Critica Sociale - anno XLI - n. 5 - 1 marzo 1949

f:RTTH-:A SOCIA-LE 119 eosa vedremmo? Thomas E. Dewer alla Casa Bianca ed i re– .pubblicani di nuovo a Capito! Hill senza duhbio >. La American Federat!on of Labor ed Il Congress od Indu– striai Organization, aggiunge l'A. « hanno una unità effet– tiva, se non organica, funZionl)le, per la prima volta o·opo ché Il e.I.O. lasciò la casa dell'A.F.L. nel 1936. Un maturo movimento del lavoro, politicamente ed intellettualmente ele– vato, sta sorgendo in America al posto delle due fraterne assorindoni sindacali. « I comunisti, che certamente non avevano simili Intenzioni, banno avuto una larga parte nel far sl che questo miracolo succedesse. Il miracolo del 2 novembre 1948 è stato il più importante, ma a lunga scadenza gli effetti delle altre mani– festazioni possono essere anche più significative. Una catena continua di reazioni è stata p.rovocata dal dirigenti del Par– tito comunista ·nel C.Ì.O. (Iuendo essi hanno sollecitato il C. I.O. ad appoggiare ,vallace e a lavorare contro· il programma di ricostruzione _europea. « Prima di tutto, il comitato <i:i azione politica del C.I.CÌ . appoggiando le elezioni di Truman, segnò un palese divorzio aai cosiddetti sinistri che Infestavano il P.A.C. ed il suo ap: parato fin dal 1944 e specialmente dopo ». L'autore elenca poi gli avvenimenti che hanno portato il · C.1.0. e l'A.F.L. ad una Identità di politica, e aggiunge: « Ma anche più importante della unanimità. con ~t1i I'A.F.L. ed Il e.I.O. hanno votato la loro politica, è qlJeStQ: con que– sta dichiarazione si afferma il riconoscimento da parte dell'A. F.L. e del C.I.O. della forza potenziale ò:ella loro lotta !"orale come forza .sociale e'-politica nel mondo >. Ciò che· si stampa .A. Rosse: Physiologie du parti communiste français, Pa.rts, editions Self, 1948, pag. 465. Per la comprensione del metodi e deHa. mentalità ì:l,el Par– tito Comunista, ed è facile trova,re paralle-li ed equivalenze tra il P. C. francese ed il nostra~o, quest'opera di Angelo Ta-sca (ormai lo pseudonimo è stato da altri svelato) è C:'i fondamentale. Jmportanza. L'A. mira a suffragare la s?a seria ed approf001dita conoscenza del comunismo con una impo– nente e minuziosissima documentazione. Non c'è tesi a pro– posito del comunismo che non sia a·ppoggiata da una messe cospicua, si.gnHlcativa ed obiettiva' di documenti odginari. ·Ciò costituisce indubbiamente un pregio del lavoro e gli con– ferisce una iindiscutibiJ.e obiettività. Ma ciò costituisce anche nn limite al l,avoro. Anzichè aggiornarne sino alle vice.nde d-i questo dopoguerra -gM sviluppi e le tendenze, esaminan<i.'o il Comportamento d-ei comunisti nei governi di coalizione e, chiusa tale esperienza, il loro allineamento alla politica del ··eomi.nform, l'A. non ci conduce 'Più in qua del.J'ormal lontano 1942 e limita anzi- la sua ind-agine storica, che si sviluJ><pa ana– liticamente per oltre ,Ja metà del libro, a due soli episodi. Si dovrebbe megUo di.re alla 1ndagillle di due bruschi cambia– menti di rotta, Ò.'imostranti l'assoluta mancanza di scrupoli e l'attitudine ad imporre agli obbed,ienti gregari due politi- .che radicalmente opposte, caratteristiche del P. C. Il primo di questi cambiamenti di rotta è quello che consegue nel 1939 al patto Hitler-Stalin. Atteggi,.mento, dapprima di netta osti– lità e di rovinoso sabotaggio alla guer.ra dichiarata dalla F,;an– oia per la difesa delle democrazie- contro l'aggressione hitle– riana·, che si muta poi in una ·ipocrita e subdola collabora.zio- .ne con i terileschi occupa-nti, do·po iJ erollo francese, col desi– derio di impadronirsi delle masse e di legarle a sè · nella c;risi di sconforto in cui la Francia naufragava. Il secondo, e ancor -più brusco, cambiamento di rotta sopravviene il 22 giugno 1041 con l'aggressione di Hitler contro la Russia. E, c~m un improvviso cambiamento di fronte, con un'i,mprov– vi,sa a•p,e:rtura. alla « unione nazionale », con tutta una mObili– t.azlone di forze, con la creazione nella clandestinità di organi e di istituzioni adatti alla nuova forma di Jotta ed ai nuovi alleati ,politici, si apre la fase eroica della lotta <il resistenza, pur sempre con la oaratteri"stica di non lasciarsi soppiantare nelle poalzionl-chlave di comando e di iniziativa, e di non la- ; sciare alcun fianco scoperto. Sono la freddezza, la compattez– za, 111 e totaUtaria, dl,.ponlbilltà • di qu,.,ti capovolgimenti di obbiettivi che colpiscono. Ma n:0n stupisconp l'A.: « quali r.he !ifano le deoi-sionl cicl'PUnione Sovietictl, essè sa.Tanno so- · Biblioteca G"inoBianco stenute dai comunisti francesi, perchè