Critica Sociale - anno XLI - n. 13 - 30 giugno 1949
CRITICA SOCIALE 30'1 FATTI E COMMENTI ·della stampa italiana ed estera Abbandonare la proporzionale l La rentree di iLéon Blum nella vita polltka, dopo un lungo periodo di malattia, è stata sensazionale. In una serie di ar– ticoli aa,parsl nel Populair<e egli va Infatti propugnando, per 1 la Francia, .Pabbandono del sistema ,proporzionale per le ele– zioni ,politiche. Le critiche di fondo al sistema proporzio– nale rkhlamano le consuete obbiezioni circa le quali I no– •stri lettori sopo ahbastanza edotti, ,perchè la nostra rivista .prima e dopo le elezioni del 2 giugno 1941ì ha messo !n giusta evidenza eertl Inconvenienti der sistema proporzionale: Il frazionamento del-le forze ,politiche e la difficoltà di accordi ,polltlei, l'Instabilità del governi, la (Possibile -paralisi delle assemblee, gli Inconvenienti della cosidetta « partitocrazia », ecc. ·E' da notarsi tuttavia che Blum non ,patrocina Il ritorno al sistema uninominale, ,quale era stato adottato In altre e pre– cedenti leggi elettorali francesi, ehe si alternarono con le e"'Perlenze ,proporzlonaliste. Egli suggerisce i'aP1Plicazlone di uno epeclale sl,stema, la cui ,paternità viene attribuita con– giuntamente a ,Frltz Adler, a Braoke ed a Weill-Raynal. « Il territorio è diviso in un certo numero di collegi elettorali. Ciascuno di essi elegge un solo deputato con scrutinio mag– g_ioritario e ballottaggio: Ma Il numero dei collegi non è eguale al numero del deputati che com,porranno l'Assemblea. Su ·600 deputati, ad esempio, tre quarti ·soltanto, ossia 450, saranno eletti da ~50 collegi; gli altri 150 formano una specie di « resto nazionale » che viene attri,bulto al partiti organiz– zati, ,proporzionalmente al totale dei voti raccolti da usi al primo scrutinio, nell'insieme del 450 eollegl, e su di una lista nazionale ». Blum ritiene che tale sistema giovi « a spin– gere i partiti verso la ·consl-stenza dottrinale, preservandoli da Iniqui schiacciamenti, eonsentendo -loro di meglio scegliere e e ,preservare i loro capi parlamentari ». Blum sottolinea che egli avanza la sua proposta a mero titolo personale. E' ancora ,prematuro giudicare se le sue Idee ,prevarranno nella stessa S.F:I.O. che tiene il suo congresso nazionale a ,Parigi dal 1•5 al 18 luglio prossimi. Ma sembra che -la tradizione ,proporzionalistica a cui la S.F.I.O. si tenne sempre fedele - memore di Jaurès - abbia visto nascere parecchi dubbi. iLa stessa feder,azione socialista del Nord, che ha sem,pre avuto una ,parte decisiva nell'indirizzo del partito, sembrerebbe Inclinare verso le tesi di Blum. Questi, d'altra parte, appare ,preoccupato di sostenere una tesi contrarla a quella sempre sostenuta da Jaurès, a netto favore della pro– •porzlonale, fatta ,propria dal Partito. E in un interessante articolo del Populaire del 25-26 giugno si diffonde a "pie– gare le ragioni della sua tesi. « Jaurès ... voleva che il suo partito restasse degno della ,ma missione, e pertanto restasse libero ed lndl•pendentè da tutti gli altri... Egli era giunto alla convinzione, che lo non ho_ mal cessato -di condividere, che le coalizioni ,parlamentari, ed a maggior ragione governative, non son~ ,posslhili tra i ,partiti che su ,piede di dignità ed eguaglianza reci,proche e quindi solo se la loro rispettiva in– dipendenza è totalmente garantita sul plano elettorale. Jaurès non ,ha mai mutato questo prlneiplo: Indipendenza elettorale, come condizione sin.e qua non per le alleanze parlamentari e governative. Ora ,la 'rappresentanza proporzionale gli appari– va come -Il solo sistema che ,potesse garantirla evitando I se– condi scrutini ed I ballottaggi. Ma, aggiunge Blum a sua giustificazione, il partito socialista ha conquistato la sua indipendenza attraverso lunghi sforzi e attualmente essa non è ,più in dl-scussione. Non c'è da temere nè subordinazione nè confusione tra lui e gli altri ,partiti, nè iJ ,partito radi– cale, di cui si preoccupava Jaurès, nè Il partito comunista. Attraverso sforzi di analoga natura, il M.R.P. ha conqui- CATTOLICA GRANDE ALBERGO KURSAAL Trattamento di prim'ordine Condizioni speciali per prenotazioni: L. 2500 al giorno (vitto, alloggio, servizio, tasse) Organizzazione F. Bertazzoni Via Ramazzini, 3 _MILANO - Telef. 