Critica Sociale - anno XL - n. 6 - 16 marzo 1948
CRITICA SOCIALE 129 presentanza concessa soprnttutt0 agli eletti della scuola se– condaria (7 in luogo di ·4), ma altresì l'elezione oli secondo grado per i rappresentanti dell'istruzione se.condaria ·e pri– maria, e la notificazione delle candidature al corpo eletto– rale almeno quindici giorni prima delle elezioni. La prima di– sposizione era di. notevole importanza all'effetto di evitare dispersioni di voti e garantire quindi una più razionale con– sultazione e un più ·consapevole· responso del corpo eletto– rale'; meno opportuna la seconda, _che avrebbe dovuto es- . sere ·sostituita o rinforzata da uva prescrizione che fissasse un limite minimo di tempo fra la data del bando e quella delle elezioni o, sia pure, .del deposito delle candidature. iÉ n,:;ll'insieme il progetto della Commissione aveva i difetti del- l'improvvisazione. · La Costituente, che discusse a lungo, non senza qualche - confusione, ma con serietà ed elevatezza di tono, il pro– getto di legge nelle sedute dei giorni 9, ro e II dicembrè, preferì tuttavia seguire nella discussione la linea ,del pro– getto ministeriale, tecnicamente più elaborato e comportante la divisione in Sezion~ accolta dalla 'Commissione; ma apportandovi numerosi emendamenti e àccogliendo dal pro– getto Martino il principio dell'elezione di doppio grado per i settori della scuola elementare .e media, meno preparati-e per 'mancanza di tradizione e per ti numero grande degli elettori e degli eleggibili, ad un'elezione· diretta su piano nazionale; nonchè quella di una' più vasta ed effettiva rap– presentanza dei membri elettivi di ·tali categorie, che è 1 stata anzi acce!}tuata in confronto a quanto previsto dalla stessa Commissione. La composizione delle Sezioni seconda e ter– za, co_m'era disposta dal progetto ministeriale, ne risultava completamente rivofozionata: la Sezione per l'istruzione se– condaria conterà 14 componenti, di oui ben 9 (un provvedi– tor-e, due capi d'Istituto, rispettivamente dell'ordine classico e dell'ordine tecnico, e sei professori, pure metà-'e metà) elettC · (il primo dai provveditori, gli altri congiuntamente da pre- sidi e professori del rispettivo ordine), un professore uni– versitario presidente, scelto ·dai membri stessi della seconda Sezione, e solo 4 (due ispei:~ori centrali, un rappresentante dei Consorzi provinciali per l'istruzione tecnica e professio– nale e un capo d'istituto o professore dr ruolo non gover– nativo) scelti dal Ministro. Analogamente la terza Sezione ne avrà 14, di cui l'ispettore scolastico, il direttore didattico e. 6 maestri di molo eletti congiuntamente d~lla scuola elementare; l provvepitore eletto dalla categoria; 1 pro– fessore universitario presidente e l capo d'istituto o pro– fessore medio designati dalla Sezione tra i membri delle altre ·due; e :olo 3 (1 ispettore centrale, l rappresentante dei patronati scolastici e I direttore o insegnante di scuola . non governativa) scelti dal Ministro. Sono queste le parti nelle quali il progetto ministeri.ve ha subito le. più radicali modifiche, modifiche ispirate a· con– cetti di effettiva democrazia e che sembrano atte a soddi– sfare le sos.tanziali esigenze delle due categorie. Tra altre funzioni, la seconda sezione « si pr_onuncia sulle questioni concernenti l'istruzione media classica, scientifica, magistra– le, tecnica e professionale deferite dalle vigenti norme alla competenza del Consiglio Superiore della pubblica istruzio– ne». A sua volta la terza Sezione « si pronuncia sulle questioni c_once~nentil'istruzion!! elementare e le relative ope– re. di assistènza che il Ministro ritenga di sottoporre al suo esame, sui ricorsi contro i trasferimenti per servizio, i li– cenziamenti, le dispense dal servizio, le decadenze dal posto, e contro le punizioni disciplinari superiori alla sospensione dall'ufficio concernenti i maestri elementari». Mutamenti meno sostanziali ha subito la prima Sezione, re– lativa alla istruzione univefsitaria, che sarà composta di 35 membri, di cui 26 pro.fessori di ruol0 o già di· ruolo eletti dalle Facoltà, 1 libero docente, 1 incaricato e 1 aiuto o as– sistente di ruolo èletti dalle rispettive categorie, e 6 mem– .bri di nomina ministeriale, e si occuperà delle questioni .i;on– cernenti l.'istruzione superiore. Nel suo seno, poi, sono co– stituite una Giunta di 14 membri, che « si pronunci:f' sulle questioni ad essa deferite dalle vigenti norme», e una Cor– te di Disciplina di 7 membri per i procedimenti disciplinari· a carico dei professori universitari, aiuti e assistenti di ruolo e liberi docenti. Complessivamente, il nuovo Consiglio Superiore conste– rà di 6o membri - oltre il Ministro presidente - di cui solo 13-di nomina ministeriale; e