Critica Sociale - anno XLII - n. 13 - 1 luglio 1950
176 CRITICA SOCIALE semblea generale delle Nazioni Unite) anche nno sguardo su– perficiale mostrerà evidenti mancanze a mantenere questo im• pegno. Non c'è nessun lavoro che l'Assemblea' dovrebbe svol– gere più intensamente che considerare le vie e I mezzi di ottenere la loro piena osservanza. E se l'Assemblea manca di assolvere, questa funzione, è difficHe vedere quale altra organlzzazionè possa succederle ». Una rettifica sulla deliberazione del Comisco Nell'ultimò fascicolo, non possedendo il testo originale inglese della deliberaziQne del Comisco sul soc~a1ismoitaliano, abbiamo pubblicato una versione che ci era pervenuta e che era stata fatta s'nllà primi~iva traduzione francese. In seguito i compagni del P.,S.L.I. hanno rile– v,a,to in questa traduzione una inesattezza per cui la• p0S.'.zione ·del partito appare in luce più sfa,. vorevole. \ · . Confrontando con l'originale, risulta che effet– tivamente il senso (« La conferenzi3,non può rag– giiunge·reun accordo sulla. esclusione del P.S.L.I. dallà. comunità del Socialismo Internazioll,ale ») dato all'espressione inglesei, non è esa,tto. Più esattamente si deve intendere, letteralmen– te: « La conferenza non pu.ò essere d'accordo di escludel'1:l »; la versione francese 'riveduta, da cui è stata tratta· queUa pubblicata dall'organo, uffi– ci,ale del P.S.L.I., ha quindi corretto in « ne peut pas accepte!I' d'exclure » (« non. può accettare di · escludere ») . · "·:Mentre esprimiamo il nostro ~arioo per la involontarià. inesattezza e . ristabiliamo la verità, escludia~ che l'incidente possa turba.re quel pro– cesso di unificazione che) è ~che nei voti del Com.1sc'o. ' ' La Critica. ·sociale Come documentazi'One, pubblichiamo' qui d·i seguito 1 il testo origlnalè . inglese. -· T-jl~ confJ!r.ence holds as the general principle governing membership that only one Socialist Party from each èountcy ~ay be admitted. It deeply regrets that, i'\ spjte of contlnuous efforts, lt has been unable to unite all th·e democratlc So– cialists of ltaly within a sin'gle party. In accordance with the decisions of its Commlttee at Paris a-nd Hastlngs, the conference unanimously agrees that the P.S.U. has deserved the r,ight to. full membershlp, since its members loyally fulfllled ~e obligatlons they undertook at paam to unite under the a:uspices of COMISCO. It therefore decides to admit the P.S.U. as a full member. On the other hand, the confèi,ence eannot agree to exclude the P.S.L.I. from the communlty of International Socialism. Whl:le unreservedly condemning the P.S.L.I.'s failure to lteep its .solemn engagement to partici pale in the Congress of Uni• llcation at Florence and its press attacks on COMISCO, it cannot ignore the fact that the P.S.L.I. fs a party of bona fide Soèia:lists. In these circumstances the c~nfereneè decides to admit also the P.S.L.I. to full, membership. It has thus been impossible to. malntain the principle of single party membershlp In the case of lta,ly. This. exception must not be taken as constltu– ting a precedent. And the conference reserves the rlght to re– consider tbls decision at' its next meeting. The conference recognises that it cannot usefully take fur– ther steps to forward the uniflcatlon of ltallan Socialism until · ali the · pa-rtles concemed agree in advance to lnvtte its assistance. Moreover, it is well aware that there are thou11&nds of workers in. ltaly who voted Socialist in 1946 and yet at present do not belong to any Socialist Party. Ì't,therefore ap– peals lo all democratlc Soclalists in Italy to join in a single mass party. The existance of such Party, firmly based on the Italian worklng class, would of ihe greatest importance· to the whole of Intemational Soclalism. Biblioteca Gino Bianco ll rapporto dell' O. N. U. sulla piena • occupa zinne (continuaz. dal n. p11eced.) I· provvedimenti dì carattere internazionale suggeriti dagli esperti sono diretti a,l triplice· obiettivo: a) di creare un si,stema efficiente di scambi in– ternazionali per una economia mondiale sta– bile ed espandentesi, fornendo così le condi~ zioni preliminari per l'abolizione delle bar• · riere commerciali e .il ritorno alla converti– bilità valutaria; b) di acceferare un ordinato sviluppo economi– ·co dei paesi arretrati; è) di impedire la propagazione internazionale delle oscillazioni della domanda, effettiva. Per il conseguimento di questi, tre fini gli e– sperti consigliano: · 1) che si stabilisca, un programma 'imternaziona,– le, sotto gli auspici del Consiglio EconÒmi– co e Sociale dell'ONU, per eliminare l'attuale squilibrio strutturale del commercio mondia– .le1 ~el quale gli esperti riassumono i principa– li aspetti e cioè : il deflcH in dollari dei pae– si deU'Europ.a Occidentale; le forti eccedenze di importa,zioni di molti paesi arretrati del- 1' America Latina e del Medio ed Estremo Oriente; e le f(j>rtiieccedenze di' e·sportazione degli Stati Umiti. Il programma di cui sopra: .' ·dovrebbe essere tale da riuscire ad elimi- nare lo squilibrio del commercio mondia– le in tl'.e ~ quattro anni; richiederebbe ampie e continue consulta– zioni per i' governi inferessaU onde giun~ gere alla formulazione ed al coordinamen– to delle poUtiche economiche nazionali e, se possibile, accordi internazionap (4). Per assistere i governi nell'a realizzazione di questo programma, si: ra, ccoman.da che il Consiglio Economico e Sociale istituisca un Comitato, Consultivo di esperti con il triplice> compilo di:· i,m{disporre per i gov,erni inte– ressati procedure dettagli.ate per la formula- . zfone del programma; rjchiamare di' propria iniziativa l'anenzione dei governi sui proble– mi derivanti dal coordinamento dei vari pro– grammi· nazionali; presentare regolari rappor- ti al Con.siglio Economico e Sociale. , · .2) che si concordi .an flusso stabile di investi– menti esteri ad un livello appropriato alle neèessità dei paesi arretrati ed alle possibi<– lità dei paesi presta.tori. I relat@ri consiglia– no, al riguardo, che i ·paesi prestatori stabi– scano' per periodi quinquennali il volume an– nuo degli investimenti a• lunga scadenza che essi in.tendono effettuare, ad,!iitando i prov– vedimenti legislativi del caso. Il totale· degli investimenti deve comprenq.ere sia gli inve– stimenti, .privati che quelli pubblici e tener conto del tasso di ammortamento e del rim– ,borso dei debiti scaduti. La maggior parte dei presJiti pubblici dovrebbe essere effettua– ta tramite la Banca Internazionale per la Ri– costruzione e lo Sviluppo, mediante fondi po– sti dai governi a disposizi,one della Banca le cui fun.zioni dovrebbero essere ampliate in conseguenza. (4), Qu'}'lto puntQ, come tanti altri, è esrunlnato i'1 dettaglio, nel Ra,pp,ortp. Per questo, e JJJer le ragion\ indicate più oltre~ ritengo una traduzione del Raworto quanto mai utile e In– teressante;
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=