Critica Sociale - anno XL - n. 8 - 16 aprile 1948

CRITICA SOCIALE 185 ra ,le voci di coloro i quali affermano essere sfacciatamente antìcle1! 'ocratico.un sistema che lascia praticamente all'arbi– trio ·della sorte il governo di un paese; Ùn.sistema in cui è t1?rm.a_lt; che un partito, pur ottenendo la stessa percentuale d1 voti m due successive elezioni, resti la prima volta in mi– noranza ~ cons~gua la volta appresso la .maggioranza asso– luta .o ':'1~1;ver~a.Non .a torto si afferma, da parte degli stessi_cnt1c1.an~losassom, che un partito di governo, il quale ha dietro dt se solo la maggioranza relativa dei suffra.,i neri ha !I titolo morale per operare nel paese profonde ~i~ forme d1 struttura. Solo l'esistenza di un comune denomi– natore di educazione liberale e democratfca che affonda le 1·~èicinella tradizione storica, e a motivo del quale i partiti s• sentono profondamente impegnati al rispetto :lelle cosi– dette ,« regole del gioco~ nell'agone politico, fa sì che in In– ghrl~erra poss~ ancora reggersi un sistema che, oggi, nei paesi ,,d:I continente, .ad· ogni elezione, rischierebbe di pro, vocare 11 caos. ' ..Possiamo pertanto concludere affe~mando eh.e con il si– stem« proporzionale innestato sul suffragio universale si ar– riva, per la prima volta.' nella storia, a realizzare I istanza d~J!i?<:ràticadi ~.arantite ~I popolo di unò Stato quei reggi– tpn, clre la maggioranza as~o1uta dei cittadini h,a liberamente vph1to,' prescindendosi con ciò ·dalla considerazione· c~e fa vol.qqta· formalmente espressa delle masse sia o non sia. in ùltiii:ia,;analisi quella delle élites dfrigenti. . (Còntinua) · LUIGI PRI!Ti .Scif~nza .sp_erimentale e·>materialismodialettico •• .I• 'V • • ~spetti della libertà in Russia ·Qu~lche tempo fa si diffondeva, con larga eco nel JI:!ondo. culturale; la notizia che un!opera musis. cale,, « La grande ·amicizia», del georgian@ Vano_ Muraçleli. accolta con grande favore in molti teatri' dell'U.R.S.S. nei quali era stata allestita in occasio– ne. dei festeggiamenti per il trentesimo anniversa– rio .della. Rivoluzione, era stata colpita .da un de– creto del C@mitato centrale çlel Partito Comunista, che dichiarava l'autore privo di senso artistico. Stalin, con Molotoff, aveva giudicato la musica del Muradeli troppo simile a quella dell'Europa bor– ghese, e, impiegando p,roprio gli stessi termini già usati ,·.da Hitler al medesimo proposito, la procla– mava degenerata: il Presidente del Comitato delle ArtLera subito dimissionato, e naturalmente nessu-· no- hi1..cpiù parlato nè più parlerà del georgian@ e della ,sua musica. · . . Quèsto fatto di cronaca sovietica, così pieno di significati plurimi e profondi, ne richiama uno di pr,oporz:ioni e di peso ben maggiori, ma meno cono– sciuto, in quanto la scienza è meno nota, -meno ac– cess1bile e· meno passionale dèll' Arte. •·La Genetica è senza. dubbio il maggior edificio, al .di. sopra di tutte le..altre conquiste nei .domini delle teorie e delle applicaziòni, che la Biologia o _Scienza della vita abbia costruito in questo mezzo secolo: essa contempla le conoscenze degli elemen– ti cellulari, degli organi, delle .funzioni e delle leg– gi ·per cui ·si· attua il meraviglioso fenomeno delJa eredità, il fatto così semplice, che si è portati a non soffermarcisi, per cui i generati sono della specie dei. generanti, ·per cui da -una semplice cellula, pic– colissimo grumo di sostanza viva ove nessun mi– croscopio può riconoscere nulla di quello che ne verrà, originata dall'unione di due· -cellule meravi– gliosamente preparate, nascerà uomo, cavallo o lombrico, quercia, rosa o frumento. L?edificio s'è cominciato a costruire col secolo, c1,>n ·•la riscoperta delle leggi che il monaco boe:mo Gregorio Mendel aveva con pazienza ed intelligen– za 'infinite desunte dalle sue claustrali coltivazioni di pisetli, ai suoi tempi, nella seconda metà del se– colo ··scorso, p;tssate inosservate; e basi incrollabili fur.ono poste con le ricerche .del grandissimo stu– dioso americano Thomas Hunt Morgan (premio Nobel, professore prima alla Columbia University di Nuova York e .poi a Pasadena in California) e della·. sua ·scuola,- e poi ·di tantissimi seguaci. iblioteca Gi.no Bianco Con l'affermarsi della teoria cellulare si era ben compreso che i fenomeni della riproduzione erano null'altro che