Critica Sociale - anno XLII - n. 10 - 16 maggio 1950
CRITICA SOCIALE l33 coltivar l'amicizia e la cittadinanza; sono quindi considerati cattivi amici e cattivi . patrioti; ed in alcune città, e specialment!l in quelle guerriere, non è lecito ad un cittadino dedicarsi a lavori mec– canici». Si ricordi che, oltre ad essere militare di professione, Senofonte era anche uno degli sparta– nofili, e rifletteva pertanto particolarmente le idee lacedemoniche. Le di (continua) RODOLFO MONDOLFO '' lettere agli am1c1 , , Rosa Luxemburg Per una di quelle coincidenze non rare tra uomini mossi da una. stes,sa idea politica e da una affine predilezione lette– raria, 11trentrein Italia Alessandro Schiavi curava, con amo– rosa diligenza, la raccolta e la consegna alle stampe del car– teggio tra FiliJ.)pOTurati e Anna Kuliscioff (1), in Germani,i. un altro socia\.ista, Benedetto Kautsky, attendeva, con non meno J.}aZientee j.ntellig.ente amore, alla pubblicazione delle lettere inedite di Rosa Luxemburg, uscite ora in bella veste tipografica p,er i tiJ.}idella Ca,sa Editrice « Euro].}ea » di Am– burgo. P:er quale strano destino documenti di tanta importanza storica e spirituale come le lettere della Grande Rivoluziona- , ria tedesca giungano solo oggi alla conoscen~ del pubblico,. il KautskY spiega nella prefazione al 1,ibro. Le lettere si trovavano in possesso della famiglia Kautsky. La signora Luisa Kautsky, madre di Benedetto e mog.!ie di Karl Kaut- · sky, che fu legata da stretta amicizia con Ros,a Luxembll'l'g, voleva darle a:lle stampe per l'anniversario della morte di Rosa, nel 1929; senonchè il partito comunista germanico, che deteneva i diritti d'autore su quei manoscritti, dichiarò che avrebbe consoentito alla pubbJ.icazione solo se il libro fosse stato sottoposto alla approvazione preventiva del partito stes– so. L'idea di una censura comunista non piacque, natural– mente, alla socialdemocratica signora Luisa, che preferì non fame oolla, e tenersi per sè le lettere. · Venuto al potere il nazismo, i manoscritti corsero una serie di gravi pericoli. Nel 1938', al momento dell'An-sichluss, la famiglia Kautsky dovette lasciare precipitosamente Vienna per sfuggire alla caccia dei segugi di -Seiss-Inquart. Le let– tere, insieme con tutta la biblioteca di famiglia, furono por– tate prima a Praga, poi ad Amsterdam, ove rimasero affi– date all'Istituto OlandeS'e di Storia Sociale. Quando Hitler occupò l'Olanda, il prezioso manoscritto cadde nelle mani dei nazisti i•n&ieme con tutto il patrimonio bibliografico olandese. Solo nell'estate 1949 le lettere poterono tornare ad Amster– dam, ma in quak stato!... Durante lo scarico delle navi - narra Kautsky - moltissimi fogli « dovettero essere rac– colti con la pala». E' dunque grande ventura per i socialisti e gli studiosi di tutto il mon,:!o che un così co&picuo patrimonio storico-lette– rario ci sia stato conservato. L'importanza del quale è senza dubbio di primissimo ordine, quando si pensi che il carteggio a:bbraccia il periodo di quasi un ventennio, dal 1900 al 1919, i,l più impor.tante, ~orse, per la storia del socialismo in Eu– ropa. Quale parte abbia avuto, infatti, nella storia del movi– me-nto socialista europeo,• Rosa Luxembu,rg, è ormai clùara– mente assodato dall'indagine critica dello sviluppo delle teo– rie e della prassi, sociale agli inizi del secolo XIX. Come Fi– lippò Turati e Anna Kuliscioff in Italia, così Rosa Luxem– burg, insieme col suo fedele compagno Carlo Liebknecht, pos– sono dirsi i fondatori della moderna sociademocrazia l per essi, il socialismo anarchico ,e bakuniniano delle origini si trasformò illi un g·rande e consapevole moto politico-sociale (1) FI.LIPPO TunA<rI ANNA KuLISCIOFF - « Carteggio - maggio 1898 - giugno 1890 », a cura di ~lessa,nd.