Critica Sociale - anno XLI - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1949
CRITICA SOCIALE 475 dli Interessi particollll"i>, H Movimento socillilista per gli Stati Uniti d'Europa oppone la sua volontà di un'Europa orga– nizzata da una economia pia-nifieata, in funzione dei bi og · degli uomini, &tabhlita su una buona utlUzza;lone dell: r~ 1orse delle p-O~slbilità umane e materla,Ji, sul pieno impiego della mBJllo d opera e suM'equa distribuzione deHe ricchezze prodotte in comune. « Con qu:5~0 s~op_o, esso chiede che siano -reaHzzate ml più presto le 1'St11tuZ'lorued •i meccanismi dei quali continua a pen,saire che avrebbero do,vuto essere stabUl-tt' prima del ri– torru> aJIJa CODJVertfil>i.J.iità delle ' monete ed aMa J!ibertà degH acambi: 1) Degli orga,nismi europei da creare nel quad,ro del ConSligi'io dell'Europa, destinaiti ad assicura,re un coordina– m:"•to perman~nte ed una integra,zione progressiva delle po– litiche monetane, del credito, degli investimenti, del commer– cio estero elllropeo e dotato di poteri · suffici' en.ti per assol– TI»"e questi comp.iH; 2) Le isUtuzion_i necessarie per assicuraire la Jianifica– zione deU'economia europea nel suo -insieme e più ,partico– .Ja,rmente •l•a piani.ficazfone delle attività di base, compresa la ,produzione e la disitribuzione deJ.Ie derrate agricole; 3) Dei dispositivi -indispensa.Mli per i'I P,èrlodo di tran– alzione e nelle condiziona presenti, che s·alvagnarderebbero nell'immediato gli Interessi -legittimi dei Javoratori e de:.Je Industrie che H risitabl.Jimento ana,rchico di una più grande Ubertà degli' scambi potrebbe mettere in d,!,fficoltà non me– ritate. « Bisogna garantire ai da1voratori i.I loro diritto effettivo •~ .Javoro e a'1meno il --mantenimenfo del. loro Uvello di vita; bIJSogna accord·aire aJ!•le industrie condizioni• .-agionev'oJ.i per– chè si_ adattino ad una situazione nuova e superino le per– turbaz·1oni che non mBJllcheramm di verlfica,rsl ,localmente. « L'unificazione economica e ,politica dell'Europa creerà nel' mondo una s,i,tuazLone nuova senza, comune misura con U passato. Essa non potrebbe es,sere me&sa in scacco sul pian~ economico con d'applicazione troppo rigida degli ac– c:ordd intennaziona,U a,nterio,rmente conclusi ». Questo H testo del-la risoluzione. Ed ecco .il breve commento del gimm·ale beilga. , « I,I Congresso internaziona,J'e del Movimento s,ocia.Jis,ta per gli Stati Uni-ti d'Eu,ropa ha tenufo, naturalmente, a precisare ebe cosa intendeva ,per e piani.filcazi-O"IresociaMsta » perchè nes– auna confusione fosse possibHe con Ja, .pianificazione neo~Hbera– fe delJle intese iooustrdJa,J.i, non meno che con i'l ca,piitaH>smo di Smto totaJita<rio. Nel campo economico, ,J'elevazLone del ,Jivelfo di vita dei •lavorwtori ottenuto pr-inci'pa:Imen-te con l'accresdmen– to del reddito globale è Jegato al miglioramento della ,pro– duttività del,la m.a1110d'opera e del capi•tale -investito. Nel· ca,mpo sociale, il Movimento· rlcono-sce che o~i pol.i– Uca· pia,n!ificata contiene un pericolo di totaHtadsmo econo– mico e politico a<! quale si deve parare con strutture econo– mkhe e s·oda:li convenien•ti e con J,a vigilanza costante dei ei.Uadini contro ogni tentativo d.i usu.-paztone del potere, sia dei funzi,onari·, sfa dei tecnici, sia delle organizzazioni pro– fess-lonadi. Il Movimento c<XlllS:idm-a d'a:l,t;ra parte che débbono GSSere definite almeno come atti-vltà di· base .)'agricoltura, l'e– nergia, i trasporti, la siderurgia. I,1 Congresso fissa I,n segui,to queJ.lo che iontende ,per strut– tura deJ.le atUv.ità di, base. Noi non possiamo pensaire ad entrare in tutti d pal'ticola.