Critica Sociale - anno XLII - n. 9 - 1 maggio 1950

CRITICA SOCIALE 107 Se dalla rottura dell'unità delle forze deI la– voro, infatti, sono derivati tutti i mali che afflig– gono e minacciano lo stesso ordinamento democra– tico, è più che mai- necrssari:o e urgente lavorare per 1 la loro riunificazione, Nè qualc_uno si attardi a sofisticare sulla priorità dell'impegno sindacale rispetto a quello po,litico .o viceversa. E' questa un'alternativa che si possono seriamente propone soltanto colo,ro che considerano i lavoratorri c~me strumenti dei loro pre0oncetti ideologici e dei loro faziosi disegni. Per noi che continuiamo a ispi– rarci a,l postulato fondamentale di [Marx, secondo il quale il proletariato non può ché essere l'arte– fice di,retto ,del proprio destirw, l'is'J}irazione, che· è es&enzialmente po,litica, e l'azione, che è soprattut– to ~indacale, coesistono e si compenetrano peren– nemente. Il socialismo, infatti, non è una tecnica o una prassi, ma una visione della vita, una visione in– tegra,le; una sintesi compiutamente umana. _Come il cristianesimo. Anzi non-è, a pensarci bene, che lo sforzo, epico ·e avvincente del mondo moderno di tradurre in termini concretamente sociali il messaggio allegorico e rreligioso del V.angelo. E perchè tale, appunto, è e non potrebbe non essere· ispirazione e interesse, propaganda e lotta, regola e verità. Ecco dunque come si articola più che mai pre: cisa e incalzante '1a nostra consegna. E come si ricompone, limpido e persuasivo, il senso di que– sta rico;rrenza. Ma è pur giusto ri1evare che al di fuori di que– sta fedeltà ,pratica e ideale nessuno potrebbe ce- lehrarla senza profonazi,one. • Nè occorre dire che la vagheggiata unità dei lavoratori necessairiamente include la 'stessa re– denzione del lavoro. Esso, infatti, ha una funzione implicitamente creatrice, dal che deriva che lo ayvilisce e lo snatura chiunque lo rivolga alla di– struzione. E non è senza emozio,ne che ci sentiamo irresi– stibilmente sollevare da questo stesso processo dia– lettico al vertice delle antitesi estreme. La pace e la guerra, la vita e la morte. Questo è per noi, ,oggi, il senso de-1Primo Mag– gio. E in q-µesto spirito lo vivremo, con dignitosa tristezza. Ma possa conced'erci ·il destinQ_ di rive– dere e di benedire, nella riconquistata unità del simbolo, la fraterna riconciliazione· di tutti i la– voratori. ANTONIO GREPPI TRA DUE. O.A TE Scriviamo 111ei giorpi che i-ntercorrono fra la ce– lehrazione di una liberazione. che avrebbe dovuto avvenire da cinque anni e che appare ancora mol– to lontana -dalla effettiva realtà, per deficienze e colpe suille quàli riteniamo inutile intrattenerci perchè troppe v;olte ne abbiamò già discorso, e la celebrazione di un'altra liberazione, che costitui– sce l'ansia e la speranza delle classi lavoratrici e di tutti gli spiriti assetati di giustizia e di pace. Scriviamo sotto l'impressione di Uilla serie di avvenimenti, che addensano negli. animi nostri quella serie di punti interrogativi che già gli an– teriori avvenimenti avevano scritto. Ci 'sembrano di particolare importanza lo svolgimento e le con– clusioni recenti del Consiglio Nazionale demo,cra– tico cristianò. e del Consiglio Nazionale comunista. Il primo sembra indicare uno spostamento a sini– stra delle direttive del partito- dominante, come paiono attestare la nomina dell'onorevole Gonella all'ufficio di se,gretario del partito e, soprattutto, l'ingfesso dell'onorevole Dossetti e di qualche suo amico nella direzione del partito. Senonchè è le– gittima la domanda se l'onorevole Dossetti, il qua– le già da prima avrebbe avuto '1a possibilità di, entrare a far parte della Direzione ma aveva volu– to tenersene lontano, non abb~à invece dovuto con– statare che, rimanendo, fuori, gli era preclusa ogni possibilità di influire sulle direttive del partito, 'Senza la contropartita di una ed'ficace azione auto– noma, e,osicchè si sia adattato a, portare• il contri– puto della sua collaborazione in una direzione in cui il:a tendenza degasperiana continua a mantene– re una forte e indiscussa prevalenzai. Per tal modo non Dossetti avrebbe riportato la vittoria, ma De Gasperi, il quale evidentemente desidera di n-On avere minoranze oppositrici furori della Direzione, la qualé ama sia armonicamente orchestrata sotto ibliotecaGino Bianco la sua guida. Quanto alla nomina dell'onorevole Gonella, le cui tendenze « sinistre » non sappiamo precisamente in che cosa consistano, ci pare che per. il passato dell'womo :e per le tendenze da lui manifestamente espresse in tutta l'opera sua di mim.ist-ro,essa, assai più che mio spostamento a si– nistra, rappresenti un nuovo mezzo di intonare secondo le ·direttive· vaticane l'azione del partito. Non meno importante è tutto il tono con cui si è svolta la discussione nella recente tornata del . Consiglio Nazionale comunista. Si sono sentite in quella assemblea voci evidentemente discordi, al– cune delle quali cercava_no di richiamare l'atten– zione e l'allarme dei compagni sopra un innega– bile decadimento delle forze e dell'efficienza del partito nel campo politico e sindacale, mentre a 1 ltre , cercavano di risollevare il morale e di eccit,are al– la prosecuzione di una intensa attività con notizie e previsioni che attestavano una ferma fiducia. Togliatti, che ha riassunto la discussione con 11m lungo discorso,, del cuì testo fu pubblicato' il re– so-conto stenografico dopo una e,1aborazione che dchiese due giorni di tempo, si è studiato di con- - ciliare, senza pè·raltro riuscirvi, i due diversi toni con cui gli orato:ri precedenti ave-vano parlato. Evi– dentemente nel campo comunista si sente ,odor di crisi, per la crescente sfiducia che vanno dimo– strando al riguardo della situazione le masse ope~ mie, stanche ormai che i loro più vitali interessi siano messi in gioco e saerificati per le maggiori fortune, neppur tanto del partito comunista, q_uan– to della politica internazionale di quel paese onde vengono ad esso le più precise direttive. Questo senso di minor sicurezza che il partito comunista ha suHe sue forze e sulle prospettìve della sua. azione, si è sentito anche nel tono con cm hanno

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