Critica Sociale - anno XL - n. 19 - 1 ottobre 1948
448 CRITICA SOCIALE L'opinione- dei compagni -in cifre Verso la metà del giugno di quest'anno - cioè immedia– tamente prima del Congresso di Genova del P.S.I. - la Federazione provinciale cli Pavia del P.S.L.f. redigeva un questionario, contenente una serie di domande relative al pro– blema della riunificazione delle forze socialiste, e lo sotto– poneva agli iscritti di alcune sezioni «tipiche», scegliendo cioè, nell'ambito della circoscrizione federale, sezioni di cen-– tri urbani industriali e sezioni di campagna : in tutto, diver– se centinaia cli iscritti. L'inchiesta, mirante a conoscere l'opinione della base at– torno agli aspetti principali dell'importante problema, venne organizzata e condotta seconclç i noti canoni del metodo Gal– lup per i sondaggi dell'opinione pubblica (metodo che in Italia viene ,applicato, da alcuni anni, dall'Istituto « Doxa » di Milano): scelta di un tema cletermina,to, sua articolazione in domande con risposte multiple semplicissime, delimitazio– ne del « campione rappresentativo» da interrogare (vale a dire, nel caso nostro, di quelle sezioni eh~ per la loro na– tura e composiiione ripetano, assien1e, in miniatura le ca– ratteristiche e la composizione dell'intera Federazione), spo– glio e commento dei dati .ottenuti: I quali, rapporti in percentuafe al centinaio, sono stati nell'inchiesta pavese i seguenti: r) « Ritieni imminente ed ntile la riunificazione delle forze socialiste ìtaliane in un solo gram:le partito?». Imminente ·ed utile 50,8% Imminente ma non utile ro,8'% Utile ma non imminente 31,d% Nè imminente nè utile 6,3% Non so 1,3% roo,d% Che oltre la metà degli interrogati ritenesse imminente la riunificazione è spiegabile, tenendo conto del particolare periodo nel quale venne condotto il sondaggio: periodo ime mediatamente precedente il Congresso di Genova, che molti dei nostri ritenevano più conclusivo e risolutivo di quanto non sia stato. 2) « La riu,,ificazioue dei socialisti in un solo partito porterà, seco·11dote, all'uscita del socialismo dal Governo, data l'entrata 11el11uovo partito di molti elementi contr.ari alla partecipazio11eglYverna.tiva.? ». Sì Probabilmente sì Probabilmente no No Non so 6,;,'% 24,2% 55,5'% 7,2'% 6,4'% 3) «Se la riunificazione dovesse fatalmente portare a/– l'uscita dql Governo, saresti ugualmente favorevole alla riu– nificazione stessa?». Sì No Non so 34,;,'% 40,do/o ., 25,3% roo.d% Riunendo assieme nella seconda domanda le risposte l e 2 da un lato, 3 e 4 dall'altro, si ha il 63 1 % di convinti che la riunificazione non porti fuori dal governo, contro il 31 · che prevede l'ipotesi contraria. Si tratta di una convinzione o non piuttosto di un desiderio? Certo è che le risposte date alla seconda domanda - e più ancora quelle date alla ter– za, dove il notevole equilibrio dei numeri testimonia la per– plessità degli stati d'animo e delle convinzioni - deve ren– dere assai pensosi coloro che insistono oggi per .l'uscita dal governo. N ori foss'altro che per questa considerazione: una svolta nella direttiva d'azione di un partito è tanto più ef– ficiente quanto maggiore è l'adesione convinta degli iscriui, e tanto meno nel caso contrario. 