dei 47 eletti, 29 universi– ta~i, 8 della scuola media e 8 della primaria, oltre a 2 prov- veditori agli studi_; ma , esso funzionerà normalmente per Sezioni. In adunanza plenaria, per l'art. 2, sarà convocato « tutte_ le •o.lte che si tratti di. esami~a;e q_uesti~nigenerali che nguardmo comunque van rami del1'1struz1one o ri– forme di str~ttura ,di uno degli ordini scolastici ». Di note- • vole importanza il penultimo articolo della legge, per il qua– le « sono richiamate in vigore, in quanto possono esserè tut– tavia applicate, tutte le disposizioni vigenti al momento del– l'emanazione del R.D.L. 20 giugno 1935, n. 1070, che face– vano obbligo al Ministro della P. I. di sentire, per deter– minate materie, il parere de_!Consiglio Superiore della pub' blica istruzione o di uniformarsi allo stesso». La stessa legge istitui~ce, infine, altri due corpi consul– tivi, il Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti, di 25 membri (17 eletti e 8 scelti dal Ministro), ripartito in cinque Sezioni, e il Consigl~o Superiore delle Accademié. e Biblioteche di 14 membri, di cui• IO eletti e 4 scefti dal Mi– ,nistro: sempre oltre al Ministro presidente. Si tratta di due organismi ,paralleli al precedente, ma d'importanza di gra·· lunga minore, dati i campi in cui son chiamati ad operare. · Del Consiglio Superi0re della Pubblica Istruzione d'altra parte bene rilevò. l'importanza fin dalla prima seduta !'on. Marchesi, quando disse che « si tratta di costituire un or– ganismo_ superiore, il q~àle deve assistere il Governo nella sua funzione a-mministrativa e aiutarlo nella sua funzione legislativa nel momento in cui ,appare urgentissima l'opera di riordinamento e di potenziamento de11a scuola italiana». La nuova legge e i co/p'i di sce,;a ministeriali. Nel complesso ci sembra che. i costituenti,· grazie all'in– teresse portato alla materia dagli uomini di scuola che in seno ali;Assemblea. -rappresentavano la categoria,· abbiano -svolto nella formazione di questa Jegge un buon lavoro. La stessa larga maggioranza con cui il complessò del disegno di -leg:ge fu in definitiva approvato a scrutinio se.greto (383 contro 30) mostra che la soddisfazione è stata, ,questa volta, generale. Purtroppo, pe,:ò, anche uno strumento fondamentalmente buono può essere guastato dalle circostanze o dall'applica– cazione che se ne fa, e questo potrebbe essere il caso. Sono not~ le polemiche suscitate dai risultati delle elezioni, svol– tesi il 3 febbraio, per i rappresentanti delle università, sui quali non potè ovviamente non influire la partecipazione al corpo elettorale dei nominati per «.chiara fama» e dei ·già sospesi per epurazione, necessariamente « ministeriali ». Ma dove si manifestò ancora una volta il gusto del Ministro o der suoi diretti collaboratori per i colpi di scena fu nelle elezioni di doppio .grado per le sezioni secondaria ed ele– mentare. Queste, con un provvedimento conosciuto come al solito - salvo che dagli « iniziati» - con dieci o più gior– ni di ritardo, furono bandite in pfimo grado per l'II marzo, con presentazione delle liste entro il 14 febbraio, termini prorogati poi di una settimana dietro le proteste degli in– teressati, Ma il vero colpo di scena si ebbe per quelle di secondo grado, per le q1,1alila presentazione delle liste fu fissata al 5 marzo, due settimane prima cioè delle elezioni di primo gradò, ciò che frustrava. evidentemente lo spirito ·della legge, ·mentre favoriva le orga_nizzazioni a carattere nazionale e a disciplina rigida, e politicizzava - nel senso deteriore della parola - ur.a consultazione che avrebbe do– vuto rimanere nel camflo della politica scolastica. Le J?ro– teste furono altissime, in primo luogo da parte della Fede– razione Nazionale· Insegnanti Scuole Medie, preoccupata so– prattutto della serietà della scuola, e tutto fu rimandato di - un mese. Anche questo, secondo _il sistema. Ora insegnanti elementari e professori medi di tutta Italia sono chiamati a votare il 18 marzo, e i loro eletti eleggeranno à loro volta il 27 aprile i rappresentanti delle due categorie nel Consi– glio Superiore. Dopo di che inizierà il suo primo esperimento di vita de– mocratica. questo secolare organo consultivo supreino della pubblica istruzione in Italia. Auguriamoci che l'esperimento riesca, al di sopra di ogni intenzione, faziosa. Sarà poi 1~ esperienza stessa a ~uggerire ritocchi e perfeziona,menti, e soprattutto, se lo strumento sarà convenientemente -usato e darà buoni frutti, a suggerire ulteriori sviluppi. Ma occor-re anzitutto che gli insegnanti, tutti gli insegnanti, delle pub– bliche scuole si interessjno seriamente, attivamente, consa-. pevolmente, ai, problemi della s'èuola. ANTONIO BASSO
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=