Critica Sociale - anno XLI - n. 5 - 1 marzo 1949

104 CRITICA SOCIALE to intervenuto è soltanto che la iparte dei capitali– sti privati e delle società per azioni è stata assunta dallo Stato stesso. I sindacati avrebbero adempiuto alla loro reale ed essenziale funzione se essi proteggessero gli in– teressi dei lavoratori nei confronti dello Stato, coa me datore di lavoro. In realtà i sindacati vengono invece i,mipiegati ,proprio ,per lo s·co,po OJ)tposto, ed hanno quin,di capovolto la loro funzione. Essi sono divenuti completamente un organo dello Stato - privato di ogni autonomia - e addirittura un mez– zo di sfruttamento dei lavoratori da parte dello Stato stesso. Si verifica quindi il caso che non sol– tanto le imprese dei privati capitalisti, ma contem: poraneamente anche i sindacati dei lavoratori so– no stati del tutto stat,izzati. D'altronde, nell'Europa Orientale i sindacati han– no anche una funzione <politica, anzi addirittura penale. Senza autorizzazione ,dell'ufficio di colloca– mento dei singoli sindacati, nessuna impresa può assumere lavoratori o impiegati. Le infrazioni a queste ,di,sposizioni legali sono colpite con gravi sanzioni. Se quindi qualcuno, a causa del suo com– portamento 1po!itico, non è in grado di ottenere il benestare dei sindacati, non si trova nella pos– si•bilità -di ottenere lavoro -ed è quindi automatica– mente condannato ad una lenta morte per indj– genza. Questa pena è appJicata dai sindacati anche con troppa facilità. Ad esemipio, nella famosa « epura– zione » del Partito SocialdemocraUco Ungherese dal febbraio al maggio 1948 furono esclusi 40.000 a– derenti. Ciò ·comportò contemporaneamente la per– dita del posto di lavoro, e costoro non ottennero da nessun sindacato il collocamento in un nuovo lavoro .. Vige inoltre in tutti gli Stati dell'Europa Orientale -la generale norma che se la Commissio– ne Politica del Partito Comunista o gli Ufficf Qua– dri del Partito Comunista dkhiarano qualcuno « soSi))etto ,politicamente» o « uomo con sentimenti di destra», il colpito viene iscritto nella « lista ne– ra» da parte dei dirigenti comunisti del suo sin– dacato, il che significa che ~on è più in grado di trovare un collocamento. Migliaia di operai e di impiegati organizzati nel– le vecchie or,ganizzazioni sindacali sono stati -in taf modo privati della possibilità di vivere. In pari tempo tali metodi fungono da mezzi terrqristici per tutti coloro che sarebbero disposti a votare even– tualmente contro il sistema vigente. Purtroppo i lavoratori sindacalmente organizzati deH'E.urop·a Occidentale ed i loro dirigenti, libera– mente eJ.etti, non sono in grado di guardare al di là del famoso « sipario di ferro ». Se -ciò avvenis– se, essi nelle conferenze internazionali non potreb– bero riconoscere alcuna buona fede ai rappresen– tanti di organizzazioni sindacali, seduti al -medesi– mo tavolo, dato che in realtà quelli dei paesi di « democrazia popolare» sono degli J>Seudo-sindaca~ H, istigatori del ,peggior sfruttamento· e d( un ve– ro e proprio schiayismo. OTTOMONS Le~gete e diffondete il quotidiano del P. S. L. I. L'UMANITA' Biblioteca Gino Bianco Pannicelli' caldi Eravamo statJ.i faoi!,i profeti nel p,revedere che la Democraziia Cristiana, dopo avere fatto accantona– re de rii.forme di struttura, staccandosi nettamente dalle sinistre e poggiando apertamente verso la dè– stra, si sarebbe messa sulla via delJ'or,di,naria am– mli,nisfrazione e, qudndi, d,ei provvedimenti tipo panrni.ceJ,1i caLdli.. · Ne'! caso della r,iforma