4) « Nell'interesse del Sociolismo ltalianv e della possi- BibliotecaG.inoBianco gresso del P.S.l. vinca la mozione di sinistro, di destra o di bilità di riunific-azione, ritiieni più utile che al prossimo Con. centro?». Di sinistra Di destra Di centro E' indifferente Non so 35,6'% 43,5% 9,0% 7,5% 4,4% 100.0% Lo· specchietto delle risposte è confortevole prova della maturità dei nostri iscritti. La mozione così detta di q: de stra» era quella più favorevole a noi ed alla risoluzione del problema della riunificazione, ed è naturale che aLbia avuto il maggior numero di suffragi. Ma è notevole il fat– to che oltre il- 35% abbia capito che, date alcune reticenze di Rornita (riunificazione sì, ma nella « vecchia casa») e la relativa debolezza delle sue forze, la cosa più augurabile fosse la vittoria della mozione di Nenni e Basso: mozione che avrebbe messo in chiaro una volta per sempre la que– stione, precipita1,do il P.S.l. verso la sua ineluttabile fine e vincendo gli ultimi tentennamenti degli autonomisti. Ed è più notevole ancora il fatto clte soltanto il ç/%, si augu– rasse la vittoria della mozione di centro, ohe è quella del– l'equivoco e del compromesso e quindi la più dannosa Y.d una precisazione della fisionomia del P.S.l. 5) « Ritieni che il nuovo partito debba stipulare co11 , comunisti un patto di unità d'azione o no?». Sì No Non so 1,1% 97,1% 1,8'% 100.d% A completamento delle risposre si chiedeva ancora: « Se sì, a quali condizioni?». Quello sparuto uno per cento che è favorevole al patto di unità d'.azione con i comunisti ha generalmente spiegato di esserlo limitatamente al _caso in cui un effettivo pericolo di reazione fascista si profilasse all'orizzonte. 6) « S.aresti disposto, per dar -vita al nuovo partito, ad acco11sentweche il P.S.L.l. debba rinunciare al suo nome, a( suo svmbolo, alla testata dell'V(nanità e a parecchi uo– mini della direzione, sostituiti da uomini provenienti da al– tre corrent-i? ». al nome: sì 72,7'% - no 18,8'% - non so 9,5'% - Totale 1ooì'o. al simbolo: sì 67,4% - no 19,5% - non so Ì3,1% - Totale rno% a parecchi uomini della Direzione: sì 33,1% - no ·53,1% - non so 13,8'% - Totale 100%. ali'« Umanità » : sì 23,2'% - no 68,8% - non so 8,2'% - To– tale _100%. I nostri iscritti non fanno questione di nome o di sim– bolo («è l'idea che conta» - ha scritto uro.interr0gato a fianco della domanda),, mentre mostrano un forte attacca– mento all'« Uma-n~tà », e considerano con perplessa preoccu– pazione la possibilità di vedére entrare· nella Direzione uo– mini che non abbiano una salda e provata fiducia nell'au– tonomia del socialismo. Infine, a chiusura dell'inchiesta, si chiedeva: « Hai qual– che suggerimento da ·dare circa il problnna della riunifica– zione? ». Diamo qui alcune delle risposte più frequenti o più significative: « Il nostro partito è aperto a tutti, e sarà bene che la Di– rezione non si preoccupi eccessivamente di coloro che non sanno quello che vogliono»: « Lasciare alle sezioni una cer– ta autonomia per decidere del problema secondo la situazio– ne locale». « Escludere dalla riunificazione gli elementi fu– sionisti che hanno fino al 18 aprile mantenuto un atteggia– mento ostile al nostro partito». « Non abbandonare la via di oggi ». « Fare attenzione alla quinta colonna, che potreb– be infiltrarsi nuovamente e rovinare forse per sempre il par– tito». « Se la riunificazione sarà fatta purtroppo senza fa. coltà di vagliare le singole posizioni politiche degli iscritti, siano pèrò sancite garanzie disciplinari rigorose per debel– lare qualsiasi tentativo 'fusionista o comunque atto a deviare dal vero socialismo democratico». « Niente socialisti di no– me ma comunisti cli fatto; meglio un partito omogeneo di pochi che un partito eterogeneo di molti:.>. « Dare l'incari-
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