Critica Sociale - anno XLI - n. 5 - 1 marzo 1949
CRITICA SOCIALE 103 rarono le migliori iposizioni con l'astuzi,a, a cui non fu estraneo l'appog,gio delle truppe di occuipazione russe. In tal guisa i sindacai~ ed il consiglio supremo dei sindacati div-ennero ben presto l'a•rena dei con– trasti tra le rec,1'rite comuniste e masse e ca,pi social– democratici. L_a mira fondamentale di questi con– trasti era il tentati,vo dei comunisti ,di iporre la for– za morale e ma1eri.ale del movimento sindacale non al servizio della intera classe lavoratrice, ma piut– tosto dei loro particolari fini di 1partito, a,deguan– doli poi alla llinea di .politica estera e di politica econoouka della Russia ,sovietica. I comunisti riuscirono a perseguire con successo questi obbiettivi. Dopo la costituzione del Comin– form, nel settembre 1947, nei .paesi dell'Euro1pa O– rientale, l'un.o ·do,po l'altro, si verificò una vera e propria « ,presa di potere » da [Parte comunista e quindi ,un loro livéllamento. Dopo faggressione ai partiti -socialdemocratici romeno, ungherese, ceco– slovacco ed inf1ne 1polacco, ed ancor ,più dopo la costrizione alfa -cosMetta . « fusione » in questi ,paesi non rimase ,più alcuna forza organizzata che potes– se OP/porre resistenza all'avanzata com_imista. Naturalmente il primo compito dei comunisti di– venne l' « epurazione » ·dei sindacati. I vecchi fun– zionari socialdemocratici vennero gabellati come « uomini, di destra» e vennero non soltanto allon– tanati dai loro posti, ma escliusi dai sindacati stes– si. Anche tra i seilljpÌici iscritti nei sindacati, i so– ci'<lldemòcrntioi rimasti fedeli alle loro tradizioni perdettero il · 1posto dì lavoro e la stessa a,pparte– nenza ai sinda•cati. La resistenza cont,ro le azioni dei comml'isti sa– rebbe stata una lotta completamente priva di s,pe– ranze · e destinata ad uno sbooco san,g11inoso. Nei paesi dell'Europa O.rientale, in.fatti,, i più im)!)ortan– ti posti nei ministeri dell'Interno e neH'a,p.parato di polizia, munitissimo, sono occupati da comuni– sti. E :per .di .pi,ù bisogna tener conto .della conti- ' guità di confine di questi ,paesi con l'Unfone So– vietica. e col suo (Pauroso potenziale. Nei ,posti che nei sindacati e nel consiglio si.n·da 0 cale ·si erano resi vacanti a se,guito ,deHe esclusiòni e ·degli arresti, vennero immessi i quadri del Par– tito Comunista, costituiti da •personale bene sele– zionato. Naturalmente le ,sbigottite masse social,de" mocratiche non vennero richieste se gradivano o meno questa gente nuova. I membri comunisti dei sindacati sono tenuti a fSeg,uire- con disci[Plina, e ad applLcar•e con recisa fe11mezza, ,gli ordini de.gli or,gan.i centrali del cl)artito. ·La maggior ,parte dei nuovi capi dei sindacati non era costituita solo di funzionari, ma anche di sean,plid mempri dei. sin– dacat,i. Ad esempio il segretario generale dei sin– dacati ungheresi, recentemente nominato - Làszlò– Piros· - non era, quando fu ,chi.amato a tale alta carica, che affiliato aJ sindacato da soli tre mesi! I nuovi •dirigenti sindacali naturalmente non rap– presentano gli interessi dei lavoratori ap,partenenti al sindacato, ma quelli •del Partito Comunista e -soprattutto gli interessi del Cominform. li Cominform ed i s1'nd,acali. Ma il Cominform non ha affatto '1'as.pirazione di servire al benessere della ,classe lavoratrice dei pae– si dell'Europa Orientale. Lo sco1po è invece il com– pleto sfruttamento possibile dei territori occupa– ti nell'interesse degli obiettivi di politica estera dei sovietici. Nei paesi dell'Europa Orientale la preoc: cupazione a questo rigua,rdo è quella di raccogliere nelle casse dello Stato i profi.tti che derivano dalla produzione di un ordinamento economico fondato sul capitalismo di Stato. Dopo la copertura delle necessarie spese dello· Stato ,per l'armamento, essi ibliotecaGiAoBianco vengono illllpiegati