Critica Sociale - anno XLII - n. 15-16 - 1-16 agosto 1950

CRITICA SOCIAL~ 221 Insufficienza • e comp.ito - ricchezza capitalistica socialismo democratico della del I. La ricchezza nazionale nel regime borghese. non coincide con, il benessere del popolo. « La creazione dell'organizzazione socialista non è per nulla tanto semplice come ci e sembrata una vol– ta, quando questo problema non era ancora sorto dinnanzi a noi quale compito conc~eto 'all'ordine del giorno della vita politica». Questo è lo schematico bilancio consuntivo che Carlo Kautsky ha tratto dagli istruttfvi insegnamen– ti degli esperimenti rivoluzionari della Russia, del– l'Ungheria e della Germania, i quali, pur essendo -, per i divergenti metodi d'azione adoperati e per il loro differente svolgimento e diverso esito - di as– sai ineguale valore storico, hanno, tuttavia, un co– mun denominatore nel fatto che in tutti questi casi il socialismo ugualmente si trovò, per così: dire, col– to alla sprovvista, nel senso, cioè, che in tutti questi paesi il socialismo si dimostrò incapace anche solo di iniziare, in modo razionale ed efficace, l'opera di tradurre l'ideale socialista in l;'ealtà concreta; e ciò prevalentemente pe,r le sue deficienze intrinseche: per mancanza di un adeguato piano costruttivo e per immaturità delle classi lavoratrici, alle quali pure spetta la parte di protagonista degli eventi. Appunto su questo fenomeno voleva attirare l'at– tenzione l'autorevole esegeta della dottirina marxista. Intanto, l'immaturità del pensiero teorico nei riguar– di dei problemi concreti costruttivi che· conducono alla mèta finale, e l'impreparazione delle masse al– l'autogoverno economico, messe chiaramente in evi– denza dai tentativi fallimentari - particolarmente ' da quello della Germania, pa'ese di evolufa civiltà capitalistica - di instaurare il regime socialista con un atto insurrezionale, ,Permettono di constatare che la funzione creatrice del capitalismo, la sua capacità di far maturare nel proprio grembo le premesse spi– rituali dell'edificazione socialista è stata troppo so– pravalutata dalla diffusa interpretazione de'lla dot– trina marxista. Da allora l'umanità si è arricchita ancora di un nuovo esperimento di .ben altra natura: l'esperimen– to laburista. La pacifica rivoluzione laburista si è compiuta sul terreno di una particolare congiuntura generale, la ·quale dà ragione di ritenere che la tr1;1- sformazione iniziata continuerà i.I suo cammino, fati– coso· ma sicuro, anche se dovrà subire temporanee soste, pause o rallentamenti.. Basta ricordare che l'avvento dei laburisti ai po– tere non è stato un episodio occasionale ed isolato, ma un evento che si è inserito nel corso della vita politica-sociale con un vincolo organico come un fat– to fisiologicamente naturale nella evoluzione storica della società inglese: Infatti, la radicale trasforma– zione della struttura economico-sociale, ora in corso nella Gran Bretagna, è conseguenza logica del già av– venuto spostamento del centro di gravità della vita inglese verso· gli interessi del lavoro, giacchè, grazie alla lunga pratica del regime democratico - il quale permette, attraverso la libera manifestazione degli antagonismi di classe, ad ogni gruppo sociale di ac– quistare il peso specifico rispondente alla sua por– tata e funzione reale nella vita nazionale - in Inghil– terra si è già prima compiuto quel èambiamento ef– fettivo di forze a favore degli interessi del lavoro e della clas,se lavoratrice, che deve necessariamente pr~cedere la rispettiva trasformazione dell'ordina– mento giuridico-statalè. In connessione con questo BibliotecaGino Bianco pa.rticolare clima storico il movimento laburista ed operaio in Inghilterra è guidato, come da una bus– sola ideologica, da una profondamente sentita con– vinzione, che l'eterngerìeità sociale e la differenzia– zione classista della società - cioè il dualismo di capitalisti e salariati, di sfruttatori e sfruttati - non ,possono essere distrutti d'un, colpo, con la bacchetta magica di un atto insurrezionale, e· che perciò la ri– voluzion~ nel senso socialista deve essere intesa non come un brusco sconvolgimento violento, ma come, un progrediente pvocesso costruttivo, tendente, me– dic!nte una c'ostante azione radicalmente ·Fiformatrice, a trasferire gradataimente l'economia dal binario ca– pitalista ~ul binario socialista. Sul terreno di simile congiuntura generale non poteva, s'intende, sorgere quell'agnosticismo costruttivo che infirma tanto l'effi– cienza dell'azione pratka del socialismo contip.entale. Per conseguenza, il processo di graduale sposta– mento della società inglese sul piano tlell'edificazfo– ne socialista si compie in modo razionale che lascia la via aperta al pacifico svolgimento della dinamica sociale: il che garantisce il necessario parallelismo tra l'avviamento verso la nuova forma della convi– venz·a umana e la rispettiva entrata delle masse la– voratrici nella gestione. della produzione, entrata che ,progredisce in concomitanza con il . gr1;1do della lor0 preparazione all'autogoverno economico. Grazie a questo complesso di circostanze favore– voli, il riformismo rivoluzionario laburista ed il re– lativo movimento operaio inglese non possono in al– cun modo scivolare in una situazione scabrosa, in cui essi sarebbero costretti a manifestare disorientamen– to e smarrimento di fronte ai problemi che supera– no la loro maturità teorica, tecnica ed organizzativa, perchè posti intempestivamente all'ordine del giorno dagli eventi da essi stessi prematuramente provocati. Ma se l'esperimento laburista non mette in rilievo l'insufficienza delle premesse spirituali che, si for– mano già nel seno del regime capitalistico, esso, però, pone ehiaramente in evidenza che le condizioni og- · gettive, materiali, che vengono maturate nel grembo del capitalismo, sono tutt'altro chè pienamente ade– guate, per quantità e qualità, alle esigenze immedia– te del socialismo costruttivo. Tanto· che quasi tutte le riforme socialiste, proprio perchè feconde e valide, aumentano le esigenze e le domande di un prodotto_ o di un servizio 'con un ritmo spesso più rapido di quello con il quale crescono le possibilità di far fron– te a ta1i esigenze e di soddisfare tali domande. Ecco · l'esempio, uno fra tanti, ehe illustra questo fenomeno. La richi~sta degli occhiali e delle protesi dentarie, che oggi lo Stato offre gratuitamen,te, in omaggio al– la legge di assistertza sanitaria, è talmente aumen– tata che l'industria inglese si è rivelata non suffi– ·cientemente attrezzata per soddisfare l'aumentato fabbisogno, e molti devono attendere il proprio turno qualch~ mese. Certo·, in questo caso ha esercitato la sua influen-· za il fatto che il governo laburista, per capriccio del– la storia, è stato costretto ad iniziare il proprio espe– rimento di edificazione socialista nell'ambiente re– frattàrio di immiserimento della ricchezza nazionale e di abbassamento del potenziale produttivo, cagio– nati dalle terribili devastazioni della guerra. Tuttavia, questa è soltanto una accidentale condi– zione peggiorativa e non la causa fondamentale, la quale, invece, è una causa organica, cioè connatura– ta intimamente all'ordinamento economico capitali– stico, e particolarmente a quel suo tratto caratteri– stico in for~a del quale la· produzione dei beni e l'or-

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