Critica Sociale - anno XLI - n. 5 - 1 marzo 1949

118 f.RITIC.A SOCIALE ---------------· FATTI E COMMENTI della stampa italiana ed estera Dopole "Elezioni,, Portoghesi. Il quotidiano socialista belga Le Peuple del 24 febbraio pubblica una corrispondenza da Lisbona di Sylvain van De. Weyer sulle elezioni portoghesi, che riproduciamo con il 1 seguente cappello posto à:al giornale: « La grande difficoltà dell'articolo è quella del vocabolario. Le parole « repubbli– ca », « elettori », « voti » hanno nel Portogallo un significato notevoltnente diverso da quello che l'etimologia e la conce– zione democratica hanno attribuito loro. Il 28 maggio 1926 un colpo di St.ato mHitare, partito da Braga, metteva fine al regime 1parlamentare e aboliva la costituzione che i por– toghesi si erano data al-la caduta della monarchia nel _1910 ». . « Niel 1933 una nuova «costituzione», elaborata da Sala– zar e-ra ratificata da un plebiscito organizzato secondo me– todi che avevano fatto le loro prove sotto altri regimi auto– ritari. Ai termini di questa « costituzione » lo « Stato., nuo– vo » resta una <ç repubblica ». Un « presidente » è « eletto » dalla ,nazione per una durata di sette anni. Un « capo del Governo», designato da lui, sceglie i suoi ministri. Il << Con-· siglio dei Ministri » consulta la « camera cor.porativa » sui progetti ci'i legge, che fa poi approvare dalla « assemblea na- 1.ionaJe ». La « camera corporativ•a » è composta di delegati delle « autarchi.e locali » e degli « interessi sociali » (came– re municipali, raggruppamenti padronali, sindacati unici). La camera corporativa siede a porte chiuse. L'assemblea na– zionale è composta di deputati eletti a suffragio di retto dai cittadini elettori. I partiti politici non hanno esistenza legale. Ma il regime di Salazar s.i appoggia su una associazione di suoi partigia– ni chiamata « Unione n~zionale » che ha formato nel suo seno una « legione» (paramili1are) e una organizzazione de-I– la gioventù (premHitare). Dal 1933 al 1945 solo l'Unione nazionale ha p,resientato suoi. candidati alle elezioni per il rinnovamento della Ja Asse,mblea nazionale. Nel 1945 il regime ha permesso all'opposizione di manifestars.i, non sotto la forma ci"i partito, poichè questi non sono ric.onosciuti~ ma ~otto la forma di una~« unione democratica », in favore della quale - e per la durata della can1pagna elett').ra!c - un alleggerimento della e;ensura suJla stami>a e una certa libe•rtà• di riunione sono stati consentiti. Dopo aver tastato il terreno, questa unione democratica ha rinunciato a presentare dei candidati, percbè giudicava inu– guali le condizioni della lotta. Sono elettori i capi di famiglia che pagano contributi o hanno almeno una istruzione primaria (in questo paese in cui l'analfabetis,mo è ancora molto grande, saper leggere e scrivere significa occuparie un graci•o nella ge-rarchia · sociale). Sono elettrici le donne che le circustanze della .vita hanno posto alla testa delle famigqe e che pagano eontributi o an– cht• qu('.Jle che detengono un diploma di sludi secondari.- Le liste degli elettori sono formate dall'amministrazione muni– cipale. Il voto non è obbligatorio. Nella pratica, come si sono svolte le cose dopo l'avvento dello « St;to nuovo»? Il cittadino· che aderiva al rrgime era informate, dall'« Unione· nazionale» della sua iscrizione s.ul – le liste elettorali, oppure si indirizzava eventualmente a que– sto or~t-nismo pe,r far valer'E:' i suoi diritti all'elettorato. EgH r~<'C"• "" a domicilio una schrci'a di voto che portaYa i llomi dei candidati dell'Unione nazionale». Andava alle urne, il giorno fissato, e, all'ap})ello del suo npme, dava al presi– dente la sua sch·eda piegata in quattro. La sche-da, sempre •Piegata in quattro, veniva deposta dal presidente in un'urna, non sigi_llata. Quanto all'oppositore, noh essendo membro. dell'« Unione nazionale» non riceveiva nessuna notfrica. Se Io desiderava, potevQ andare' alla sua sezione elett~rale e ve– r,ificare la sua iscrizione sulle liste, e eventualmente far valere i suoi· diritti all'elettorato. Il giorno stabilito .pot@va, essendosi procurato una scheda presso· l'« Uni0nc naziona– ·le » annullare per mezzo di una croce la Ji.sta unica dei can– didati e consegnare 13. scheda al presidente del seggio srcon– do il processo già descritto. Facenci:o cosi, egli emetteva in linPa di principio un voto negativo, ma alcuni pretendono che aJlo scrutinio le schede di questo geniere so_n_o· genera]– mente co~tate come favorevoli alJa lista uni~a. Cosi gli op– positori ricorrevano _piuttosto all'astensione, sia non recan– dosi alle urne. sia eVitan.do di farsi iscriver.e come 1 elettori. Biblioteca Gino Bianco Tale era la situazione quando, nel corso del secondo se– mestre del 1948, il gPnerale Norton de Matos risolse di porre la candidatura alla presidenza della « repubblica ». Il gene– rale l'\'orton è.e l\latos ha co·minciato la sua carriera sotto la monarchia e, rovesciata questa, ha avuto una parte impor– tante nei destini del suo paese. E' stato governatore della co– lonia di Angola, ministro della guerra dal 19·14 al 1917, al– to commissario coloniale, ambasciatore a Londra. La « ri– voluzione nazionale» del 1926 lo ha definitivamente scartate dal potere. Egli ha oggi ottantadue anni. Ardente repubbli– cano, si .richiama alle idee di Beveridge. La sua candida– tura è stata sostenuta dai liberali, dalle C:'i'v 1 erse frazioni di· socialisti ed anche dai comunisti. Essa aveva per oggetto il ritorno alle libertà democratiche. Quanto al regime, esso ha per vessillifero il maresciallo Carmona, di siettantasrtte an– ni. Carmona è uno degli uomini del 28 maggio 1926. Come Norton de Matos, ha appartenuto alla massoneria (oggi messa, fuori legge), ma ha fatto ammenda e la Chiesa non ha al– leato più convinto. Egli persoqifica 1à pace sociale e l'ordine stabilito, come lo intendono i t~riferari dello «Stato nuovo». Perchè quest'ultimo ha permesso all'opposizione di mani– festarsi, in occasione delle elez.ioni presidenziali? Prima di.– lutto per civetteria. La costituzione del 1933 permette ad ognt· citt:•G.'ino di trentacinque anni rhe go<la di tutti diritti civili. e politici, di porre la sua ca,ndidatura alla magistratur8 su– prema. E vcrosimHe che, di più,· Salazar ha voluto persua– dere il laburista .Attlee ed il democratico Trmnan che I por– toghesi .non vivevano in un paese dittatoriale. E' lecito pen– sare, infine, che il governo portoghese ha giudjcato utile son– dare lo stato dell'opinione pubblica, misurare la fotza del-, l'opposizione ie identificare_ i suoi avversari. Ma i satelliti dell'ex professore di Coimbra non si sono mostrati buoni giocatori. Se la censura sulla stampa ha au– torizzato le esuberanze di linguaggio; essa ha accuratamente tagliato le critiche costruttive. Le list•e elettorali sono state· severamente espur.gate. Tutto l'apparato dello Stato, i ministrl, i ·governatori, l'esercito, la radio sono stati mobilitati ~n ra:. vore della candidatura di Carmona. Fino all'ultimo momen– to, l'opiposizione non ha a'Vuto risposta alle sue rivellci'icaziont. ('he teuuevauo alla designazione di tçstimoni nei seggi. Uuuu– do f nalmente ha ottenuto Soddisfazione su qucst•u~timo pun– to, era troppo tardi per ad·empiere -le formalità necessarie. Du– raut::i la .~.·c,imana che ha pl'('lT<luto le « elezioni » 1 ni.-rnov1·e aeree hanno avuto luogo Ln tutte ,le regioni. Come mezzo di~ intim.idazione era diffi.cilc fa, meglio. Quanto alla propa-' ganda uf!lc•i:tle, essa ha posto tutta la sua campagna sotto il segno dell'ant.icomunismo, rappre~entando il generale · Nor– ton de Matos come lo strumento <li Mosca. E' in queste condizioni <·hc, l'antivigilia dello scrutinio, il candidato d('ll'opposiziÙne ha desistito. Egli voleva indi– rizzare un messaggio al paese per spiegare il suo atteggia– mento, ma h.1 censura non ha autorizzato la pubb1icazio11c t• 1~ polizia ha sequestrato il testo in una stamperi8: che si pre– 'parava a riprodur-lo sotto forma di circolare. Rimasto solo in lizza, il maresciallo Carmona è stato ri-e– letto attraverso uno scrutinio Che sj è forzati a chinmarc ti~ simulacro tli elezioni libere. E ci si stupisce, quindi, della forma data ciall'agenzia Reut!'r alla sua ·corrispontle11za da Lisbona del 14 feb,braio, che ripr-oduciamo: « Sebbene non si aspettino j risultati dtHnitivi delle el1ezioni ,p1·esidenziali pri– ma di domani, si dà come smuro vincitore il marescinJJo An-: tonio Oscar Carmona, che presiede ai destini <iel paese <la. più di ventidue anni. Le ,elezioni si sono svolte nella calma_.._ Secondo il Ministro dell'Interno ,dal 60 all'80% degli elet-. tori iscritti hanno votato ,e le donne non sono state le me– no pronte a recarsi alle urne·». « Voi direte la verità al mondo ». Questa è stata la pre– ghiera o la racocmandazione che ci è stata fatta da ogn i parte, i'u Portogallo tanto ·dalla parte del regime quanto <l.ll quella dell'op,posizione. K·oi abbiamo scritto quello che pen- · siamo essere la verità. Al lettore- trarne profitto ». L'avvicinamento del slndac;fl Pmericanl. Dal numero di gennaio della Rivista americana The Pro-· gre&sive riproduciamo una parte di un articolo di ,~lllbu,➔ H. Baldinger (Che cosa vuole il lavoro?). e Il lavoro americano ·dovrebbe fare una dichiarazione per, l'anno nuovo ringraziando i comunisti americani ed Henry \Vallace per le felici Condizioni in cui si trova. lnve,ce al·, condannare I dirigenti di partito ed I defunti e Progressisti>– per aver tentato di rompere l'unione, l'A.F.L. ed Il C.I.O. do– vrebbero riconoscere' un- debito per l'aiuto a rlconglungersL E se non fosse stato per la campagna del terzo partito, che

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