agraria, unico campo in cui pareva si volesse faI'e un timido tentativo di avviamento verso la conclamata 'l'iforma di strut– tura, il Govemo sii è lJ,m:itato ad un blando ritocco del contratto di mezzadria, il che è bastato ;per al– larma-ne• la destra, e persino fa corrente liberale, che ha r.ivelato l.a sua tendenza conservatrice f,ino al .pu,nto -da discutere, sia pure in Lì,nea tattica, di u,n',eventuale uscita dal Gove,i·no. I ,J,i,bera,J,inon usciranno ,per così ,poco, ben sa– p•endo che ,la loro permanenza al Governo non di– pende daHe loro forze elettorali, ma di'pende da•l– l'attuaile orientamento delila Democrazia Cristiana, che ha i,nte11esse a mantenere una .partclipazione, sia pure !,imitata, dei liberali a,l Gover,no stesso. Ma due recenfli esempi c,i confermano pienamen– te '1a incapacità ,d~la Democrazia Cristiana ad af– fronta.e· seniamente 'riforme ·di struttura. Lasciamo da parte il Piano Fanfanii, che sta ,pur semipre a di– mostrare un apprezzabi,l,e tentativo di ,Pi sol vere di grave pToblema della ediHizia ,popo1are, e cioè de,J– le ,case per i .lav-oratori, anche se questo tentativo a,ppare · inadeguato: tam1e"I1est laudaruia voluntas. Ma recentemente •si è avuto notizia di uno strano provved,imento del Ministro Scelba a Roma. In oc– cas-ione de![e feste nata,J,izie ,j. prezzi hanno segnato a Roma un genera'1e aumento. M M,inistro Scelba, cons-idernrido ·ti problema - dei prrezzi ,un problema di .pohlzia e fatti a,rrestare adcuni nego:1Jianti, lia ri– chiamato aH'ordine tutta .Ja categoria, facendo una v-er-a filiip,p-ica contro la manovra delil'aumento dei prezzi. I rap'l)resentant!i. dei negozianti, stupiti di questo •strano intervento del Mi.rnistTQ di polfaia, hanno fatto ,presso lo stes,so le ,loro Timostranze, dan:do un .poco dà lezione sui .soHti cànoni della domanda e dehl'offorta,, dell'iniziativa privata e del– la concorrenza, chiedendo se erano ,i,n v•ista prov– vedimenti in merit8 a,d eventuali calmieri. vincoli– stici ,nel commercio. H Ministro Scelba ha dovuto naturalmente· negare che il Governo intendesse stac• car~i dalle direttive liberi-stiche attuaili, a cui pre– siede i1l no~o teorico del liberismo· ecoi:10miico, Lui– gi Einaudi, Presidente della. Repubblica; e la cosa è rimasta allo s'oci.tus quo. · Ma non .Io sa _Scelba che è una ,regola fonda– mentale e i•n,defetti.bile del Ji.berismo economi-co che, d,i fronte ad un aumento della ,domanda, l'offerta viene dai detentori dei berni immediatamente e vo– lontariamente. aumentata? Crede Sce1ba che i prezzi sadgano e scendano .per effetto •di una legge natura– le automatdca, come scende ,e cresce la temperatu– ra? Lo sa o •.non lo sa che i ·prezzi sono i4 frutto di una decisione volontaria dei detentori ,dei beni, i quali, so,p,pesando l'en~ità dei beni ddsponibili in con:fironto dei bisogni ,dei consumatori, determina– no essi, su!lfa base di calcoli ,preventivi e specula– tivi, il prezzo? E non sono quesbi i pT,inci-pi fon° <lamentali del 1Jdberismo economico che costituisce oggi un elemento fondamentale del,le direttive del Governo democristiano? Se si vuole .restare fedeli al prindpdo liberisti– co, ha'llno perfettamente ragione i commercianti di Roma di protestare perchè il Ministro dell'Interno li aNesta ,per il fatto che, appToflttando· della con– giuntura deI:le feste natalizie e della doppia mensi– lità di-cembrina, essi hanno ritenuto opportuno di aumentare i prezzi, sfruttando la favorevole con-

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