Critica Sociale - anno XL - n. 12 - 16 giugno 1948
CRITICA SOCIALE 211 L'agricoltore, secondo i tempi e i modi del suddetto pia– no, viene chiarrato all'effettivo conferimento del risone •:on l'invito a consegnarlo all'industriale che gli è ·stato indica– to. Contemporaneamente presenta all'ente ammassatore il campione della partita. L'ente ammassatore anaUzza il cam– pione e così stabilisce le rese che servono di· base per i prez-< zi da' pagare. L'agricoltore non è estraniato dalla determi– nazione delle rese, in quanto può controllare a sua volta le analisi. Per la verità, le coptroversie in materia sono raris– sime. Avvenuta la consegna all'industriale, l'ente ammassatore paga il saldo all'agricoltore e si fa pagare l'importo delfa partita dall'industriale, il quale a -questo punto si sostitui3ce all'ente ammassatore (che ha ultimato la sua fu;zione d'am– masso, entrando ufficialrrente nel ciclo legale in qualità ·di depositario della merce vincolata. Il pagamento del prezzo all'agricoltore segna la fine Jel · ciclo agricolo e l'inizio del ciclo industriale. Ma soprattutto rappresenta il diaframma che divide in due parti il sistema economico in· uso: fino a questo punto tutti i rischi sono dell'agricoltore (rischio tecnico di prc,duzione, come si è det– to, e rischio economico relativo al prezzo); da questo punto in avanti tutti i rischi si riversano sul consumatore. N 011 di rischi, veramente, si tratta, ma di spese e di profitti le– galmente riconosciu.ti e ammessi. Industriale, grossista e det– tagliante lavorano sul sicuro (sul velluto, come si dice in gergo); solo l'agricoltore rischia, poichè anticipa i costi senza sapere quanto sarà il prodotto e quale sarà il prez– zo, e sola il consumatore fa le ~pese, perchè ad esso ven;;o– no accollati i costi e i profitti riconosciuti all'industria e ~ I commercio. I: p2ssaggio del risone dall'agricoltore all'industriale com- porn i seguenti oneri (per il riso tipo comune) : a) spesa di ammasso L. 225.- al q.le b) diritto di contratto Ente Risi » 50_ _:__ l> e) contributo canale Regina Elena '» 3.- » a) imposta entrata 5% l> 283.90 » Totale L. 561.90 » Per effetto di tali oneri il risone, per il quale l'agricoltore percepisce Lit. 5400, per ogni quintale insaccato in tele •·<• compratore e posto sul veicolo, è disponibile per la fase ,n– dustriale a L. 5961.90 al ql. (7). Tale risone entra poi in riseria con un ulteriore aggra– vio di Lit. 100 al quintale rappresentato da: a) trasporto dal magazzeno agricolo o dell'ente ammassatore all'indu- stria b) conguaglio trasporto per provin- cie meno favorite e) deperimento tele e spaghi L. 65 a ql. > IO » » 25 l> ----- Totale L. 100 » II risone tipo comune raggiunge la riseria al prezzo ,li L. 6o61,90 ed inizia la lavorazione industriale (8). · L'industriale, per la sua lavorazione, percepisce la som– Jna di Lit. 370 a quintale di risone; però ottiene sottopro– potti valutati LiL 661,50, cosicchè il quintale di risone tra– sformato in riso impoi:ta : Lit. (6o61,90 + 370) - 661,50 = I,it. 5770,40 Un quintale di risone del tipo corrune rende ql. 0,64 di riso; ne risulta che un quintale di riso lavorato costa, in (7) L'agricoltore percepisce a parte un rimhorso di magaz– ,einagglo pari a LU. 6 per ogni quintale e per ogni 15 giorni a decorrere dal primo novembre fino al momento in cui è chiamato a consegnare il risone, Si tratta di magazzinaggio e non di compenso per i rischi di conservazione. Se qualche deterioramento avviene, i danni restano a carico dcll 'agrir.ol – tore e sono conteggiati nelle detrazioni al prezzo base di cui si è parlato. : (8) Il ciclo Industriale consiste, approssimativamente, in queste frasi : ! , a) pulitura: sepaFa il risone dai corpi e semi estranei; b) sbramatura: separa il granello, cariosside, dalla