-i. Tuttavia 1 notiamo che i•! Mo– Yimento socialista per gli Stati Uniti d'Europa pensa che la •rganizzazlone deil'a produzione e deHa distribuzione dei ,pro– dotti agrlcoM deve essere considerwta' come del.Ja più a.J.ta priorità. Ciò presuppone evidentemente u,n piano agricolo europeo. GU s-cambl non ,possono essere ·risolti che da una Autorità europea. L',lmportanza delle ri-cchezze ,naturaU · messe 1,n gI-0co nella produzione agricola europea, H numero del la,voiraJtori oçcupatl i-n Europa in ques,ta· aUivJ.tà, ~·•atto grado di ,produt– tività •ottenuto in Europa dalle ricchezze naturali, .J'imporr ta.nza del reddito agdcolo come elemento della pros,perità econ.omica, cosi come ,la parle delle spese allmen.ta.ri nel .bHa111do deUe clas~i lavoratrici, richiedono una pianifica– zione socialtsta. LaScandinavia tra occidente oriente Dalla r1'vJsta La comunità internazionale di lugdi.o ripro– duciamo la seguente nota sulla sLtuazione poUtlca nella pe– Risola sca,ndin,a,va. « Qua,ndo il 3 ma,rzo 1949 Jo Storti,n,g norvegese i111seduta eegreta decise con 118 voti contro 11 di accetta,re l'invito • prandere parte a conversazioni preliminari sul Patto Atlan– tico a Washington, rea,pingiendo d•o•ffem sovietica di un patto di non ag~lone, si è avuto un deciso dl.fferente atteggia- BibliotecaGino Bianco mento fra Svezia, Nor-vegia e Da-namarca... con consegnenre naufragio di quel.Jo che si chiamava con troppa faciHtà bloc– co 111ordico. ~ verità, la Svezia, la Norvegia e la Danimarca dllil•la fi– ne deHa guer.ra i,n poi, mentre haa:ino ,ripreso la oonsuetudi" ne di contatti di 8JPIProfondlmento dd irappor.U sul piano culturale, economico, sociale e anche politko, hanno sempre cercato di ma,n1Jenere i migliori rapporti sia con •l'Occldenre i,i,a co:q ,J'Oniente. E se nel 1945 come già nel 194.0 la Russia ha tenuto ad ammoni.-e che non 111VrebbegradHo nessun pas– so ri,vo,lto aJ.la creazione di un blocco scandinavo, da parte dei tre paesi vi è stata una p-01itlca ri,volta a supera.-e con i traffici e gJi e,ccordf, commeroiaJ;, Il "' sipario di ferro ~. na– turaJmenite mantenendo immutati i ra,ppo·rti con ~•Oocidente. Senonchè, a mano a mano che la tensione internazionale fra i due blocchi a,umie,nta,va, la posizione dei n-orddcL si ·faceva sempre più difficile, specie dal momento deJ.la loro adesione al Pi-ano MarshaH, ciò cbe veniva a rappresentare l'abban~ dono deHa stretta :equidista,nza... La Svez.Ja cercò dd attuare, fra hl 1,948 e il 1'949, un blocco nord.!co .-etto da un'alleruua mHitare di.fens,i,va. NeJ· gennaio dlll 1949, di f.ronte ..11'invLto a parteci,pare al,le conversaz,i,oni P"elimlnari sul Patto Atlan– tico tre conferenze nordiche l!>isono susse~uite a pochissimi gL0<rni !''.una daU'aHra ... Nella prima (KarJs.tadt) la Svezia si è fa.tta p,romotrioo di una vera e prop,ria alleanza mlli,tare difensiva, drietta a te– ner ~ onta.ne la Norvegia e •la Danimarca da'i Patto Atlantico. Le clausole più importa111ti dovevano riguardare l'obbligo di assistenza mid.Ltaorereciproca qua,l'ora uno dei fiirma.tari, fosse: stato aggredito; l'impegno a :non partecipair~ a.J Patto Atlanti– co. -Da quesita gara,nzia dovevano essere esclusi i territori delle· isole ·Far,oo e deHa Groenlandda e queldi norvegesi delle, isole SpiJtzberg e Jan Mayen. La proposta s•vedese... aveva possi,bi,Jità· di es-sere accolta -0vie la Svezia fosse stata in con– dizl-one di assicurare da sola i.J riaNIIo non solo proprio ma aJllChe degli a-1,trddue Stati,. Ma il comitato mi>litaire inter– l!