Critica Sociale - anno XLI - n. 2 - 16 gennaio 1949
CRITICA SOCIALE le dtlede oggi, senza pudo~, ,1 gonrno •della X.V Repubblica. Questa sfida alla l\epubblica, a)la scuola laica, UJla delle sue istituzioni I fo.ndameJatall, _-noi la racco.gli eremo->. L'economia fliin.tb.lsta. , Riassumiamo un 11rtl~olo di P. Lorenzo Lagnarla aalla e• conomla del governo franchista In Spagna, apparso sul nu– mero di ottobre della rivista socialista Internazionale Tri– buna che si pubblica nel Messico. e.I problemi economici nella Spagna di F•;mco )lanno RSsunto una estrema g~avltà. Un consiglio di ministri, deli1- can.do varie sedute allo studio della situazione attuale ba consentito che la Società di studi Internazionali e coloniali, tn una serie di conferenze, f~ccia conoscere la gestione del regime franchista in materia economica e sociale. «· Una delle prime conferenze fu tenuta, nel locale del Consiglio superiore -delle investigazioni scientifiche In Ma– drid, da un tal Manuel Fuentes Irurozquiz, clie occupa il posto di Ispettore generale del commercio. Questi ba fatto una analisi d'ella politica economica del Governo di Fran– co, partendo dal principio che tutta l'economia franchista si ••riduce al rigoroso intervento. del governo nella direzione c"Co,nomica del paese. I risultaÙ .~s.ono sJ:ati I beu miseri, t.._ me vedremo, « In materia agricola, il !av;oro reallizato <lai , governo franchista è -assai deficiente; si è limitato a favorire l'in– cremento di alcune culture e a sospendere la produziohe in altre che avvenivano in condizioni antieconomiche. Ma il problema di sfruttare la campagna in moè:o efficiente non è stato sperimentato; al contrario si continua a coltivare la terra con l'aratro dei tempi della .dominazione romana; questo, unito alla mancanza di 'Cre.diti e di studi scientifici, ha causato la diminuzione notevole della produzione. Il pro– blema è stato aggravato dallo spopolamento d'ella campa– gna, dovuto specialmente a due cause: l'insicurezza perso– nale per cui i contadini sono se,mprie esposti alla vendetta peESonale del cacico del popolo, ,:d I salari più elevati che si (Pagano nelle numerose industrie -create con capitale te– desco nelle città. Cosi si vede clle, secondo l'ultimo censi– mento, Barcellona conta tre milioni di abitanti e Madrid passa i due milioni. Riguardo all'industria - dice il si,gnor Irurozquiz - è stata not~olmen1;& autentata la produzione chimica, con la creazione di numero~! consigli ordinatori dell'Industria e con un forte intervento dello Stato nell 'iadustria minera– ria, specialmente per lo sfruttamento dei minerali di inte– resse militare. Il sistema di qo11trollo -è h11s\to soprattutto sul ~aziona– mento, essendo i prezzi regolati dal governo. Entrambi i pro– cedimenti però sono senia alcuna efficacia poichè lo svilup– po del mercato nero ba assunto proporzioni gigantesche con lo scopo di supplire alle deficienze dell'azione governativa. « In materia di comunicazioni e trasporti il iproblema è gravoso. Per risolvere il problema della mancanza di com– bustibile si è cercato da rparte àel. governo di ottener)o sin– teticamente; più grave è tuttavia la situazione dei trasporti in quanto si è potuto riparare per soltanto un cinque per certo Il materiale rotabile che esisteva nel '1936. Questa si– tuazione ha fatto si che gli azionisti banno sollecitato il go– verno a ll)iendere a suo carico la ges.tion,e delle ferrovie. I1 governo falnngista ha proceduto alla reversione deJle ferro– vie allo Stato, mediante elevato compenso pecuniario agli oziouisti, con evidente pregiudizio degli interessi na.zio– nali. • e La situazione di guerra negll anni passati ha favorito enormemente Franco, che poteva vendere ai paesi aJleati al prezzo che chiedeva. Nel momento presente, a giudicare òal commercio che si realizza con l'Inghilterra, specialmente per le conserve, da 25.000 tonnellate di arance vendute alla Svezia e dal vini ed aceti venduti agli Stati Uniti, la situa– zione del suo commercio estero è assai grave ed accusa nei sei ,primi mesi dell'anno In corso una bilancia del pagame)lti sfavorevole per la Spagna di 52 mll!onl di dollari >. Dopo aver aspramente criticato 11 sistema sindacale fran– chista, basato sul funzionarismo e sul completo asservimen– to .delle cosslddette organizzazio1,1I operale allo Stato, e le proposte ùel tecnici franchisti per I .quali, In un paese che conta 25 mll!otf dl abitanti e potrebbe contenerne como– damente quaranta, sl prospetta la necessità dell'emigrazione Invece di pensare ad opere