Critica Sociale - anno XLI - n. 10 - 16 maggio 1949
238 CRITICA SOCIALE guerra, quando l'lnstabilltà del èosto della vita ha avuto ri,percussloni più senslbiU sul potere d'w:quisto del sala– riati. lJe clausole più· frequentemente tncontrate nelle conven– zioni collettive sti.pulano una riapertura dei negoziati sul salari, qualunque sia la percentuale d'aumento del costo della vita. Ta·lvolta le convenzio.nl specifkano che l'aumento deve essere « sostanziale » o più precisamente stipulano una percentuale di variazioni al di là della quale i salari saran– no di nuovo discussi. Gran B;retagna. Dalle statistiche pubblicate da.J Ministero del Lavoro brl– tan·nico risulta che durante l'ann_o 1948 l'aumento dei salari è stato più considerevole che .nel 1947 malgrado gli sforzi del governo ·per giungere ad una stabilizzazione. L'Indice uffi– ciale dei sa-lari settimanali Indica (prendendo come base 10,0 := giugno. 1947) un aumento che va da, 104 nel gennaio 1-948 a 107 per gli ultimi mesi dell'anno. I .negoziati per le convenzioni collettive tendono doipo la g~rra a riconoseere il principio della settimana di salario gai·antHo. L'origine di qu'tlsto movimento consiste in una prati-ca che ·si è instaurata In seguito ad ordinanze sul lavo– rò ess!lllziale. Queste ordinanze proibivano ai lavoratori oc– cupati In un'industria ·eo.nsiderata come essenziale di cam– biare non soltanto la branca di attività ma anche la fa>bbri– oa. In compien~o ai lavoratori era a-ssicurato un salario set– tiim.ana·le mini,mo uguale al salario normale medio per una .settimana regolare, anche se la durata del lavoro settim8.tllale era inferiore alla durata normale. . I negoziati collettivi sono giunti da allora a sta·blllre la soettimana garantita o uµ -numç_ro di ore minime garantite in un vasto settore dell'Industria. Le clausole variano a se– conda dell'industria. Più · di 500 gruppi industriali hanno stabilito, dopo J.a guerra, regimi di pagamento garantiti. Nel– la costruzione meccanica, i lavoratori hanno una garanzia di 34 ore alla settimana pagate al tasso normale.• Il sa– l~riato. della fabbrica che non ,può lavorare IP& le intem– perie .riceve per il teffiiPO p'tlrduto la metà del suo salario orario con garanzia di un minimo settimanale di 32 ore di salf.lri 0 0 a tasso .riarmale. I docker·s 1pure godono di un salario ga_rantito. Posizioni socialiste In Grecia. La Revue socialiste di aprile ,pubblica una relazi,one di Mar– oeau. Piivert suLie ,posizioni soci-aliste in Grecia, di_ cui ri.produ– ciamo una parte assai ipiù critica di quella di altri raippresen– tanti del Comisco. « 1 In conseguenza di un certo orientamento politico negli ambienti socialisti si eontinua a considerare il .partito stali– nista .come un « ,pa-rtito di sinistra » e in conseguenza quei s-ocialitsti che sono stati e sono ancora - più o meno aperta– mente - 1)8.rtigiani dell'« unità d'azione » con gli stalinisti, c~e. dei socialisti « di sinistra ». Questo modo di vedere si trova espresso anche in certi rap.porti ufficia-li del Comisco, per il quale il ,partito sociali,;ta gr~o E.L.D. di Svolos-'{sir-imo– kos è Incontestabilmente un « partito socialista di sinistra ». Ques•tn ,posiz.ione è il iI"esiduo di errori .passati, che hanno con– dotto il movimento socialista alla catastrofe in tutta l'Europa centrale e nei Balcani. Poichè essa non è ancora coIDtPletamente eliminata dai circoli res,ponsabili del Comiseo e ritarda, in un'ora graw, la vera ,unificazione democratica e int~ rnaziona.ie del socialismo, noi crediamo d-i do·ver elevarci contro questo errore di giudizio che è durato troppo a lungo: ,per noi, non sono socialisti veri, quali che siano le ,loro tendenze, se non quelli cl1e pongono in primo <piano il rispetto delle libertà fondamentali dell'uomo, -la libera determinazione per i po– poli, il libero esame iper gli indi,vidui.. Coloro che, contro il terrorismo staliniano e senza abbandonare mai le loro posi– ziOnl di · class'e, hanno lottB.to senza debolezze e senza com– promessi, sono oggi qualificati -per •raggruppare intorno a sè un vero movi,mento socialista democratico. Questa opi,nione ci è stata dettata dall'esperienza crudele di questi ultimi quin– dici anni, soprattutto dopo il 1937. Noi che siamo stati nella S.F.I.O. alla punta del combattimento -per l'unità d'azione con– tr.o il fascismo, con gli operai comunisti, nel '33 e '34 per ese1npio, abbiamo compreso che gli stalinisti aveva-no comp,lc– tamente voltato -le spalle alle nostre prospettiv<e storiche attra– verso i processi di Mosca, gli avvenimenti del giugno 1936 in Francia, quelli del maggio 1937 a Barcellona, attraverso il pat– to Hitler-Stalin, la spartizione della Polonia, 'l'assassinio si- , stematico del militanti rivoluzionari da parte deJ.la Gepeu ecc. Ecco