meccanismi cellulari: ma per l'ere– d_ità si brancolava del tutto nel mondo delle ipote– si, che tutte caddero davanti alle cognizioni sicure che il Morgan ci ha date: il famoso, provvidenzia– le, oserei dire per tanti suoi caratteri, moscerino del vino Drosophila, fu il materiale primo, e ancor vale e varrà per continue nuove indagini,. per di– mostrare primamente che i cromosomi, particelle precise di ogni cellula in riproduzione, sono la ma– teria dei geni _o fattori della ereditarietà! Questa constatazione non solo non concede dubbi, ma ha permesso di affrontare con la sperimentazione il grande problema: influendo con determinati sti– moli su quella materia, su determinate particelle, su determinati geni di quella materia, si determina– no con costanza determinate variazioni del nuovo essere: dimostrazione galileiana I Ma, assieme ed oltre il grande mistero svelato la Genetica ha progredito: l'edificio è ormai ampli~si– mo, solidissimo castello, la osservazione e la speri– mentazione si sono date la mano per l'arduo e fe– condo cammino. Risultati conseguiti, problemi posti ed affrontatati in quel dominio che si suol dire del– la Scienza pura, domaai magari suscettibili di lar– ghe applicazioni. Per le applicazioni, per le colture agrarie e per la zootecnia, la genetica è ormai da– considerarsi come uno dei maggiori fattori della ricchezza mondiale: tutti ormai sentiamo parlare di ibridi, di razze pure; chi è appena intinto di bio– logia conosce i termini di omozigote e di eterozi– gote, di caratteri dominanti e di recessivi. Stram– pelli, Todaro sono nomi che hanno avuto larga eco fra noi per la genetica e il miglioramento del fru-. mento; l'ultimo veterinario di campagna sa il per– chè della fecondazione artificiale. Per tutto il mondo si sono accesi focolari di ri– cerca e di sperimentazione di Genetica, e anche .nella forte e giovani, Russia se ni, attizzarono di ardenti. 'Il più alto merito fu conseguito da Nicolai. Ivanovich Vavilov, uomo dalla statura eccezionale come ricercatore e come organizzatore e guida di indagini. Laureato in Russia, perfezionatosi a Cam– bridge, dove si legò con William Bateson, uno dei più geniali pionieri della Genetica, ai cui studi il Vavilov già si era iniziato in patria, soprattutto su razze di cereali· immuni da infezioni fungine, che furono il primo materiale per mezzo del quale poi derivò la grande· conclusione di considerare le basi genetiche dell'immunità descrivibili in semplici ter– mini mendeliani. La biologia animale, la scienza immunitaria nostra, ha tanto da apprendere dai risultati del Vavilov. Il quale, tornato in Russia, si accinse con energia a quel monumentale lavoro, che fu la sua maggior opera e che lo portò a dimo– strare numerosi centri di origine per le piante col– tivate derivate da diversità genetiche, con la de– duzione teorica che, specie biologicamente impac rentate, tendano a parallele variabilità ereditarie. Ne ebbe plauso e fama mondiali; per suo impulso il modesto istituto di Botanica applicata di Pietro• grado si trasformò in pochi anni in uha delle più grandi e attive istituzioni di ricerca del mondo, di– ventando poi il Centro di una Federazione di Isti– tuti sparsi in tutta l'U.R.S.S., dal circolo polare fino ai paesi subtropicali der Turchestan, con un perso– nale di circa 20.000 collaboratori, che-il Vavilov di– rigeva amministrativamente e scientificamente. E ·perfino fuori di questa gigantesca organizzazione studiosi e Istituti si ispiravano e si consigliavano alla illuminata attività del Vavilov, che er.i frattan– to nominato Membro del Comitato Centrale Esecu– tivo dei Sovieti, Presidente della Società Geografica, Direttore dell'Istituto di Genetica dell'Accademia delle Scienze, rlell'l quale naturalmente era uno dei più illustri e più. noti componenti. In seguito a vastissime ricerche il Vavilov si era reso ben conto che varietà nuove e migliorate pos– sono essere create solo con la utilizzazione di tutte le risorse possibili del materiale grezzo esistente; in altre parole, solo con la combin:wione di geni efficienti, che possono trovarsi sia nelle varietà già coltivate, sia in quelle originarie, per tutto il mon– do. Egli viaggiò con collaboratori, talvolta in con– dizioni di gran sacrificio e perfino di grande peri-

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