produttive, Il Lagnarla aggiunge: e Allr" grave problema del franchismo è la differenza fra Ja . pago dfgli opfral ed il costo della vita. Secondo la sta– t11tlca ufr!clale Il costo della vita ha auhUo In confronto con Il 1936 un aumento del 2659' ed I aalarl solamente del -..w. Ciò che si stampa GINO LuzzATTO, Storia economica deJl,'età moderna ,e oonte.m– . poranea. - Parte II: L'eia coruémporanea - .Po.dova, Ce– dam, 1948, pagg. 414, lire 1800. Chi ricorda, dello stesso A., la bellissima storia econo– mica del periodo medievale e comunale, e ehi conesce Ja primll parte di questo lavoro, ap,parsa nel 1938 ,·preaso ~o stesso editore, ben doveva attendersi che anche .,questo VoJu– me, -(ebe dal 1700 1 ,giAQge alllultimo decennio del aec;olo •~or– so, avesse l'impronta di un capolavoro. A chi, con visuale marxista, comprenda la decisiva importanza dello sviluppo dei fenomeni economici nel corso complessivo della storia, non sapremmo, fra gli autori italiani, indicare chi più e meglio lo possa soddisfare -<lei Luzzatto. La storia dell'eco– nomia, cosl profondamente conosciuta e rivissuta in tutti i suoi aspetti, non si isola e non si preclude come storia· particolare di una particolare attività dell'uomo, ma è con– tinuamente posta in connessione ,con lo sviluppo dei feno .. meni .Politici e sociali e con la storia delle istituzioni e del-– lo stesso pensiero, sl che di tpari passo ,procecìe l'analisi di quella che Marx avre~be cb,iamato la e sottostruttura eco– nomica > e la trattazione delle vicende della « sovrastrut– tura > politica, giuridica, sociale. Ma a questo pregio (cul è insito un acuto sceverare l'essenziale dall'accessorio, dal– l'episodico, dal contingente) va congiunto l'altro pregio di una perspicua chiarezza di concetti, di tesi, di formule che dall'analisi dei dati assurgono ad una precisa sintesi di giu– dizi, 1preziosa in particolare per il lettore profano. Queste doti che li Luzza.tto aveva dimostrato con I pre• cedenti libri sono messe a dura prova dalla vasta ed ardua materia contenuta in questo volume. Già da solo lo studio del sec. XVIII rlchleé•eva l'esame dei vari! aspetti della po– litica economica mercantilistica, del nascere delle reazioni fisiocratiche e liberistiche, delle cause economiche e sociali della rivoluzione francese, e soprattutto degli elementi es– senziali e delle ripercussioni di quella che va sotto il nome di « rivoluzione industriale>, base. essenziale della nuova economia capitallstlca. Col secolo XIX il panorama si fa più -complesso e più mobile. E' il capitalismo moderno, in tutti i suoi aspetti, e,he nasce e s'afferma e pone le premesse ci'i un mercato mondiale; è la trasformazione in profondità della tecnica non solo industriale, ma agricola; è Io schiu– dersi di nuove lotte sociali - e <ìi --nuove correnti di pen– siero - ad opera soprattutto del proletariato di nuova for– mazione; è l'affermarsi temporaneo, per poi ripiegare verso nuove' forme di protezionismo, preludio , al risorgere ed al– l'c~aspcr1.1rs~ del nazionalismo economico, di soluzioni 11- bero-scambiste; è il primo organizzarsi del e capitale fi– nanziario >, nei suoi molteplici aspetti e nelle sue più re– centi forme, cosl sovvertitrici ris-petto agli esordi stessi del~ la borghesa. Mentre ammiriamo la mae'Strla del Luzzatto nel padroneggiare questo materiale cosl ricco e moltepllce e nel ridurlo a una chiara schematizzazione, ci rendiamo conto delle difficoltà Incontrate nello studio di fenomeni che, ban– 'DO bensl trattazioni particolari addirittura innumeri, ma di eui sono invece ancora scarse, specialmente per la seconda 'D1età del secolo scorso, le trattazioni generali e complessive, capaci di ridurre a sintesi la sovrabbondanza dei dati. !La posizione e gli sviluppi dell'economia italiana - te– nencìo 40 particolare conto le vicende dell'agricoltura - sono messi in evidenza, trattandone più a lungo e cçn maggiore abbondanza di particolari, ma rilevando in qual modo e con quali effetti si sia ripercossa su di essa la preponde– ranza economica degli altri paesi, più progrçditl del nostro. L'ammirozion«; in cui ci ha riconfermato Qucst,altro vot,u .. me del Luzzatto, ci fa augurare di vedere presto comparire l'ulteriore. volume che più immediatamente cl metta dl fron– t~ all'economla del nostro tempo. Direttore: UGO GUIDO KONDOLFO Vice-direttore respons.: AIITONlO GREPPI g. p. A.utorizzulone Tribunale lllhmo 8/10/1948 n. 646 del Registro Tipografia Plnelll • 11.Uano _ Via Farneti, 8
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