iperchè siamo e resteremo a fianco dei militanti del socia- 1.J.s-modemocratico, in Grecia comie altrove, per marcare la no– st•ra solidarietà con ,la loro lotta oecessa.ria sui due fronti co– me ,per ragioni di efficacia sociaUsta che esponiamo qui. BibliotecaGino Bianco . La questione eueniiale. La questione che si pone in Grecia, come in tutti i paesi. a lungo soggetti a.Jla dittatura, è <prima di tutto quella della restaurazione di un'atmosfera democratica attraverso la quale Il movimento operaio potrà esprimersi liberamente, rlp,ren– dere contatto con il socialismo ed il slndacaJi.smo Internazio– nali e trarre dai bisogni profondi delle masse popolari gli elementi della sua 1isurrezionc. Il popolo greco non può di– fatti darsi una vera organizzazfone socialista che attraverso un periodo di esercizio delle Ubertà democratiche: la via ln– surremonale gli è chiusa, da un lato dallo sfinimento economi– co del paese, dall'altro da.Jl'utlllzzazione da parte degli sta-U– nisti a beneficio della loro strategia lmper.Jalista delle as.plra– zioni legittime delle masse verso la giustizia sociale. In ta.JI condizioni, Il sociaU.smo democratico dovrebbe ap– padre com~ un elemento di ,-aggrruppamento non soltanto della classe ·proletaria, ma anche di tutti g.Ji elemenbl della popola– zione che aspirano alla restaurazione della .pace e della li– bertà. La parte degli stalinisti. Ora, nel corso del !Periodo che va verso la sua fine, quelfo del caos economico e ,politico ,più totale come neJ.le regioni che so.no state occupa1'e dai nazisti, gli stalinisti hanno s.fruttato al massimo il fenomeno di decomposizione sociale che favori– va le loro Imprese. La Grecia era -posta nella zona di tnfluen– za brita,nnica dagli acco1'di di Teheran. Gli stal,Jnlstl, che era– no riusciti a controllare ed inquadrare militarmente la re– sistenza, lanciarono sulla Grecia la loro pri,ma aggressione e– spansionista. ·La decomposizione politi.ca della borghesia, ln– caipace di salvaguardare l'Indipendenza del ,paes'tl di fronte ai nazisti e di risolvere i problemi della ricostruzione econo– mica e sociale dopo la. ·loro partenza, aveva creato le condi– zioni di una ·vera rivoluzione sociale. Ma non si è trovato a-llora un partito sociaHsta d•i massa, ad un temipo democra– tico e rivolu:Dionario,. per tradurre in una politica audace e reaf.izzatride le aspirazi-oni po.pol,a,ri; lo stalinismo, là come altrove, si era opposto con tutte le sue forze alla nascila e allo sviluppo di un simile movimento, da una parte assassinando g.Ji oppositori, dall'al1ra addomesticando gli opportunisti. E' la II!ancanza di un vero mov,imento sociali.sta democratico e rdvoluzionario - l'esempio austria•co è d 1 ecisivo a questo pro– ,posito - che spiega la virulenza stalinista, e questa, a sua volta, spiega la creseita del ,pericolo di destra, il ritorno al ,potere del monarcoafascisti. Le due crisi del maggio 1944 (ribellione dell'esercito e della marina greca) e del dicembre 1944 (movimento Insurrezionale ad Atene) segnarono tragicamente lo stato di ten,;i-0ne tra i dut campi: gli stalinisti da un lato, che agivano sotto il control– lo russo attraverso il partito comunista bulgaro, i monarchici e fascisti dall'a.Jtro, utiUzzati dalle forze dmiperialiste anglo– americane. Fra i due campi il posto ·di un vero partito so .. , cialista avrebbe potuto es·sere decisivo per la chiarificazione politica della situazione in Grecia. Di<;graziatamente, l'E..L.D. che avrebbe potuto essere questo partito è stato tutto Il con– trario. La nostra crdtica dell'E.L . .O. non è quindi dettata da considerazioni sentim~tali. Non è neppure -la eondanna di una direzione senza. bussola. Perchè wnche se questa -0ggl ri– conosce i suoi err6ri e condanna lo staldnismo, non d-ipende da lei di far dimentieare il pregiudizio causato al socialismo democratico. Noi oi poniamo dal ,puntp di vista del popolo greco, che si forma una coscienza politica nuova attraverso terriblli prove e che dovrà forgiarsi un vero partito sociali– sta con il .favore d,i un processo democratico necessario; non basta dunque cambiare il contenuto del flacone conservando l'etichetta del partito ufficialmente Ticonosciuto, bisogna ri– partire da zero e ricostruire tutto. La tattica dei satelliti staliniani. La persecuzione contro i milita·ntl rivoluzionari e l'utlllzza– done degli opportunisti come agenbl di infiltrazione negli am– bienti democratici sono tattiche correnti per gli staU.nistl. Se essi .fossero com·pletamente isolati, tenuti sistematicamente :in disparte dalle masse democratiehe, considerati come elementi totalitari, subordinati a una direzione politica lncontrollablle, Leggete e diffondete il quotidiano del P. S. L. I. L'UMANITA'
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=