Critica Sociale - anno XL - n. 18 - 16 settembre 1948
, CRITICA SOCIALE 419 fatti, in attesa che gli avvenimenti:- futuri potessero con– vincere l'Inghilterra a dare all'Europa la priorità sul Com– monwealth. Il compromesso fu trovato dal sen. Be~gnÌann e dall' on. Benvenuti, un compromesso che riconosceva ai membri del Commonwealth ehe chiedessero non solo il diritto di partecipare alla F:ederazione europea, ma anche « i doveri » inerenti alla qualità di membro, e rinviava alla futura Assemblea ogni decisione circa le modalità della partecipazione. *** Il Congresso di lnterlaken si è chiuso, con una nota da inviarsi ai _governi ed ai parlamenti della· cosideha Euro– pa occidentale (e precisamente di quella aderente al– l'E.R.P .), in cui si sollecita la convocazione, entro il 31 marzo prossimo, di un'Assemblea preparatoria che dov.rà elaborare una costituzione europea. Ora non vi è dubbio ~he, nonostante la ·gravità della mi– naccia russa e le forti sollecitazioni americane (al Con• gresso d'lnterlaken era presente l'ex-ambasciatore' Bullit), il maggior ostacolo alla costitu><ione della Federazione pro– venga da oltre Manica. Su questo punto vi sarebbe un lungo, e forse ndn inutile, discor·so da fare. Perchè questa In tema Già abbiamo aperto le nostre colonne a stud.i e· progetti sul problema d.ella casa, che è uno dei più assi!lanti nel momento presente sia.. dal punto di vista economico, sia da queUo sociale. Con la seguente critica al progetto di legge in materia di, affitti, che sarà prossimamente d-iscusso in Parlamento, intendiamo continùare in qitest'opera di libera ed aperta discussione,. da cui v·en-à d'eU· neato un concreto atteggi,amento socialista in questo campo. Quale che possa essere la decisione del governo e deUa maggioranza par.Lamentare a questo riguardo, deve essere ben chiaro che l'atteggiamento. dei socialisti non defl,etterà dalle linee che la nostra fede politi,ca ci traccia.. La C. S. I progetti di legge in tema di affitti, elaborati in questi giornì dal Consiglio dei Ministri, non ci sod– disfano. E ci auguriamo che il nostrn gruppo parla, mentare sappia far sentire, a loro riguardo, la voce di un'autentica istanza socialista che in quei pro– getti completamente fa difetto. Sotto l'aspetto legislativo generale, balza evidente agli occhi il difetto fondamentale, non dissimile del re.sto da quello che vizia non poca parte della nostra legislazione economica: e cioè quello di non saper prendere, in un contra:5to- fondamentale di interessi, cui corrisponde evidentemente un contrasto sociale, una posjzione netta, risoluta, non preoccupata della pressione o del consenso •delle· parti, ma interprete , d-ell'interesse generale. Tr-a i due contendenti, o, più esattamente,. tra due regimi - vincolismo oppure liberismo - in cui si sostanzia il contrasto, il legi– slatore s'affanna a cercare una via di rpezzo, che in definitiva non sacrifichi nessun interesse, anche se al momento scontenta tutti. Intendiamoci: quella di imporre provvedimenti che facciano egualmente strillare (ma non eccessivamente) tutti e che non consentano <li fregarsi le mani a nessuno, è arte <li governo vecchia di secoli o di millenni. Ma non ci sentiamo certo di elevarla a modello per una democrazia che si dice progressista ed ispirata ad intenti sociali. Non &i fa molta strada innanzi nè si innova realmente la sostanza dei rapporti esistenti se si pone come presupposto della legislazione la ne– -::essità di non sacrificare effettivamente. nessuno, di 'bliotecaGirioBianco.., oppos1z10ne non proviene wltanto dal « Foreign Office », e dalla tradizionale politica della « balance of power ». Se così fosse vi sarebbe speranza di una frettolosa resipi• scenza di fronte alla brutalità dei fatti e dei progressi tec– nici. Lo stesso ì potrebbe dirsi delle tradizionali resistenze inglesi a comprendere la « giungla » europea. In realtà la più forte opposizione è ideologica, e si trova nel campo stesso dei laburisti, in quei gruppi che fanno capo al mi• nistro della Salute Pubblica, Aneurin Bevan. Pensano, a· un di presso, costoro che solo il socialismo che si applica oggi in Gran Bretagna può salvare una nazione da pan• rosi flagelli, quei flagelli cui marcerebbero incontro in– coscientemente gli altri paesi dell'Europa occidentale a causa delle loro economie liberiste o quasi. Di conse– guenza niente Federazione con paesi attesi al varco delle crisi dalla Storia. Se così stanno le cose, la partecipazione dell'Inghilterra è per il momento assai dubbia. La navicella della Fede– razione europea è ancora Ìn alto mare. Perchè possa rag– giungere il porto occorreranno due condizioni: che la tempesta russa le impedisca di tornare indietro e che soffi un. forte vento .favorevole da Washington. ENRICO SERRA di affitti trovare quella cc conciliazione degli interessi » ch'è la permanente ipocrisia del regime borghese, di esco– gitare una cc media1,ione » nei contrasti sociali ch'è il permanente inganno del liberalismo (giacchè le parti in contra:sto non sono affatto contendenti ad armi pari, nè sotto- l'aspetto del bisogno nè sotto quello della foi::za). Nella speci~, questa preconcetta esigenza di trovare una cc via di mezzo » equivale al volersi sedere contemporaneamente su due seg– giole, cosa che forse a qualche peregrino dialettico potrà forse sembrare una cc accorta mediazione », ma che certo non è una posizfone· di equilibrio. Mantenere il regime vincolistico? Ritornare (per– chè si tratta di rientrare in una normalità ch'è di un lontano passato) al liberismo? In via di massima il progetto se la cava (meglio chiamare le cose col loro nome) con un impegno: il regime liberistico si rista.bilirà tra sette anni per le abitazioni, tra cinque anni per i locali- adibiti ad altri usi. Per intanto rimanga, mitigato. in alcune particolari disposizion'i ed allargando quel settore che già oggi è di libera disponibilità, il regìrrìe vincolistico: in ·compenso si rivalutino, con progressione abbastanza ·ra,;pida, i canoni d''affitto. · Che questa promessa (legis~ativamente consacrata) giovi a risolvere il contrasto tra due regimi econo– mici non ci sembra. Non vediamo come sarà effica– cemente indotto a costruire da una prospettiva a così' lunga scadenza quel settore della proprietà edi– lizia che nel regime vincolistico trova più un pre– testo che una ragia-ne per la propria inerzia. Quanto agli inquilini, la loro sorte non è molto allegra,' quando il guardasigilli, spiegando il progetto, ha autorevolmente annunciato la prospettiva che al ter– mine del periodo vincolistico i canoni d'affitto cc sa.ranno pari, approssimativamente, a quello che potrà essere il canone dell'abitazione a regime libero » (1), specie considerate le schiaccianti ed (1) Più esattamente: « per i locali di lusso, per i quali è previsto l'aumento del 100%, questo conguaglio tra il nuo– vo canone vincolistico cd il canonr n regi,me libero sarà probabilmente raggiunto. Per gl-i altri locali, i cui canoni saranno aun1entati del 50 o del 30%, il conguaglio· non sarà evidentemente raggiunto e toccherà al futuro Parlamento » (per altro già •pregiudicato dall'attuale provvedimento) « de– cidere in merito ».
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