Critica Sociale - anno XLI - n. 20 - 16 ottobre 1949
430 CRITICA SOCIALE partito consis•te nel difendere gli i-nteressi del mo,ndo del -la– voro di cui noi _persistiamo a cradere che sono a&solutamente conformi aH'interesse nazionale ben compreso. Non soHanto noi non airrossiamO di es,sere iil 1parti.to dei •lavoratori ma ne siamo fieri.. Cosi non abbiamo bi-sogno d-cll'ingiunzione di ohicches,sia per ll'estare fedeli a queUa che è la nostra ra·gione di essere». Dopo aver •polemlzzafo suUa fmYtionc dei sdndaca1i, il compag.nio· Coonmi.n scriv:e: « Per noi sociallisti •la vera que– stione è di saipere se ·l•e rirvendicazioni del mondo del lavavo, nel momento .presente, sono fondate o no. Si tratta anche di Sl:\pere s,e si può .soddi1sfar 1 le senza comprometl'e,re lo sforzo di .stabiHzzazione moneta·ria. Noi ris,poudiamo categoricamen– te di sì. In queste condizio,ni i,l ,partito sociaHsta non poteva, sotto pena di- tradi,re i suoi principi e la .sua dottrina, di– si11teres·sarsi· delJ.a sovte mi.serabile dei :lavoJ"atori ». ,J,'articoio' conclude eswrnina,ndo il problema oeH'indipen– denza dello Stato, posto polemicamente da·l Figaro, -riguardo le coalizioni dd ·i,µter~ssi p,r.ì.vaiti. « In' 1regi1me ca,pitalis,Uco non vi è mai Stato i.ndipend,mte. Lo Stato non è un'entità astraUa al di so,pi·a e al ,di fuo,ri delle fo.rze soci·aH ,p.resenti. Es-so è sempre 'i'esp,ressione delle clas"i dirigenti del momen– to. H periodo che noi a,bbiamo vis,.uto ne è un'Hlustrazione: i ·mi,nik5.terieconomici dl&ponev·a,no a,ncora dei mezzi sufficien– ti ,per costri.nge:re ,le o•rga-nizzazioni ,p,rofessionali ·padronali a opera-re <je\ i,ibàssi sostanziaili, ciò che sarebbe stato confor– me a·ll'intel,'esse generale. Se non -l'hanno fatto è ,perchè, for– se, essi- èra-no, essi stessi, i ,raipp,resenta,nti qualificati nello Stato di queste forze economiche. Bisogna dunque finirla una buoHa volta con questi teouiJci ipocriti dell'interesse naziona,le a ,senso unico. !Per essi è -sempre ila classe· o·peraia che deve sopporta.re, sola, :Je s.pese del risolJevameJito nazionale .. Non si stupiscano• qui,ndi essi se questi ,lavorato,ri• si llldi– gnano di ·un egoi.smo cosi mostruoso e affermano .Ja lo,ro vo– .Jontà di .non 'sopportare più a Iungo i,J fa,rdello dell'ingiusti– zia -socia,I.e. E non ci si, s•tupisrca nemmeno se il partito so– cialista, f·edele aii. suoi pr-i, nci.pi, cerca di t, r.ad· ttirre lllegli atti le -Io,ro legittime aspiFazioni. E' queHo che esso ha fatto e che continuerà a fare ». Lavittoriadel socialdemocratici norvegesi. Da Lvbera Stampa riproduciamo zioni, Jllorvegesi. un co-mmento I alle ele- « Da, quattro anni 1a Norvegia è gove,,nMa dai socialisti i quali nell'immediato dopoguerra erano -riusciti ad assicu– rarsi 76 dei 1·50 seggi dello··storti<ng. Molti ,vensa,ron-o allora che simile .i.ndtrizzo degli eletto·ri' fosse un frutto Ile! mo– mento. La borghesia -non ha mancato di fa,r valere .Je sue tendenze contro •l'economi,a pi·ainificatta e di affermare che quei, deputato di maggi0-ranza che i •s.ocia,l!isti ehmo ri,usciti ad a•vere n1>nostaJ11te che ·es-si .