per la massima ,parte nella pro– paganda comunista e in analoghi obiettivi dei So– viet; in una ,parola: secondo il metodo dettato dal Commform. Ma pokhè le esigenze del Cominform crescono continuamente, i .profitti devono essere continuamente aumentati. L'unico metodo per tale flne e l'aumento della produzione accom,Pagnato da una contemporanea diminuzione dei salari reali. I smdacati nelle « democrazie popolari » svolgono ap– ,punto la loro attività al servizio d,i questi due o- biettivi. ' L'aumento della produzione viene raggiunto so– pr·attutto per mezzo del cottimo. E' stato costitui– to uno •speciale ufficio, dove viene curata l'intro– duzione del lavoro a cottimo anche i-n quei campi del lavoro dove sino adesso si era avuta una retri– buzione oraria. Il ribmo di Ja,voro molto più ser– rato rovina il fisico e i nervi dei lavoratori. Ma ciò sembra ..non -interessare eccessi,vamente i nuovi di– rig{;nti sindacali delle « democrazie popolari». Ma se correlativamente all'aumento delle presta– zioni lavorlltivè dovessero aumentare anche i sa– lari, l'obbiettivo -di un incremento dei profitti non sarebbe rapidamente raggiungi,bile. I lacchè sinda– cali ,del Cominform non hanno esitato a spezzare ogni possibile correlazione. Con la determinazione dei cottimi, gli incaricati speciali per ogni ramo di lavoro presc;rivono la prestazione di un mini– mum, della cosiddetta « norma », che deve essere conseguito da ogni lavoratore. Nei primi tempi que– ste « norme » non erano eccessivamente elevate. -Ma -dopo ia determinazione delle «norme» comin– ciò la gara nella rapidità di lavoro, ·secondo l'e– sempie stakanovi-sta russo, solleoitata dagli stessi sindacati. Ogni lavoratore che entro un determi• nato tempo rag,g1unge a perfezione la sua « nor– ma»· diventa un « lavoratore di punta». Egli, al termine· della gara di ra;pi,dità di lavoro, riceve dal sindacato uno speciale « riconoscimento .per i la– voratori di ipunta », costituito a tal fine, che con– siste in uno speciale premio in denaro. L'intero sistema è una imitazione schiavisti,ca del sistema russo dello •slakanovismo. Con questo metodo ,di intensificazione del lavo- . ro le « norme·» vengono elevate progressiv~en– te a misure ,da recofld. La prestazione elevata che, durante la gara per iI lavoro ,più intenso, viene con– si,derata come un'azionl'! ,particola11mente meritoria in vista di un riconoscimento, dopo la conclusione della •gara finisce col diventare « norma » abitua– le. La retribuzione in tal maniera viene ad essere in· realtà diminuita, ,perchè una più lunga e so,prat- · tutto ,più intensa ,préstazione di lavoro ,procura il medesimo salario. Contro questo sistema - sistema di un vergognoso sfruttamento che potrebbe appe– na costituire un ,5ogno ,per un C3/Pitalista aguzzino - non c'è 1protezion·e alcuna. I sindacati coman– dano in ogni stabilimento un uomo ,di fiducia per li! .gara ,di lavoro, ossia un loro confidente, il cui compito è quello di segnalare se q.ualche lavoratore o -gruppo ·di lavoratori impiega abitualmente nel la– voro più tempo di quanto non .prescrivano le nor– me. Una segnalazione del genere non procura sol– tanto il licenziamento, ma, irÌ casi che non sono ra– ri, anche l'arresto con l'accusa di sabotaggio. Di scioperi non c'è nemmeno da parlare. Nello stesso tempo in cui il Comiriform scatena in Fran– cia ed in Italìa una catena di scioperi, ·nei paesi dell'Europa Orientale posti sotto il suo controllo lo sciopero viene considerato come un delitto di _nemici del popolo, colpito da severe pene· detenti– ve, e comportan~e, in base a nuove leggi, in taluni casi, persino la possibilità della pena capitale. Nelle « democrazie ,popolari ~ il contrasto di in- - tere,ssi tra lavoratori e datori di lavoro non è spa– rito. Dal punto di vista del lavoratore il mutamen-
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