare, ini- . zio ad una determinata politica. Rimane da vedere s•e sarebbe possibile per l'Assemblea trovare una sfera d'azione ugualmente inattaccabile ed adattare la sua procedura ad una funzfone simile. Per lo ' me1no questo resoconto sull'opera di Albert Thomas e sull'attività del-1'1.L.O. fornisce alcuni puntd di ri– f:erimento in un campo ·in cui i p·recedenti sono scarsi -e di ,rado, .pienamente compres,i. DENIS HEALY Un libro che ogni socialista, deve leggere e meditare Giuseppe Saragat IL PROBLEMA DELLA PACE Ed. Opere nuove Il volume è in vendita al prezzo di L. 120. Indirizzare versamenti e richieste· all'editoriale ita– liana « Opere Nuove », Via dei Bergamaschi 51, Roma. Olivetti Divisumma La Dlvisumma è l'unica macchina al mondo che possa eseguire automaticamente le quat • tro operazioni ed il saldo negativo, imprimendo tutti gli elementi di ogni operazione sulla stri• scia di carta documentatrice.

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