Critica Sociale - anno XL - n. 16-17 - 16 ago.-1 set. 1948
378 CRITICA SOCIALE servisce · il processo di questa lotta modifica le an– tiche « ~ircostanze », modifica l'ambiente nel quale si muove la classe lavorafrice; e con ciò stesso que– sta modifica il suo stesso carattere. Da classe che rispecchia passivamente l'asservimento spirituale a cui è votata essa diventa una classe che si eman– cipa attivanlente da ogni asservimento, compreso quello spirituale. Questo processo è tutt'altro che .rett_ilineo. _Esso non coinvolge omogeneamente tuth. gh strah del proletariato, nè tutti gli aspetti della sua coscienza. Esso è ancor lungi dall'essere portato a termine al– lorquando l'insieme delle circostanze storiche auto– rizza o costringe il proletariato a strappare alla bor- · ghesia l'apparato del potere politico. Il proletariato è condannato ad entrare nel regno del socialismo mentre reca ancora in sè una buona parte di quei « vizi degli oppressi » da cui FeF,dinando Lassalle ·incitava eloquen.temente il proletariato a liberarsi. Nel processo di lotta contro il capitalismo, il pro– letariato modifica l'ambiente materiale che lo cir– conda e, ,con ciò, il suo stesso carattere; e si eman– cipa spiritualmente. Nello stesso modo, nell'eserci– zio del potere conquistato, esso finisce con l'eman– ciparsi completamente dall'influenza spirituale· del– la società superata, nella misura in cui realizza unn trasformazione radicale dell'ambien.t·e materiale, il quale• determina, in ultima analisi, il suo carattere. Ma ciò soltanto « alla fine dei fini ». Soltanto al termine di un processo h1ngo, doloroso, conrraddit .. torio; di un· processo analogo a tutti i processi sto– rici precedenti, per il fatto che la· creazione sociale vi prende forma sulla incudine <della ineluttabile 'necessità, sotto l'imperiosa pressione dei bisogni umani. La volontà .cosciente' dell'a'v~nghardia rivo– luzionaria può acceleraTe e facilitare in modo sen– sibile questo proces·so; ma non lo può evitare. . Taluni ritengono che, se una minoranza rivoluzio– naria compatta ·ed animata dalla volontà dj realiz– zare il socialismo s'im:pad•ronisca del meoca_nismo governativo e conc11eti nelle sue man.i tutti i mezzi di produzione e tuUo_ l'appar·ato di distribuzione, in pari tempo che q.fiello della organizzazione delle 'masse e della Io•ro ed~1cazione, sarà ad ,essa agevole, ·« obbedendo all'ideale socialista», di creare un tale ambiente che l'anima popolare vi sarà, mano a ma– no, redenta da tutta l'eredità spirituale del passato e. riempita di nuovo contenuto. Allora, « ma sola– mente allora », iJ popolo sarà veramente posto sui suoi piedi e potrà camminare con le sue forze, pe'r la via del socialismo. · Se questa utopia potesse essere portata sino ,al suo compimento, il risultato ne sarebbe, diametral– mente opposto, nòn foss'a\tro che in conseguenza dell'affermazione di Marx che « l'educatore stesso de– ve essere educato >>. Infatti la .praticai di una simile dittatura ed i. rapporti che essa stabilisc'e .tra la minoranza dittatoriale e la massa <~ ,educano » dei dittator( che potranno essere tutto quel che si vuole, . salvo che uomini capaci di dirigere l'evoluzione so– ciale verso la costruzione di una nuova società. Non c'è bisogno di dimostrazione per intendere che una simile educazione è capace unicamente di corrom- pere· le masse ,ed avvilirle. · La classe dei proletari, presa nella sua totalità •– nella più larga accezione della parola, che com– prende i lavoratori intellettuali, la cui collaborn– zione alla direzione dello Stato ,ed all'amministor,i.zio– ne dell'economia sociale è assolutamente indispensa– bile - sarà il solo possibile costruttor,e della nuova società, e, in conseguenza, la sola erede delle anti– che' classi dominanti nelle funzioni di governo. Sarà inoltre i.ndispensabile che essa ottenga un concorso attivo, o, per lo meno, una neutralità amichevole da parte dei produttori non-proletari, ancora numerosi nelle città e nelle campagne. Ciò deriva dalla natura stessa del rovesciamento sociale, la cui realizzazione costituisce la missione storica del proletariato e che deve riassumere l'insieme della