Critica Sociale - anno XLI - n. 10 - 16 maggio 1949

CRITICA SOCIALE 237 p'.\rlamentari. Fu un reale insuccesso, perchè quando l'istanza morale non è assoluta, è in.utile opporre alla mèta mancata la :vittoria dei principii. te adesioni furono tuttavia nume– rose, pa~ticolarmente •fra i ·giovani delle fabbriche t9). Ma col crescere clelle adesioni s'ingigantiva altresì l'equivoco ini– ziale del movimento: 1 giovani che la leva strappava al loro la,voro ci sollecitavano a « fare qualcosa per loro». Noi po– tevamo clare una sola risposta : « fatevi mettere in prigione, poi metteremo a soqquadro l'opinione pubblica». Ma ave– vamo fino allora taciuto ·sù questo, nell'illusione (tipicamente demagogica) di poter fare a meno di esigere 'dei sacrifici individuali, e continuammo a deludere quei giovani affasci– nati dalla nostra taumaturgica insegna. Ho tratto due ammaestramenti essenziali da quella non lcinta:ia esperienza: 1') che la legalità è per il resistente alla guerra soltanto un banco di prova, e che in nessun caso egli deve credere ciecamente in essa e sottomettervisi per il con– seg11ime11to dei suoi scopi moraii. 2°) che l'esempio è tutto. Di qui la meravigliosa opportunità offerta dalla lotta contro la coscrizione in un paese che non riconosce - e non intende, fino ad ora, riconoscere - uno stato giuridico all'Obbiezione di Coscienz.1: di andare in prigione per testimoniare la verità. Rerentemente, un giovane coscritto - Pietro Pinna, da Ferrara - l'ha fatto. Non ha tentato di eludere la legge: l'ha ~ubita. E' stato imprigionato presso il proprio 'reparto, in attesa d'essere giudicato da una Corte militare. I1 problema, nei suoi termini attuali, si esaurisce qui. Che gli esempi si moltiplichino: non ,vi è altra speranza. L'Ob– biezione <li c_,srienza - c'insegna l'esempio del giovane Pin– na - non è veramente tale finchè non la si è vissuta. Al di qua del patire tutte le debolezze sono possibili; solo nella sòfferenza integralme1;1teaccettata le decisioni diventano ir– revocabili, e i colpi di fionda, macigni. Lo sguardo si fa piil penetrante, l'avvçnire non ha segreti. L'ora tremenda che incalza non sgl'menta più, perchè i-1nostro dovere è com– piuto. Ce~sa ii dialogo estenuante con le ragioni del mondo; comincia il collO<]uiocon Dio. GUIDO CER.ONET'J'I FATTI E COMMENTI della stampa italiana ed estera Condizioni del lavoronel mondo. La Revue françai,e du travail di gennalo-frebbralo pub– blica alcune 11otlzie sulle condizioni del 'lavoro In vari paesi, tratte da rlvLste e da bollettini ufflclall, di cui diamo alcune parti. Belgio. Nell'es,poslzione generale del budget per Il 1949 li governo segnala che li ritmmo ad una maggiore J.lbertà del prezzi In certi s'ettorl ha rafforzato la tendenza aJ.1 'aumento del salari. Il governo ha dovuto prendere a suo carico l'aumento del 5% circa del salari praticati nell'lndustr,Ja del carbone, cosi co– me l'adattamento del sa,Iarl .per for.nal e mullnai, per evita.re un aumento del prezzo del pane. i!Jnoltre, la soppressione delle sov-venzlonl accordate specialmente per evitare un aumento del prezzo del prodotti alimentari ba_ causato un aumento del costo della vita e condotto Il governo a -prendere diverse misure destinate a far da palliativo al diminuito potere di acquisto del salari. Una legge del novembre 1947 aveva Istituito ,per I snlar-latl delle « allocazlon-1 compensatorie > dell'aumento del prezzi di c<ertl prodotti, conseguente alla so,ppresslone dei sussidi go– vernativi. Una legge del 6 luglio 1948 ha soppresso parzial– mente questo sistema di allocazioni e ha Istituito 1-n com– penso una mal!l!lorazlone di salari di SO centesimi all'ora per gli operai e 100 franchi al mese per gli Impiegati, finan– ziata da una cotlzzazlone padronale supplementare deJI'1% del salari pagati In aprile, maggio e glueuo 1948 al lavora– tori soggeUI alln legislazione sulla sicurezza sociale. ibliotecaGino Bianco Bulgaria. N'el 1947 è stato creato a Sofia un Istituto nazionale delle norme del JS.:voro, imcarlcato di, p'ropor~ionare 1 salari con Il rendimento I,n tutto il paese. In u.na prima parte di una monografia di questo Istituto 1l-s110 direttore espone I prin– cipali problemi al quali ba dovuto ·far fronte l'Istituto 11;el corso del suo primo auno di vita. In una seconda parte, egli e51Pone Il funzionamento del sistema neU'lndustria della fila– tura del cotone: condizioni nelle