266.148 Biblioteca Gino Bianco stato la sua piena indLpendenza di fronte a dei partiti che avrebbero potuto comprometterla, come I partiti della vec– chia destra e Il ,partito gaullista. Il solo pericolo che possa minacciare oggi questa indipendenza non è la confusione del -ballottaggi e delle transazioni elettorali, ma la confusione del ,programmi elettorali. •L'indipendenza per noi socialisti con– siste no;, già In questo o quel sistema di scrutinio, ma nella lotta intrapresa su del -programmi nostri, lealmente ed ardi– tamente Improntati al ,pensiero socialista, che tendano ardi– tamente e lealmente verso i fini del socla:Jismo. Ecco il,..1Pnnto sul ql!ale noi dobbiamo essere Intransigenti, di fronte a noi stessi, ai nostri avversari, ai nostri amici. E' certo d'a-ltra parte che Jaurès s'aspettava dalla proporzionale un asse– stamento generale della vita pubblica, un vento salubre che passasse sulle famose acque stagnanti. -Il suo desiderio e la sua s,peranza erano d'Introdurre nelle lotte elettorali e par– lamentari uno spirito di disinteresse, di generosità, direi ad– dirittura di grandezza, di purgare i ,partiti e gli ind1'vldul dalle 1preoccupazioni elettorali, di epurare e rinnovare i ceti politici rompendo gli "IP'Jlaratl corruttori e perm,ttendo al partiti di scegliere i candidati con una 11pecle di cooptazione, di selezione fondata sulla qualità. Ma è appunto la delu– sione su questo punto che muove Blum: « Invece mal come ora l'azione parlamentare è stata cosi visibilmente diretta dalla preoccupazione elettorale. Mai le campagne elettorali so– no state cosi poco e cosi male l'esposizione ed il raffronto di dottrine. Mai le eampagne, condotte nel quadro del collegi e dei circondari elettorali, con tutti i slstem'I di ca•ptazione e di pubblicità che la concorrenza dei ,partiti ricchi hanno resi .press'a :poco indispensabili, hanno fatto •pesare un onere cosi schiacciante sul partiti poveri e sugli individui. La pro– paganda personale, col contatto diretto ed incessante con Il corpo elettorale, vi potrebbe ,bensl supplire: ma essa non è materialmente ,possi,biie che In un quadro più ristretto. Quan– to alla scelta dei candidati ... essi non s<>no più designati dai compagni militanti dei collegi, e non lo sono nemmeno dal centro, da cui si s·perava una migliore selezione: ma sono designati dal .quaJdri ,periferici. E' In conseguenza di ciò che è stata &precata l'immensa favorevole occasione di ringiova– nimento che ·la resistenza aveva offerto a tutti I partiti poli– tici. Non si è potuto trasfondere nei quadri politici che una dose minima del sangue nuovo. Chi può contestare che con lo scrutinio uninominale ·l'operazione sarebbe stata più larga e più vivificante? Sicuramente il collegio uninominale avreb– be dato migliori risultati ». 'La tesi di Blum ha suscitato immenso scalpore. Ed egli stesso ha dovuto difendersi dalle accuse di favorire il gioco di quanti vogliono 'la revisione della legge elettorale con lo scioglimento antlci.pato del Parlamento e dalle accuse di scre– ditare con ciò i partiti -politici (,gli è facile dimostrare In– fatti che la consistenza degli attuali partiti non verrebbe sov– vertita, come non lo fu con :Precedenti sistemi elettorali, giac– chè « 'Don è dal sist~ma elettorale che dl·pende la consistenza materiale e morale del ,partiti, ma dal loro modo di recluta– mento e di discLpllna, dalla chiarezza e dalla probità delle dottrine che servono loro di base .programmatica, dalla azione pel'manente del loro militanti e dei -loro capi >). .Mentre I comunisti sono recisamente e violentemente con– trari alle tesi di Blum, assai preoccupati, se non esplleita– mente contrari, appaiono anche i democristiani del M.R.P., i quali contrappongono I princLpi di giustizia e di ri~on– dcnza della consistenza parlamentare alle effettive forze po– litiche esistenti nel paese, che solo ·la proporzionale assicura. I radicali - contro cui giocò la proporzionale - sono favo– revoli. 1 gaulllsti - per cui la riforma del ·sistema elettorale è punto programmatico - sono rimasti alquanto sconcertati e si mostrano ,piuttosto avversi, mirando ad un sistema - analogo a quello introdotto dalla prima legge elettorale fa– scista - di premio alla maggioranza. L'opinione pubblica di destra tiene un contegno equivoco: tende a dare alla tesi del nostro compagno quella intei,pretazione di svalutazione del partiti politici, contro cui egli ha chiaramente replicato. CHIANCIANO TERME ALBERGO «BELLAVISTA» Casa moderna - Trattamento accurato Condizioni speciali per prenotazioni : Pensione completa (servizio, tasse compr.) da L. 2100 in più Organizzazione F. Bertazzoni Via Ramazzini, 3 _MILANO - Telef. 266.148
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