-appresentassero solo il 41 % degli el>ett~l'i s·arebbe stata_ ben presto peà·so. Un simHe at– teggia.mento di cri.Uca e di ç,p,posizione si è -rafforzato parti- . ccrla·rmente nella· immi-nenza deLfo el,ezioni. « Ora j · ll"isu,}taU d-i,mostrano cbia,ramente che i soda·li,sti ·ha,nno una a:naggioa-anza ben ,più ,solida di quanto non a,ves– sero nel ,p,,ssato essendo salito a ben 84 deputa,ti. JJ successo dei democ.risti-ani di cui a•vevano frettolosamente parlato '1e .prime notizie, tallto ·per fa.re una conces·s,i,onie aUa moda e ai des,ideri, non si è verifica1o. I partiti borghes-i di centro ma,ntengono -le loro ,posizioni. I due sconfitti della gio,,nata sono 1 i conserva-torii, che 1perdo.no ·3 deput•ati, e. i comunisti, i quali s,i riduco.no a,ddi-rittura da 11 a 1. « V,ittotria dunque del. ·socia:lismo democrati-co, affermazio.ne di un netto oriellJ!runento della opinione pubblica che ha SOJ:'– .preso perfi,no ,o più entusòasti, as~,erto,ri del s·ociaJ,ismo. Dail– l'esito delle votazioni ·ap,pare evidente che 1 la classe lavoratrice rHr:ova in modo 1perfetto Jia -sua unità che i èo,munisti erano 1·iuscirti appena a· . scal.fi· re, e Titrova questa u.nHà non in nebulos•i patti di unità d'azione, ma n<llle file della socia,1- dcmocrazia. « Il risultato di questo amteggi•amento dei ~avoratOO'i. è &ubito appa,rso .. Invece di trova-rsi costretti ad atteggiamenti dema– gogki i -s·oci,a,listi, anzi.chè aH'op-posizione, si trov,an-o .al go– verno e Gerardsen ha annunciato che ver;rà. !posta allo -studio Ja na1Z!ionalizzazi·ene delle ba111che e degli istituti d.i assicu– r~ione. « 1n due giorni due gra,ndi partiti socfalish, grandi ,ver 1numero e ,per maturità ipolitica, hanno ottenuto deHe vittorie che s'ono di 'buon indizio. In· Austri,a, essi sono 1'1 partito che ha tatto H più notevole ,pro©resso, tn No.rvegia .essi pos– so,no oggi diTe senza ombra di ja,ttanza di esseFe i veri i.nte:r– preti dt>lla ,volontà del paese. . « E noi, conclude i,l .giornaJ-e, consigUerem-mo a cej,•ti. nostri bo.-ghesi, soHti a di.r corna del ,laburismo faiglese e che ne s· liotecaGinoBianco· ----------------------- vatticiJ>ano 'la scon1itta ad og-ni quwrto d'ora, di pensare che se vi è un ,paese al mondo vicino alla vita i:nglese, che ha bisogno di Hberi tra.fHci, che è in gradÒ di· valutare I/opera del laburismo, cioè del socialismo al potere, ,questo paese è proprio 1 la, Norvegia. Noi' osiamo trarre da.Ue votazioni au– striache e da quelle norvegesi u.n buon aus,picio per le non lonta,ne elezioni Inglesi ». Leelezioni inAustria. Riproduciamo da Le Peuple i: commen,to di J. Antoine alle clézioni austriache: Il Primo elemento di interesse di queste elezioni era costi– tuito da,1 milione di nuovi elettori. Questi comprendevano: 280.000 ,prigionieri rimpatriati dalla Russia; 180.000 perso1ìe di lingua tedesca stabHite in Aus,tri-a dopo il 1945 e un certo numero di 'Vedove di tedeschi, che avevano riacqui.s-tato .la nazio.naJi,tà austriaca, e iniflne circa mezzo milione di ex me1n– bri deH'aintico pa,rtito nazista di nuovo autorizzati a votare. Era previsto che questi ,m1i,chi nazisti aiv,rehbero votato per Il nuovo partito d,etto' degli i,ndipendenti. Il secondo elemento di i-ntere..sse era la scis•sione dell 'aila s,iinistr-8. d·el 1partito s·oci·aldemocrati-oo che, sotto 1 1-a direzione d-i Erwin Scharf, decise di a,Uearsi ai comunisti. Questi gio– va·ni rimprovera<vruno aJ pa.r.ti, to di ionbo,rghesirsi e di aHon– tanair·si daUa do:ttri1na m,a,rxi'sta il:·radizionale. Essii si 1'1rlude– va,no di poter condurre ,l'azione comune con comunisti senza lasciarsi divoraTe da questi comie è stato im molti pae– si vicini dell'Aust~ia. -Era dunque Lnteressante :_.edere in qual mlsurn essi eraino - capa.ci di intaccaa-e H vecchio