qualr sono !issate ed esegui– te l'e norme di lavoro, calcolo e riipartizlone del premi. La messa I.a azione del sistema, controllata sul plano dell'Im– presa da un comitato paritetico (un Impiegato o tecnico, u.n ra,pprès~tante del sindacato opera-lo) è coordÌ-nata su sca-la nazionale dall'btltuto nazlo.nale dell'e .norme di lavoro. Stati Uniti. Una ,proposta di legge presentata al Senato mira a garanti– re al salariati che lavorano per le imprese che eseguono la– vori pubblici un salarlo annuale. Essa è stata presentata come un emendamento alla legge Walsh-Healy sul cootratti dello Stato, che Impone agli lm– ,prendltor-l ohe effettuano lavori pubblici l'osservanza di un certo numero di regole concernenti i salari, le co.ndlzloni di lavoro, '11 lavoro dei ragazzi e d,oi prlglonier.l. La legge proposta non si applicherebbe che agli imprenditori che ab– biano un contratto di più di 10.000 dollari e esigerebbe da loro ,che essi gara.ntiscano al loro salariati nel contratto di lavoro il ,pagamento di trenta ore di salarlo dura.ate 40 settimane dell'anno. Le claus-ole del contratto di lavoro po– trebbero essere modificate se I '-indice del costo della vita si alzassi, di dieci punti mentre dura il contratto o su decisione del presidente degli Stati Uniti. Una revisione -Importante delle leggi· esistenti I.a materia di salari •ha avuto •lu-0go 111el1<.!47e al principio del 1948. In 12 Stati 33 leggi nuoV'e o modl'flcate sono entrate In vigore. Que– sta revisione si è sempre fatta in un ·senso favorevole ai sa– lariati. E' da notare che molto spesso queste leggi degli. Stati sui salari minimi si applicano solta.nt -0 alle donne e al gio– vani minatori. La revisione ha spesso per scopo di sostituire al salarlo orario ml.nimo un salarlo settimanale minimo, e ha effetto sul sistema di pagamento delle ore supplementari: lassi di rimunerazione, numero massimo delle ore di la– voro al di là d1,I quale il tasso normale di salarlo deve es– sere maggiorato. Molto spesso questa maggiorazione si appli– ca quando è superato un numero di ore lnf~riore al massi– mo fissato dalla legge e costituisce cosi un aumento Indiretto del salari-O. La questioni, di un aumento generale dei salari, che era alla fine dell'anno 1948 uno del soggetti essenziali di· preoc– cupazione delle organizzazioni si,ndacali, sembra essere sta.– la relegata al seco.ndo pia.no s<!nza essere stata perciò ab– bandonata. La discussione, da .parte dei comitati delle due assemblee, delle pro.poste d-1 legge mi ..runti all•abrogazlone della legge Taft-Hartley, mantiene tutta l'attenzione del sa– lariati. Si nota egualmente In ·certi casi una priorità data ad altre preoccupazioni, quali il miglioramento del sistema di sicurezza sociale preconizzato dalla potente Federazione dell'automobile .. Questa tuttavia ba recentemente reclamato per i o!avoratori dell'automobile un potere di acqul-sto ugua– le a quello del 194·6 (data dell'abolizione del controllo del prezzi). -Molte ,proposte di legge eh<! sono state presentate tendono a un miglioramento della legge sui sa'1arl orari, e la Ca,mera dei ra,ppresentantl accorda tutta la sua attenzione alla do– manda del presidenre Truman per un aumento da 40 a 75 cent. del salario orario minimo... · Le modiflcazlo.ni di salarlo ,previste dalle convenzioni col– lettive possono essere attuate in considerazione di molti fat– tori: i'aonzianità, Il merito, la variazione del costo della vita, l'avanzam,ento, la modificazione locale del tasso dei salari, i benefici della società o ogni altro fattore di ordine econo– mico. Queste modificazioni di salari possono essere attuare sia automati.camente ai termini ,stessi della convenzione conclu– sa, quando è constatata una modificazione delle condizioni economiche, sia in sieguito a •nuovi negoziati ugualmente pre– visti nella convenzione sui tassi dei salari. In tempi normall le Unioni sindacali erano, In linea generale, opposte al prLn-. ciplo di una stretta dl,pendenza dei salari dal costo della vita. Esse preferivano legare la sorte del salario operalo alla pro– duttività del lavoro e aH'iumento dell'industria e del reddi– to nazionale. L'aumento del costo della vita non era per esse che un fattore, e non Il più iIDiPorlanre, suscettibile di glu- 1 lificare un ·aumento del salari. Questa politica è statn largamente abbandonata. dopo la

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