Critica Sociale - anno XLI - n. 19 - 1 ottobre 1949

408 CRITICA SOCIALE E' la solita storia: quando tutto si riduce e si pola•rizza in due blocchi antitetici, il .Joro divergere in uno stato cli cònfLitito, provoca la c 1 ilacerazione di chi si trova ad es– sere lsem,>licemente per collocazione fisica) in mezzo, ma i:l loro ravvicinamento, sino a collimare, provoca, o rischia di, provocare, lo stritolamento. Sino a che - ed è questa .!la grande missione che spetta al sociaLi0010democratico, se saprà recuperane ,i:J terreno perduto - in questa p,iuro3a e dilemrnatica meccanica non s'inserisca la forza di un resi– stente cuneo, Ja volontà cli chi vuol 1 vivere e non già essere o dilacer;,to o stritolato. GIULIANO PISCHF,I, La svalutazione della sterlina Dopo aver 'Preannunciato da qualche mese la ~va– lutazione della lira sterlina, la stampa, e con essa l'Òpinio,n,e pubblica, si comincia a domami.are se vi erano ragioni sufficienti per ritenere che la sv11)u– tazione fosse propi;io la misura adatta a risolvei'C i gravi v·roo1emi eco:nomici che assillano il governo ingiese, e che m fo•rme. e dimensioni maggiori ri– flettono i problemi da oui nessuno fra i paesi dcl– i'Europà occidentale può prescindere. Ci si doman– da se veramente non c'era una via mie,no cosi,,,u di un movimento tellurico di così vasta portat·a. éhe sconvolge i siste_mi dei prezzi nazionali ed inter– n!lzionali; che certamente, per un primo pe,r;o<lo, è distruttore d,j ricchezza, ,per. alleviare i dolod di così profonde ed acute -lesioni del tessuto economico internazionale. Nell'articolo che abbiamo pubblfratù nel nùmero del 16 luglio, avevamo espresso la n,)– stra opinione sull'uti\ità per la Gran Bretagna e per i! mondo che la stedina .venisse svalutata. Abbiamo detto, allora, che una svalutazione era inutile p~i· ìa Gran Bretagna, in quanto non avrebbe apportalo nessun beneficio alla sua capacità di guadagn;ire più dollari e ravvicinare l,e poste attive a quelle pas– sive della sua bilancia dei pagamenti. Infatti, dif- · ficilmente '1a Gran Bretagna potrebbe incrementare lo sforzo _.procluttivo già svilup·pato negli anni del dopo gue'.rra, in modo da aumentare la quantità di merce esportata, e n.on solo in misura sufficiente a copi-ire i diminuiti ricavi di dollari derivanti dal– l~ svalutazione, pari cioè al 44'%, ma anche per contribuire alla riduzione del deficit, il 'quale, e– spresso in Lstg., se le importazioni si mantengono quantitativamente :il livello a ·cui erano prima della svalutaziÒne, viene per questo stesso fatto aumenta– to del 30%. Per app·rezzare lo sforzo già fatto dalla economia inglese è di utile consultazione l!l seguen.– te tabella (Economist, 23 ag,osto): INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 1' trimestre 1949 1938 = 100 Ilelgio Danimarca Francia Italia Olanda Norvegia Svezia Regno Unito 122 135 124 90 122 130 147 131 ·ed ancor più significativo è il cònfi-onto degli in– diici delle importazioni e delle esportazioni per i diversi Paesi : BibliotecaGino Bianco INDICE DEL VOLUME ESPORTAZIONI ED IMPORTAZIONI 1938 L= 100 Belgio Lussemburgo Danimarca Francia Norvegia Svezia Svizzera Regno Unito Esport. 114 84 127 91 65 113 156 Esp. % Import. lmp. 97 118 107 79 106 118 109 84 103 63 121 94 82 190· Richiamiamo l'attenzione dei lettori sul signj,fica– to della terza colonna che dndica l'ampiezza dello sforzo fatto dall'Inghilterra in ambo i sensi, cioè in una riduzione delle importazioni ed in un fòrte incremento delle esportazioni. Se la tabella precedente riguarda il commercio in generale, questa riguarda ,inv,ece il commercio con gli Stati Uniti ed il confronto c-01 1938 indica che mentre t,utti indisti:ntamente i paesi dell'Europa Oc– cidentale hanno registrato una diminuzione nella quota delle loro importazioni dall'area del dollaro che è coperto dalle esportazioni, l'Inghilterra è il solo paese che l'abbia aumentata. IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI CON L'AREA DEL DOLLARO Commmrclo col Percentuale di .., Caoadà e ~Il S U. copertura ~ dall'aprile '48 delle Import. al marzo 1949 con esport. -;;~ ' .., . -~ 1::~ "t:~ .. '"' ~ .., ~= g,gf;,9-g_gl/r .., ~ ... e:= ~i - ,: -s l!: -Belgio Lussemburgo 355 138 39 35 - 16 Danimar,ca 125 15 12 18 - 16 Francia 594 82 14 39 - 25 Italia 595 95 16 73 - 57 Olanda 355 39 11 42 - 31 Norvegia 120 35 29 46 17 Svezia 160 74 46 64 18 Svizzera 231 1H 36 80 31 Regno Unito 1.565 559 36 27 + 9 Può la Grain Bretagna anda·re ·oltne i raggiunti li– velli produttiv:i con l'attuale attrezzatura? I/aumen– tata produzione non inciderà, sia ,pure in. parte, a· sua volta sul lato delle esportazioni, a causa della maggiore quantità di materie .prime neoessarie ad alimentare il nuovo livello ,produttivo? · Questi dubbi ci fanno considerare l'operazione della svalutazione ,in manie·ra d iversa <fa c ome è stata presentata ufficialmente, .e · precisamen.te come l'unica via attrav·ers o -la q uale si sia mai ri usciti a ridurre il livello di vi.ta delle classi lavoratrici. Senza addentrarci sulle cause, è facile osservare che la situazione inglese, come è impostata n,eH'am– bito dell'economia internazionale, era insostenibile a lungo a.ndare: le sue spese superavano con rego– la'l,e con.tinuità J.e sue entrate. Abbiamo, visto più sopra. che difficilmente, malgrado quanto dichiarino i membri del Gov·erno laburista, l'Inghilterra potrà aumentare le sue entrate, sarà molto se riuscirà 0 compensare con la maggiore quantità di merci ven– dute aWestero ed in particolare nell'a:rea del dolla– ro la p·erdita della svalutazione. Non. resta quindi che _un'azione sulle importazioni. Ora le importazio– ni significano livello dei consumi e pertanto livello di vita della popolazione inglese. I consumi si .posso– no ridurre in due modi. In maniera ·diretta o quanti– tativa, o, se si vuole ancora, m ateriale, che d i solito viene effettuata attraverso un : razionamen.to. Questo metodo lasci,a invariato il sistema dei prezzi sia dei beni che dei servizi (e fra questi bisogna ascrivere il lavoro). Evidentemente il potere d'acquisto . che

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