Critica Sociale - anno XLI - n. 6 - 16 marzo 1949
CRITICA SOCIALE 143 contrairie ancor vivSJCi, è sempre più apertatnente confessata e appaire ,agli occhi degU operai ,inglesi un risultato norma,lE" del gi-uoco deJ.1.a legge de!,la maggioranza, altrettanto leglt– llma nel campo i1ndustriale che 4.n materia politica. Un si– m.ile r-isultato, irealia:zato in un <paese ecOnomicamen.te molto evoluto ove la grand~ rnaggio~an,za della popolazione vive del,l'industria, doveva e.pproda•re alla presa del potere a par– tire dal momento in cui il ~movimento operaio dJisporrehbe di un apparato politico che gJ.i appartenesse in proprio. li gra.nde dibattito, Jungamen,t.e ci'esoritto dal Waline, in.torno alla ~ev1sione della legge del 1927 e della « politica·! levy » nei s·indacati, coStitui,s,ce una ta,p,pa decisiiva di questa penetra– zione della politi.ca nel silildacalismo britannico. L'accesso al potere del Partito del Lavoro con una maggioranza assoluta ha portato con sè l'integrazione delle Trarle Unions nell'orga– n•ii&nto soci,a,le dello Stato. D'altra ,parte, l'organizzazione pa– dronale ha avuto un'evoluzione parallela. Già molto dispersa, essa tende di più in ,più a concen1mrsi e a unifica,rsi. Cosic– chè è una nuova struttuira od organizzazione bipartict,a che tende spontaneamente ad abbozzarsi e che costHuis-ce la cor– ni-ce di un comples-so motto duttile, ess,enzialmente empirico, ma ta,nto più efficace, del•le relazioni tra padroni e operai per la soluzione delle quflstioni sociali e anche di quelle econo– miche. ·L'allusione a una tendenza a•l .totalitarismo, nota il Pie!, viene a più riprese sotto la penna del Waline. E' una parola che 1può fa,r paura. Ma bi~ogna pur dirla qui, sotto– Hnca,ndo che la sipontaneità di questo pro.cesso - probabil– mente inevitabi-le - come si è ,>rodotto in Inghiilterra, il fat– to che esso 1preserva le libertà considerate essenziali, im,pe– di.sce ogni <Conrfronto con fenomeni ,provocati a,rHficialmente con mezzi autoritari, che altrove ,sono stati chiamati collo stesso nome. E' il nazionalismo e H dominio quasii totale delle Trade Union-s sul movdmento Qperaio che hanno permes,so questa evoluzion.e; cosl si sono realizzate ·1e conci'izioni che hanno· ,permesso •al Partito del lavoro di rivendicare, con qualche probal>ilità di successo, la direzione dello sforzo di rkostru– .zione economica, che si imponeva all'indomani della guerra. Fortunatamente i tecnici del Partito sono andati a scuola degli economisti dopo il 1924 e la loro fede nell'applieazione dei metodi scientifici -ai fenomeni economki e sociali I si è svluppata abbas.tan,a rn,pi.damente da poter dire che essa co– stitui1sce una carr.attèi;-isUca es,se-nzlale ,à'clla politka del Pa,rH– to. Armato di questo strumento, controllando tutta la classe operaia e gran parte della classe media, iii Partito del lavoro era H solo capace di tentare un esperimento d-i restaurazione economica caratterizzato, a prezzo della più severa disdpliina, da uno sforzo ma•ssimo di auto-ricostruzione. Se i primi ri– sultati ottenuti si spiegano colla ,posizione conquistata dal Partito del lavoro ne-1 quadro sociale del paese, ess-i sono an– che d-a iscrivere a credito, in Ia,rga misura, delle t~niche economiche nuove, mes-se a punto dal Keynes e ci:al suol di,;cepoJ.i. II P.iel rileva qui la parte che spetta al piano Marshall in questi risultati, osservando che, uel quadro mondiale favore– vole creato dall'i·nizi-ativa americana, il Partito a•l potere si è rivelato caipace di realizzazioni con,crete .e sosta.nziaH. Ha - ,, si chlede il Piel - cosl facendo, H Partito del l,avoro servito in maniera' ipiù efficace il naz.ionali-smo impe'r, ia.le britannico che un ideale di socialismo riform•ista? Non ha esso sacri– ficat~ questo a quello? E' un'accusa facilmente portata contro i regi·mi, quali che essi siano,. che utilizzano ciò che l'impulso nazionale conserva di forza per animare un tentativo di mo– dificazione della struttura economica e sociale. Questa accusa è staro a lungo rivolta contro il comunismo in un solo paese, ma non c'è più a·lcun osservatore imparz-iale il quale contesti che le reaUzzazioni del regime sovietico, per quanto Impres– sionante sia U loro aspetto propriamente nazionale, contri– buiscano· presentemente a trasformare il mondo. Una tale accuSa dir-etta al regime laborista, che è un regime C:-1 socia– llsmo in un so.Io paese, non sarebbe indubbia-mente più giustificata. Senza entl'la·re qtù nel merito di questo problema motto lm,portante accennato dal Piel per l'In1;hllllerra in partico– ~are, vorremmo far presente che es,so. è stato trattnto pit't In generale da Leo Valvani in un suo articolo su « Il Ponte • dell'agosto-settembre 1948 e dal SaHn nel 1~ fascicolo di « Kyklo& » del 194i, due artiroli, che