Critica Sociale - anno XL - n. 6 - 16 marzo 1948

124 CRITICA SOCIALE -~------- C.N.E.L. non potrà funzionare normalmente come or– gano assembleare, con la pai,tecipazione di tutti i suoi membri. Ciò potrà aver luogo solo eccezionalmente,·o per deliberare sul proprio ordinamento interno e sulla nomina delle cariche, o per discutere argomenti di portata generale, discussione che, come è facile prevedere, avrà più importanza per un comune affia– tamento che per concreti risultati conseguibili. Ne1la sua normale attività, e anche sull'esempio di analoghi organi stranieri, il C.N.E.L. sarà. articolato in grandi° commissioni,' corri'spondenti alle grandi branche di atfività economica (industria, agricol– tura; commercio, credito, ecc.), e queste successi– _vamente in sottocommissioni-per settori qr:ganici (es. industria . estrattiva, industria elettrica, industria meccanica nei suoi vari rami, ecc.). Poièhè Je singole commissioni o sottocommissioni non potranno :Sedere in permanenza e saranno, solo periodicamente convocate, è opportuno .che l'orga– no sia assistito da una congrua attrezzatura burocra– tica permanente (segreterie generali e particolari per le singole commissioni, archivi, ispettorati, ecc.), in ' grado .tan'll> di fornire il materiale di rilievo e di studio, quanto di predisporre il lavoro delle com– missionr' e ·sottocommissioni, qu;mto infine qi rife– rire a· chi di competenza sul· lavoro assolto. · · Qùanto alla durata dell'o,rgano sembra opportu- - 110 commisurarla sulla durata della Camera dei deputati o del Senato; Ai mémbri dovrebbe essere assicurata un'indennità, in forma di gettoni di pre- senza. Funzioui del C. N. E. L. ·dei governi o dal facilonismo di parlamenti politici scars:unenl~ competenU. . Altra import?nte funzione del C.N.E.L. (o, meglio, delle sue commissioni o sottocommissioni) sarà d'eser– citare l'iniziativa legislativa in materia economica come promette la Costi(uzione. Spetterà certo all~ Camere, in base alla loro struttura politica, alla lo– I'O c.apacità realizzatrice, agli interessi che in esse. prevalgono, l'accettare, il ripudiare 'o l'emendare queste proposte: ma noH è ehi non veda ·Quale fun– zione propulsiva sia implicita in questo potere di iniziativa. La legge istitutiva· dovre]?be, a nostro giudizio, am– mettere e regolare un altrn potere delle commissio .. ni del C.N.E.L.: e cioè -la facoltà di esprimere, a mez.zo di motivate mozioni, il prnprio avviso sugli aspe tti tecnici della politica economica seguita pal Governo e dalle Camere, manifestando le proprie critiche, le proprie prospettive ed i -prnpri sugge– rimenti. In quanto tali mozioni ottengano l'unani– mità o l'approvazione di un, elevato quorum di mem- . bri, di' esse dovrebbe essere data formale comuni– cazione alle due Camere e su di esse si dovrebbe in .conseguenza aprire il dibattito parlamentare, anche se debba sfociare; in definitiva, in un avviso poli– tico divei:;so da quello tecnico manifestato dal C.N. E.L · · Per l'esercizio di queste •fondamentali funzioni non c'è da preoccuparsi soverchiamente della .pos– sibilità (de,rivante anche dalla particolare composi– zione del C.N.E.L.) di un conflitto di opinioni tra • C.N.E.L. e Parlamentò o Governo. Questi ultim1 non sono tenuti a rispeJtare il parere del C.N.E.L.; il. che non sjgnifica affatto (proprio perchè esso sca- U n compito che potremmo dire p-reliminare _e_ la turisce da gente che ha competenza per entrare in c.ui importanza non h.a bisogno di essere messa in medias res e pi•ù immediamente rispecchia proble– evid enza - è quello di indagine e rilevamento sui mi ed esigenze) che questo parere· non avrà efficacia fenomeni economiei e sociali del. "paese, o · di sin- IJ non farà riflettere. legislatori ed uomini di gover– gole zone (con particolare ·riguardo alle cosidette no, raggiungendo proprio così il suo scopo. « aree depresse>>)., e sull'andamento e sviluppi dei .· Quanto poi all'ipotesi, tutt'altro che inammissibi– processi economici, r;i.ccogliendo, dati, notizie, sta- Je, che il C.N.E.L:, sviandosi su di un terreno pre– tistiche, ecc. A tal fine non sarebbe fuor di luogo ri- cipuamentt1 politico, assuma una posizione di op.