>candinavo che ebbe a fdnire i suoi lavori rproiprio f.ra, que– sta coruferenza ie queHa successiv-a (Copenaghen) giungeva a concl.usfoni affatto opposte. J.n conseguenza, H 19 gennaio 1949 il ministro degld esteri norvegese Lange dichia.ra' Vtl d– io Storting che ,)'a, Norvegi-a sL trovava neJ.Ia necessità di riée– ' vere aLuti mmt111i da potenze estranee... Due giorni ipi,ù tM- dd, M p0<rtavoce del Dipartimento di Stato, Mac Dermott, di– oiharRJVa che gJi, aiuti miHtari s-aa,e,bbero stat riservati ·solo ai paes,i legati agli Stati Uniti da accGrd-i dd d~fesa c:ol– Ietti,vi. Questa presa di posi-zione fece definitivamente are– nare i negoziati per 1,1 bJ.occo milita,re scandinavo, mentre d'altro lato anche Ida ,pa.rte sovietica, wttravers ola. -radio e la stampa, non si ri"pa-rmiavano gli attacchi ad un possibHe blocco nordico che, non senza •ragione, presto o tardi si pr&– v>edeva ,potesse ;n,serirs•i nel -,sistema atla,ntlco. In queste con– dizioni, sia ,la, conferenza di Copenaghen sia quelHa def1,n,lti,va di. Oslo non condussero a'd alcun risultato: ~a Svezia non s4 ' senti di seguire da Norvegi,a e da Dandmarca suJla vl,a del Patto Atla,ntlco. La imminente adesione a questo della Nor– vegia 'sollevò i>! risentimento di Mosca che, in data 30 gen– naio, tramite :l'ambSJSCiatore ad Oslo Afana,siev, rimise al go– ver•no norvegese .una nota neJ.la quale, premesso di conside– rare "' le potenze deJ.I'Unione a,t1·a111t1,ca come Stati che nella real,tà ie nei .fatti agiscono .w uno spirito contrario a quello · deHe Naznoni, Unite e perseguono obietti,vi cbe non hanno nulla d,I comn1ne con gli sforzi per il consolidamento della pace », chiedeva e:I goyerno nol'Vlegese una e .pn:cisazlone sul suo atteggia,mento ne.i corufronti del Patto Atlaritlco > ricocr– dando che « la: Norvegia ba una f,ron.tiera comune con la Russia s·ovletlca " e chiedendo se gl,I im~i atlantici della ·Norvegi-a col,nvolgessero a111chela cessione sotto qualsiasi, f~r-· ma di ba~! a,eree e marittime. II 1 febbraio, la ri&po&ta dd mln-is,tro degli esteri fu esplicita: fa:llito· f.I tentativo di au– merutare la s,ourezza del grurppo nord-lco, non poteva fa.rs' i ca'– rico al governo norvx,gese se questo aveva .-ivolta la propria attivi,tà » a studiare in quaJi forme e a qua-li condizioni la. Norvegia poteva ,partecipare ad un sistema di sicurezza com- · prendente i Paesi dell'Athintico >. In ogni caso egli dava as– sicurazione cbte nessU/D territorio sarebbe stato oodnfo per impiantarvi bas,i aeree o marittime, aJmeno s-ino a quando « la Norvegia non fosse stata attaccata o sottoposta a millllc– cia di attacco >. E i,n pa,rticolare si s.peclficava come per mi– naccia d,I attacco non si intendessero voci o rumori io ma– teria, ma fatti readi; acc:en.no, questo, m-01to esplicito e signi– ficativo ad una eventua.Je :pressione o, peggio, intervento - estemo o interno - sov-ietico in FLn,Jandia. Le conversazio– ni es,ploratlv.e condotte dal ministro degli esteri Lange negli Stati Uniti non condussero ad alcun risultato su due punti sostanziai-I: la somma del.J'equi,paggimmento che s&?ebbe sta– to messo a dbiposizione della NorvegLa (In quanto dipm-
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