-o Schiavi, Torino, Elnnudl, ln49, pagg. 525. ibliotecaGino Bianco che dette un contenuto alla fredda e fossile democrazia da· cui Ie masse ignare, sfruttate, avvilite, erano sempre restate lontane, spesso in posizione di aperta ostilità. Da Resa Lu– xemburg e da Carlo Liebknecht si diffonde, :nel proletanato germanico, una. nuova concezione della vita, una W elt11111,. schauung che doveva essere - per di,rla con le parole dello stesso Turati - « una nuova grande morale, una nuova sci.enza, un nuovo costume, una nuova smentita alle men° zog,ne convenzionali del consorz.io borghese». Passa, attraverso queste lettere, tutta la storia del movi– mento operaio germanico nei primi decenni del secolo XX, con le sue lotte in.terne,i suoi contrasti, che culminano allo scoppio della prima guerra mondiale, quando i deputati so– cii.ildemocratici votano, a grande unanimità, i cr.editi di guer– ra e la fiducia al.Ja politica di gue~ra del Kaiser. Contro que– sta politica della maggioranza, Rosa Luxemburg insorge vio– lentemente, inesorabilmente. Attraverso una analisi profonda dei motivi su cui si muove la politica internazionale, ella giunge alla conclusione che la guerra che il proletariato ger– manico si accinge a fare è una guerra imperialista, una par– ti,ta im cui è in giuoco ll,on la libertà nazionale o la difesa della patda, ma le fonti delle ·materie prime e i mercati mondiali. E, nella impossibilità idi evitare la catastrofe, Ro~a. · lancia la pa,rola d'ordine al proletariato germanico: trasfor– mare la guerra imperialista nella rivoluzione socialista; il nemico è all'interno della Germania, è il capitalismo tedesco, , il militairismo prussiano. Ro&a Luxemburg appartenne a quel gruppo di rivoluzio– nari ir,transigenti che rifuggiva con autentico odio da ogn( compromesso con altri gruppi politici, e che affermava in og•ni occasione la necessità della massima chiarezza e coe– renza nella linea politica del movimento so~ialista. La pru– denza tattica e l'astuzia politica non furono del resto mai le virtù deì grandi rivoluzionairi. E la intransigenza ·di Rosa si può condannare o ammirare {Carlo Kautsky, i.\ padr.e di Benedetto, che fu i'I rappresen.tante più qualificato del cen– tro, conciliat,ivo e mediatore, del parti,to, fa defiriì « dottri– narismo»): ma essa appartiene tutta intera· alla personalità di Rosa Luxemburg. Per vedere· quale anima vibrasse in quel fragile· corpo di donna, &i legga, ad esempio, una delle lettere scritte dal carcere a Matilde Wurm, moglie del deputato socialdemo– cratico Emanuel Wurm: « ... Mi dki, malinconicamente, che siete « troppo poco ai-– diti ». Tro,ppo .poco? Ma voi non lo siete a.ffatto ! Voi non correte. Stri-s.ciate. Non è una di.ffserenza di grado. ma di es– si;nza. Voi appartenete ad una s,pecie biologica diversa dalla mia. E mai la vostra natura brontolona, a·cida, ville, mi fu più odiosa di quanto lo sia ora. ;Dici che .Pa1·dimento pia– cerebbe a,nche a voi; ma a che pro es-sere at~diti, se poi si finisce con l'esser ca,ociati in prigi,one? Voi a.ari! Mi– sei-e anime di bottegai, che sareste pronti ad offri.re an– che un pochino di eroismo, ma solo contro pronta cassa, sia .pure contro tre soldi ammu.ffiti, pur di avere l'utHe sul banco!.' .. E' una fortùna che la storia sia stata fatta finora non da uoonì,ni vostri pari 1 chè alt.rimenti non avremrno avuto n'eissuna riforma) e saremmo ancora sprofondati nel– l'ancien régime I Quanto a me, se non fui mai tenCra 1 negli ultimi ter~i so.no di,ventata dura come un acciaio brunito e non farò mai più una c0tn-cessione né nei r3/p,porti personali né i-n quelli politici ». S'indovina facilmente, da questo li11guaggio, l'asprezza po- 1.e,micacon cui Rosa sosteneva i dibattiti interni di partito. UD! tema che ricorre frequente neH'epistolairio• è ques.to : il socia![sta rivoluz,ionario non dev.e far dipendere la sua politica dall'umore eventuale delle masse: « Sa,retbhe '}•Il bel ca,pitano di lungo cors~ colui ·che pilo– tasse la sua nave seeondo l'asipetto momentaneo della su– perfide del mare e non comprendesse n,uUa dei segni .pre– monitori delle tempeste prossi,me.... La « delusione delle masse» è sempre i'l peggior certificato dei capi politici. Un vero capo non dfrige la sua tattica secondo l'umore mo– mentaneo delle masse, ma secondo le leggi ferree dell'o svi– Iuppo, e tien'e duro nonostante Ie delusfonl, lasciando, nel resto, che la storia matur-i la pr~p,ria ·opera ». Contro !quest'anima di lottatrice inflessibile sta l'altra ani– ma di Rosa Luxemburg, un'anima buona, !}iena di tenerezza, di femminilità; di un amore aut~nticamer..te francescano ver-
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