lolla ,o crusca o pula; e) rifinitura: Il chicco svestito viene ass<;>ggettatoa vari ibliotecaGino Bianco riseria, Lit. 9016,25. Prima di essere pronto per uscire dalla riseria il nostro quintale di riso incontra questi gravami: a) compenso per consegna su veicolo Lit. 5 a ql. b) contributo all'Ufficio Distribuzione Ente Risi l> 25 l> Totale Lit. 30 » Il contributo per l'Ufficio Distrihuzione dell'Ente Risi comprende il compenso agli agenti e ai mediatori. Franco, riseria, posto su ciglio veicolo (in tele del com– pratore) il quintale di riso costa dunque Lit. 9046;25 arro– tondate in Lit. 9046. A questo punto, in fatto di distribuzione al consumo in-• terno, cessa la competenza dell'Ente Risi il quale diventa esecutore dei piani dell'Alto Commissariato per l'Alimen– tazione. I prezzi de'I riso al consumo sono determinati lo– calmente dai competenti organi provinciali. _ Per la provincia di Milano la Sepral ha stabilito i se- guenti oneri per il passaggio da grossista a dettaglianti:: .a) quota conguaglio (9) Lit. 120.- a· ql. b) deperimento tele ✓" » 25.- » e)· calo peso 0,80% » 73,52 l> d) dispersioni ecc. » 46,32 l> e) margine gross/sta 4% • » 372,43 > f) contributi organi distribuzione » 100,00 i, g) spese trasporto al dettagliante i, 100,- > Totale Lit. 837,27 " Al dettagliante il riso vien ceduto a Lit. 9883,27 al quin- · tale; arrotondato in Lit. 9883. Pri,rà di arrivare al consu– matore sono ammessi i seguenti gravami: a) usura tele Lit. 20,- a ql. b) calo di magazzeno » II8,93 > e) utile dettagliante 10% » 1002,18 » Totale Lit. Il4l,Ol II 1 consumatore infine dovrebbe ave~e il prodotto ai se- guenti prezzi: - tioo comune (Originario ecc.) - semifino (Maratelli ecc.) - fino (Vialone ecc.) - superfino (Novelli ecc.) . Lit. rro . » 126 » 158 » 18o al Kg. » » > Le vicende del nostro quintale di riso non sono finite. Re– sta da considerare il fatto, importantissimo, che una quota della nostra produzione è destinata al consumo interno (cir– ca i 4_/6), un'altra quota (circa 1/6) serve per le trattenute legali di com;:,~tenza dei produttori (semine, corresponsio– ne ai salariati e consurro familiare) e infine il rimanente (circa 1/6, pari a circa 5-6oo mila quintali di riso lavorato) dovrebbe essere esportato, secondo il prograrrma in atto, il quale però potrebbe anche essere non attuato per lasciare tale quantitativo al consumo interno. In ogni caso, per que– st'ultimo quantitativo è stata data assicurazione ai produt– tori di un prezzo pari a quello realizzabile con l'esporta– zione. I produttori per il risone esportabile hanno chiesto un prezzo di Lit. 9500 per quintale di tipo comune, cioè una maggiorazione di Lit. 4000 in c~nfronto al prezzo ritrai– bile per i quantitativi destinati al consumo interno. Cosic– chè, se restano ferme le cifre di cui sopra, si avrebbe, ;ier auintale di risone di tipo comune ammassato, un prezzo me– dio di circa Lit. 6200 (10). Il nostro esame, prevalentemente illustrativo, non compor- trattamenti, che, partendo dallo sbramato di cui sopra (che è una specie di riso grezzo), dà luogo al riso ,raffinato, al brillato, alJ'oleato, ecc.). · (9) Conguagliò delle distanze delle_ diverse riserie dal di– versi centri approvvigionati. (10) La ripartizione fra i produttori del ·maggior prezzo ri– titativo conferito da ciascun produttore, fra la parte che rap– presenta la quota di contingente per il consumo interno e la ,parte eccedente. La produzione unitaria per comu'ne sta a base di questi calcoli. Non meravigli se nelle attuali nostre ristrettezze alimentari si parla di esportazione di una derrata cosl in1portante come è il riso. Si tratta di esportazione con contropartita di grano, in' quantità ah,neno pari in valore alim~ntare.
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