crediamo utHe segnalare al lettore, giacchè ce ne è offerta l'occasione. Resta, conclude Il Piel, la questione di sapere se l'tspe– dmento labori-sta può avere ,·alore d'esempio e csrrcitare un contagio sulle ailtre economie europee. Le condizioni con– crete nelle quali esso è stato impegnato e perseguito, 11 ca– rattere soprattutto razionale dei moventi n1essi in opera, il coraggio più pieno di rassegnazione che di calore delle masse che vi partecipano, l'aspetto triste delle folle razionate che lo eublacono e del capi puritani e scrupolosi eh~ le òirigono, Biblioteca Gino Bianco tutto ciò non -costituis,ce un clima favorevole a un contagio nell'entusiasmo. Queste constatazioni uma:ne i,mpongono an– che una certa prudenza se si tratti di fare pronostici sui suoi 'propri svHttppi nel futuro. Una conclusione <'he non tien forse abhaistanz.a conto d,i quel giudJzio di Engels, da n-od già ricordato i·n queste colonne, che « la classe operaia i,ngles,e conserva le più belle qualità del carattere Inglese e qua,ndo un passo avanti è fatto in Inghilterra il terreno con– quistato non è, di regola, ma.i ,più 1perduto >. f. p. Successidel partitosocialdemocratico danese. Il bollettino Newsleller pubblicato dal Comisco in gennaio dà notizia dei successi del partito SQcialdemocratlco danese al governo. • Il governo socialdemocratico che ha preso il potere nel novembre 1947 ha considerato come suo compito più urgente di favorire un incremento della situazione economica, special– mente nei confronti della bilancia dei pagamenti del com– m"ercio estero. Gli obiettivi sono una riduzione del 10 per cento circa nelle importazioni ed un notevole aumento nelle esportazioni. Cl saranno ciel re-sto dei deficit nella bilancia dei pagament! anche per il prossimo anno e soprattutto cl sarà scarsezza di dollari, sebbene questa verrà abbondante– mente coperta da:i prestiti della banca internazionale e dagli aiuti Mar,11011. La riduzione 11rl1e importazioni ha toccato princfpalmrnte i beni di consumo, mentre le importazioni di materie prime sono state mantenute, nei llmHi del possibile, aJJo stesso Ji... vello del 1947. Le importazioni di cibi, di bevande, di ta– bacco e di altri generi di consumo manufatti, che nel 1!146 rappresentavano Il 17,5 per cento del totale òelle Importa– zioni, sono state solo il 5,6 per cen.to neJJa prima metà del 1948. D'altra perle c'è stato un aumento per quanto riguarda combustibili, macchine agricole e beni di produzione dal 30 per cento nel 1946 al 45 per cento nella prima metà del 1948. La Danimarca ha poi ricevuto notevoli quantitativi di beni attraverso Il piano Marshall, principalmente oli vegetali e minerali, grano, cotone, carbone, ferro, macchinari e parli . di macchinari e tabacco. Gli sviluppi che si sono avuti hanno consentito di aumen– tare le raziOnl, eccetto nel caso del burro che è stato pnr– zialmente sostituito dalla margarina, mentre la razione veniva ridotta a 250 g. mensili. ,Sono stati aboliti I razionamenti del pane, dei cereali e di altri generi. Per quanto riguarda il lavoro, dopo una St'rle di migtlora– menti nei contratti, si è raggiunto un accorcto che è ~tnto pro ... lungato per òue anni. Que'sta garanzia di pncc dr! la,·oro per due anni è di grande Importanza per la ricostruzione del paese. Il go..-erno socialdemocratico ha creato un Ministero delle costruzioni edlJizle e deila casa. E' stato preparato un pro– gramma di costruzioni I cui risultati sono stati un aumrnto del i0 per cento nelle costru1.1cnl nella prima metà del 1948 In confronto con Il 1947. Anche le costruzioni Industriali sono ~umentate nctlo ~tesso periodo del 30 per eento. Il governo socialdemocratico ha Introdotto miglioramenti nelle pensioni di vecchiaia e di invalidità. Cosi pure sono state aumentate le assistenzr prr la maternità e l'Infanzia e per gli Infortuni. Questi miglioramenti Importuno unn spesa òi 100 milioni di corone l'anno. E si pensi che Il totole delle spese di carattere sociale è di circa -400 milioni di corone l'anno, più le spese degli enti locali che sommano a clrc'! I due ter1.I di quelle dello Stelo. Nel 1947 Il Partito socialdemocratico -danese ha a..-uto un aumento notevole nel numero degli iscritti. Il numero ctrgll iscritti pagonti alla fine dell'anno era di 28i.i36 di cui 115.882 donne e 171.854 uomini. A causa delle restrizioni ne!l'erogazionp .di C()rren– te elettrica, che incidono sul normale lavoro dellci ti– pografia questo fascicolo esce con qualche giorno di ritardo. Ci sforzeremo di ridurre in am;enire questo rita.-dn al mir!ima. · Direttore: UGO GUIDO MONOOLFO ViN•-dirt>ttore rPspons.: A~TO~lO GJlEPP! Anlori7.7.eziont Tribunale ~lllnno 8/10/1948 n. 64fi del Registro Tlpogra11a Plnclll - Milano _ Via Farnett. 8
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