– collegare all'attrezzatura bi:J.rocratica del C.N.E.L. due posizione sistematica alle- Camere o al~Governo, es- . ·organi di somma importanza, quali l'Istituto Cen- sa non deve eccessivamente allarmare. I casi sono 1 trale di Statistica e. l'Istituto delle Ricerche, due: o que.sta critica è pr-econcetta, infondata, mé- .Compito fondamentale del C.N.E.L. sarà il• dare ramente negativa ed essa- si condanna .di per se la propria consulenza tecnica (non pèrò vi'ncolati-- siessa alla .sterilità; o. questa critica, anche se a!5- va, dato il,carattere della sua for-mazione) sui pro: pan•vtemente incapace dr imporsi, è fondata e co – getti di legge in materia économica e sociale che le slruttiv-a, ed allora ass.olve il suo compitò, rich.ia– C.amere o il Governo sottoporranno al suo esame. mandc l'attenzione del Parlamento· e del Gòve:·no su La legge istitutiva dovrà determinare se questo Vii- obfoezioni e po.stulati ·che richiedono di essere me- glio del C.N.E.L. dovrà essere meramente facoltati•· .dilati. · · vo (col rischio che esso sia praticamente esautorato, Accanto ed oltre a queste fondamentali funzioni, se la sua attività è limitata ai problemi èhe· al n<'i riteniamo che il C.N.E.L. possa e debba eserci– Governo ed al Parlamento )?iaccia sottoporre. al suo tare an·che una funzione di ;vigilanza e di contron,., esame), oppure obbligatorio (èome di regola dovreb- suU'esplicazione del.l'azione del governo e dell'am-. be avvenire, ma con il rischio di mi raHentamento mini&lrazione e sul suo adeguamento alle direttivi> dell'attività legislativa per le more dell'esamé e-del gt•nerali della politica economica od ai piani eco– dibattito. del C.N.E.L.). Circa la consulenza del e:. nomici. Si va creanélo nell'ammiriistraz10ne, P.ropri,> N.E.L. è probabile che n·on ~empre si riesca, nell'am- per quanto ,rlguarda l'azione econ.omica e sociale, bilo di ogni singola commissione e sottoconimis- tutto un vastissimo settore, così intricato e così tec– sione, a raggiungere l'unanimità dei· pareri e che, da- nic;amente complesso da sfuggire spesso alla possi– ta la particolare contorrriazione dell'organo, una de- bi.lità del. generico controllo degli organi parlàmen– libera di maggioranza abbia scarso significato. Con- tari o di altri organi politici: E riteniamo che quel verrà quindi ammettere la possibilità di pareri e pubblico controllo, ·che è uno dei presidi della mo– di relazioni di minoranza, difformi dal· parere della derna democraziai dovrebbè in questo settore, così magg10ranza, quando questa minoranza si concreti importante, essere esplicato proprio con indagini, in un. c~rto_ quorum. Le relazioni delle competen:t,i · ispezioni, inchieste, ecc. promosse dal C.N.E.L., an– comm1ss10111 o sottocommissioni del C.N.E.L. do- che se poi destinate ad essere espos·te, nei loro ri– vrebbero in ogni caso essere comunicate ai mem- sultati, alla - discussione ed alle decisioni delle Ca– bri della ~amera e del Senato, alla stessa stregua. mere. !;}ellarelaz10ne parlamentare accompagnante ogni di-.· segno di leggé. . '(Juesta consu~enza del C.N.E.L. assumerà una par– ticolare ed anzi preponçlerante importanza allorchè si tratti di ·elaborare. i piani economici o di prov– vedere - com'è nella loro natura - ~l loro con– tinuo aggiornamento,. per renderli aderenti al conti– nuo mutamento della" situazione economica. Non c'è bisogno_ di dimostrare· c_omeP[OPrio su questo argo; mento il C.N.E.L. mamfestera la propria funzione di organo essenziale per una democrazia' nioder-na. e.vitando, con l'apporto. della propria diretta cono: scenza delle esigenze produttive, che •i piani eco– nomid vengano imposti dall'autorità i_ncontrollata BibliotecaGino Bianco C. N. E. L. ed organi consultivi dei singoli Ministeri . :.Resta da chiedersi se i diversi Consigli e Com– missioni tecnici, esistenti, con carat'tere permanen– te o meno, presso molfi Ministeri, con funzioni cou- •sultive, debbono continuare a permanere• o (sem– pre che abbiano attinè'nza con la materia economi– ca e sociale) debbano confluire nèlle varie commis– •Sioni o sottocommissioni del C.N.E.L. La soluzione veramente razionale· è naturalmente quest'ultima, dato che altrimenti si rischierebbe di avere un doppio– ne di organi consultivi, ciò che significa contrasto di suggerimenti e di pareri. Ma, posta a priori, la soluzione semnra abbastanza oziosa. Dipenderà dal

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