partito. Infine, si dava una certa importanza al nuovo pa-rtito del– l'Unione ·-democ-ratica c·he difendeva i,i punto ,di- vista -libe– •·a,le ,neHe questioni economkhe. Benchè no,n avesse ruppoggia aWinfnor.i degli ambienti degli- affari, esso poteva indebolire il pa,rtito popuUsta (cat\olko). ' I nostri compagni ausf,ria,ci e-rano fiduc,fos.i. Essi si ba,sa– vano •prima di tutto sul fatto eh~ non si sono ma,!, compro– messi con nes-suna di,ttartura, ciò che •non è il <!aso dei catto– lid austria-ci che, ,tre mesi fa, furono colti -iJI f.la© rante de– litto di, civetteria con antiohi .nazi<s,ti aHo scopo di porfa.rli a i,mpegna,ve', i loro pa,rtigiani a vota.-e ,per il pa.-tito populista. I· socialiisti ·austriaci hanno sem,pre accuratamente evitato di compromette-rsi ,con .i comuniis.tl. Ed essi vi ha.nno un me– rito pairticol•are se si pensa che i so•vietici hanno oecupato l'Austria morn mesi pri•Ìnà ,d•egli al-leali o-ccL,dellJ!aU.DaH'a– prUe 1945 8!1 ,luglio seguente, data dell'anivo degU. occiden– taU, es-si dovettero .-esi&tere ad un tempo alle offerte e alla pressione de,i soviet,ici. Lo fecero con un coraggio fisico e in– teli'ettua-le notevole. ' All'infuori del ,loro •aHaccame~toJ i,ncrollabj.Je aHe libertà d:emcraUche, es·si _a,vevano al loro attivo le lo'ro importa,nti cealH:zazioni nel <lampo degH alloggi. Ess1 temevano tanto meno gli effetti della scissione, di Elrwi,n Seha,rf i-n qua,nto i comuni,sti ,aveva1110 perso terr.eno in seguito alle esi,genze del– l'U.R.S'.S. che impedisce ·,1a con0l.usione del trattato di pa.ie e ritarrda iperciò •la liberazi•one, dell'Ausitria e il mainteq.imen– 'to ·in Russi,a di •n 1 umerosi 1prigionieri. ti sociaH,s-ti, come tutti gli austriaci, s,i -sono ingannati sul– la capacità di ricupero degl!i antichi ,nazisti. Mentre att,ribui– v-a,no •loro qualche decina di migliaia di voti, questi ne han- no o,ttenuti qua.si mezzo mil1one. · Questa intrusione mas·si'iicia ha · evidentemente sconvolto le percentuaH o,a,ppresentate dai voti ottenuti dai due grandi par– Uti, carl:to1lico e sociaUsta, sebbene quesiti abbia,no aivuto tut– t'e due, impo<rtanti guadagni di voti. I cattolki (populi.sti) scendono da,! 49% al 43% e i socia– Hsti da,1 44'% al 38'%, [ comÙ,misti, grazie all'apporto dei « so– eiaU-sti progressisti » man,tengono 1a Ioro percen.tuafo · ante– riore de,! 5%, E' da notare che questo apparto non è che di 38.394 voti, mentre H pa'1'tito sodaldemocratico 'ne ha .-ac– colti 1.621.276, ciò che, ·rap,presenta un guadagno fii 186.377 voti. I 19.000 voti ra·ccolti dagli altri due nuo·vi pa.-titi, l'Unione democra-tica e U qua,rto :partito, sono ·propriamente t.rascuralbi,li. Non è da pensare o)le i cattolici si alleino agli antichi na– zisti, di cui i,l nuovo ·partito ,rkostituirà ce11amente I 'ala de– stra a,ntidericale e pangertna,nista che fu sempre fo,rte in Au– stria. Il Cancelliere Fig-1, leader del pa,rtito populista, ha _già dichiarato <ihe è pronto a forma,re un Jiuo,vo governo di coa– lizione con i soci<aHsti. Tutto fascia prevedere che troverà il consenso di questi, ulrtimii. ,, Tuttaivia vi ~ qualche oosa di cambiato. Jn, caso di- disac– cordo ,tra i due' g,randi ,pao,titi gli In.dipendenti ,potrebbero fa,r pendere ·la hiilancia iin favore dei cattoliici. La collaborazione di,v.errà co.sl più delicata e la situazione dei nostri compa©Il/1 austriaci non ne sarà certo fadUtata.
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