vita sociale in tut– te le sue manifestazioni. Assumere l'onere del gi– gantesco retaggio d,el capitalis!Ilo, senza dilapidarlo, e mettere in· moto le sue gigantesche forze produt– tiv,e in tal maniera che ne risulti effettivamente una pos~ibilità di eguaglianza socia)~ \n funzion~ di un accrescimento del benessere, cio 11 proletanato po– trà fare solo nel caso in ·cui esso abbia saputo svi– luppare il massimo di energia morale di cui sia Biblioteca Gino Bianco capace. E' questa - ripetiamo - una condizione ineluttabile. Ed essa è, a ,sua volta, subordinata allo sviluppo massimo della iniziativa organizzata di h,it– ti gli elementi che entrano nella composizione della classe lavoratrice, ciò che prelmppone l'esistenza di un'atmosfera assolutamente incompatibile con un r,egime di dittatura esercitata da una minoranza con i suoi inevitabili e permanenti satelliti: il terrore e la burocrazia. Nel processo di libera costruzione della società nuova, il. proletariato si rieducherà ed eliminerà gli elementi del suo carattere che siàno in contrad– dizione con i grandi problemi che dovrà risolvere. Così avverrà per la classe operaia nella sua totalità e per ciascuno dei membri che la compongono. E' evidente che la durata del processo varierà a secon– da degli elementi. Per restare sul terreno solido del– la realtà storica, l'azione politica dei socialisti ,dovrà tener •conto di questo fattò; dovrà tener conto della lentezza con cui .si svolgerà l'adattamento, forzata– mente progressivo, di tutta una classe ad un. nuovo· ambiente. Ogni tentativo d,i forzare artificiosamente questo processo sboccherebbe a risultati contraddit– tori. Saranno certamente necessari dei compromessi per adattare il cammino della ·storia al livello spi– rituale al quale i diversi elementi del proletariato saranno pervenuti al momento della caduta del ca– pitalismo. Ma lo scopo finale giustifica: quei sòlL compromessi che non siano in contraddizione con lui, che non intralcino la via che conduce verso di lui. Per questo motivo non si possono considerare razionali i compromessi troppo spinti, sia con l'e– lemento distruttore, sia con ,l'inerzia èonservatr,ice che dominano entrambi solo una parte della classe lavoratrice. Un ,compromesso con la classe nemica è quasi sempre fatale alla rivoluzione. Un compro– messo che garantisce l'unità della classe nella sua– lotta contro le classi avversarie non può che far progredire la 11ivoluzione, nel senso di aprire delle grandi possibilità all'azione diretta spontanea dt;le più larghe masse. · Certamente questo rìsultato sarà ottenuto co11 il corrispettivo di un cammino più lento, più sinuo 0 so, al paragone. con la linea diritta che .potrebbe· tracciare pèr i comp iti rivolu zionari Ja dittatura di una minoranza. Ma a vvie.ne a·nche qui come nella meccanica, dove « c iò c he si perde in distanza v,ie– ne recuperato· in velocità »: ci si avvantaggia s0r– montando più rapidamente gli ostacoli psicologici interni che si ergono ·dava:nti alla classe r.ivoluzio– naria e la ,disturbano nel compimento .dei suoi fini. ViceveFsa la linea retta, traccia\a corµe la più cor– ta dai dottrinari della dittatura violenta, conduce praticamente alla maggiore resistenza psicologica e, c'on ciò stesso, al minore rendimento creativo della rivoluzione sociale. GIULIO MARTOV IL PROGRAMMA DEL PARTITO La nostra cas·a editrice, d'accordo con la Dire– zione del Partito e con l'Istituto Studi Socialisti ha provveduto alla pubblicazione in opuscolo del testo completo del Programma d'azione del P. S. L. I., già apparso nei numeri 4 e 5 di « Critica So- eiale ». · L'opuscolo consta di 56 pagine ed è ~dito fuori serie nella nostra collana al prezzo eccezionale di 25 lire. Richiamiamo l'attenzione di tutti i compagni e simpatizzanti sulla opportunità, anzi sulla neces– sità,, di consultare questo documento, frutto dello studio dei nostri compagni più preparati nei vari campi della vita politica, economica e sociale e ap– provato ufficialmente dal nostro recente Co~ so, e di diffonderne la conoscenza Per prenotazioni e acquisti rivolgersi in Piaua Diaz 5.
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