Stalin « ha sempre ra– gione »; e anche se occorresse mettere in gioco g.Ji interessi del proletariato francese, la coincidenza obiettiva e pernrnnl'nte di questi interess,i con quelli della Russia bolscevica t.iis-pensa a priori da ogni analisi, da ogni esitazione. Se Russia e Ger– mania si mettessiero di nuovo d'accordo, sarà il trionfo drlla pace e la disfatta dei « provocatori » anglosassoni; se vi fosse collusione tra Germania ed Inghilterra contro l'URSSS le guer– ra resterebbe più che mai « imperialista » e occorl"erà lottare ad un tempo contro Berlino e contro Londra; se la Germania attaccasse la Russia e se l 'lnghil terra si schie-rasse dalla, parte di quest'ultima, si avrà allora una guerra democratica cd antifascista. I. comuni,sti, comunque, si batteranno con lo stesso accanimento, la stessa « convinzione», quale che sia l'i– potesi realizzata. Queste «verità» sono interscambiabili e non determinano che cfollie varietà d'argomentazione al servi– zio di una ..volontà unica ». Tuttavia, se questa prima parte è rivelatrice dell'assoluta spregiudicatezza e spesso dell'assoluto cinismo comunista, as– sai più interessante è la seconda dove vengono messe in evi– denza le fondamentali caratteristiche del metodo e drll'orga– nizzazion.e comunista, con una visione meno conting~nte e storicamt"nte limitata. Strapotere ed autoritarismo della or– ganizzazione; funzione delle ce-Jlule e disautoramento di ogni loro reale autonomia nella politi-ca centralistica dei vf"rtici; caratteristiche O:ella stampa e de8"li agit-prop; s-elezione e i– struzione dei quadri; diversa mentalità delle reclute e dei quadri; funzione della dottrina e suo dogmatico soggioga– mento di ogni energia: sono tutti as,petti attentamrnte stu– aiati e dindagati. La conclusione è che « se il •partito comu– nista non è affatto un partito intrrnazionalista, ma 1111 par– tito nazionalista straniero, poicbè ha un suo patriottismo, li patriottismo sovietico », d'altra parte « questo partito non può svilupparsi che in quanto gli squilibri, le Ingiustizie, le debolezz,e della società nazionale gli assegnino un compito, che non è quindi fittizio. Da ciò deriva la sua natura com– plessa: il partito ha le sue raci'ici ad un tem,po nell'URSS ed in Fi-ancia. Esso è nato d•a un virus importato, ma non à– vrebbe potuto sviluppairsi se non avesse trovato un terttno favorevole. In ta-1 modo, pur· essendo al servizio dello s.tra– njero, esso può trascinare con sè forze aut-e,nticamente .fran– cesi che non hanno potuto trovare altrove la loro espressione. Ma, mentre trae la sua linfa più profonda dat tessuto nazio– nale, il partito mette la sua attività, in tal modo alimentata, al servizio della politica estera dell'URSS e della sua forza d'esipansione. Le pedinte possono es-sere fra·ncesi, m-a la partita ingaggiata è sempre quella dei Soviet, e la Fra.noia non è . per ~ dirigenti sovietici che un settore del più vasto scacchie- re sul quale questi ultimi conducono la loro az-ione, settore d'i.mpodanza mutevole a seconda cìelle ci.rcostanze, ma Semp-re subordinato all'insieme- del loro .Piano, rfa,petto ai fini im– mediati che essi si propong-ono ». Di qui- deriva una sostan ... ziaJe estranei,tà ed inassimilabilità del Partito Comunista, che costitui,sce la sua specifcà caratteristica come partito politico. COn questo di pa-rticoJare: « -che esso non può adottare il gioco della democrazia se non per falsarlo dapprima, e poi distrug– gerlo.:. Il potere nesta lo scopo supremo, a cui tutto è su– bordinato~ (1). g. p. (1) Nel p~6sslmo numero ri-produrremo un ;ntcro cap!toio 1 del volume.· MICHBLB VAINA: li crollo di un regime nefasto - Voi. III, Ca– sa editrice Edizioni Tecniche, Milano, p·p. 280, s.i.d.p. E' questo il terzo e penultimo volume della serie di cui già abbiamo parlato, ed è, per la materia attuale che tratta, forse 1,1 più interessante. VI si paria del periodo .della • re– pubblica • di Salò, con tutti gli intrighi ed i retroscena posti in luce attraverso una documentazione sufficientemente nuova, e, se si considerano .tutte le difficoltà di una ricerca C:-elge– nere, am,pia. Particolare rilievo ha l'organizzazi~:nie delle forze p8.l'tigiane e lo sVilu.ppo della lo.ro azione. E' comunque un'o– pera. su cui giova, come già abbia,mo avuto occasi.one di di– re, richin,mare l'attenzione• e che sarebbe bene non rimanesse isolata.. »!rettore: UGO GUIDO IIONDOLFO Vice-direttore respons.: ANTONIO GREPPI Autorizzazione .Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del Registro Tipografie Pinelll - Milano _ Yiu Forneti. 8

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