Critica Sociale - anno XL - n. 5 - 1 marzo 1948

114 CRITICA SOCIALE vano cosL Essi approfittarono dell'assenza dei delegati riuniti a Congresso ed allargarono lo sciopero. I giorni seguenti, il lavoro riprese in alcuni pozzi ma il movimento si estese ad altre regioni. Quando scoppiò il conflitto di Gazelco in cui i salariati ed il governo erano alle prese con i proprietari, il Drapeau rouge ( il giornale comunista) interpretò 11 de– creto di mobilitazione civile con pieno disprezzo di ogni verità: « E' contro -i lavoratori e contro essi soli che esso (il governo)· prende misure di forza ». « 11 martedl 14, su ordine del partito comunista, uno scio– pero « di solidarietà » è stato scatenato, scnzp. preavviso, sen– za avvertimento presso i postali di Bruxelles ed all'Ufficio degli chéques postali. In ogni luogo dove i COD1.llnisti hanno costituito dei nuclei essi si sforzano di superare i quadri sin– dacali. Ogni mattina i titoli di Drapeau rouge: presentano i tentatiVi come fatti acquisiti. Jl giornale fa appello a « ç:omi– tati di s~iopero » che debbono soppiantare le istanze regolari. Esso aumenta il numero degli scioperanti di cinquantine di migliaia: 60.000 il 10 febbraio, 100.000 Il 12; 150.000 il 13, 200.000 il 16... ' ' Di fatto l'agitazione sta per terminare. Lo sciopero dei po– stali è nettamente disapprovato dal comitato nazionale della C.G.S.P. A Gazelco la ripresi;\ del lavoro è decisa. « Sciopero generale dei trams di Bruxelles » annunciava il 17 Drapeau Rouge ... Ma gli operai che andavano al lavoro potevano con– statare che la circolazione era normale. Lo stesso giorno, l'uf .. ficio dt:;lla F.G.T.B. condannava l'ingerenza del partito comu– nista nell'azione siµdacale. F11attanto un'interpellanza di Lal– mand alla Camera Si era rivolta a confusione dell'interpel- l~L . Chi ha vinto? Il Governo? No: la classe operaia. Le .mi– sure governative più rigorose non avrebbero arrestato il mo– vimento se l'impulso ad esso fosse partito dalle masse. Ma esso è venuto da uD. partito che non è libero di volere, in questo momento, altro che il disordine. Più che mai questo partito è incaricato, secondo la consegna che non ha cessato di essere sua dalla sua fondazione (9 8 condizione· dell'Inter– nazionale comunista), di « svolgere una. propaganda perseve– rante e sistematica in seno ai Sindacati.», di « conquistare · i sindacati al -comunismo » e di dividerli per conquistarli. Più che mai, tutta l'attività di questo partito è subordinata a decisioni che non hanno nulla a che v~ere cbn le' aspira– zioni e gli interessi dei lavoratori. .Questi. ultimi .hanno com– preso di non avere nulla da guadagnare, ma molto da per– dere, nella congiuntura attuale, da questo ,,sciopero generale al quale gli stalinisti preteD:devano di spingerli. Essi 4anno com– preso che ciò chç era in causa non era soltanto la .sorte delle loro legittime rivendicazioni, ma l'indipendenza e l'unità sin– dacali. Rivoluzio-ne sociale inSvezia. Nel numero del 16 luglio scor·so di Critica Sociale abbiamo parlato delle affermazioni del socialismo ln Svezia. Riassu– miamo ora un articolo di Halvor Gille, pubblicato dalla Re– vue syndicale suisse del gennaio scorso, sull'~zione del go– verno soctalista · svedese per la sicuvezza sociale. Il progi-amma di riforme sociali della Svezia è certamente uno dei pi"ù arditi fra quanti se ne siano elaborati dopo la guerra. I~ governo ha deciso di allargare e perfezionare il si– stema esistente, in modo da creare per la popolazione intera un sistema di sicurezza sociale, che garantisca contro tutti i rischi, dalla culla alla tomba. Di queste riforme molte sono realizzate ... o in via di esserlo, altre· sono state rimandate a causa del pericolo di inflazione. Tra le riforme ve ne sono alcune che riguardano le fami- - gJje. E' da notare che le provvidenze sono a favore tanto delle famiglie numerose quanto delle altre, anche di quelle che non sono considerate bisoBnose. Le provvidenze comprendono: assistenza gratuita ai parti, indennità· per ogni nascita e per il periodo di gravidanza, che va da 2 a 7 corone al giorno per le lavoratrici, ed è di 1,50 cor.one per le altre. Un altro provvedimento riguarda i pasti agli scolari. Tutti gli scolari, dellè scuole primariet secondarie e superiori, han– no diritto ad un pasto gior~aliero gratuito, composto di pane, burro, latte e di un piatto caldo. Vi sono inoltre già 2000 as– sistenti che, per çonto dello Stato, aiutano le massaie che non possono attendere alle loro occupazioni Per. malattia, gra._ vidanza, viaggi urgenti ecc. Per le famiglie povere questo aiu– to è gratuito. Altre notev~li provvidenze sono state istituite per assicurare un periodo di vacanza alle massaie ed ai bambini. Largo spazio è. fatto anche al problema dell'alloggio. Il Par– la-mento ba deciso che saranno fatti prestiti vantaggiosi per la costruzione di case a cooperative di costruzioni aventi carat ... tere di utilit~ pubblica. In questo modo si vuole assicurare ~ tutti la po:>sibjlità di avere ilna casa moderna e spaziosa, eliminando le specula.iioni private. Inoltre il gover~o ha eia- Biblioteca Gino Bianco borato un progetto di fegge secondo il quale verranno date indennità di alloggio alle famiglie bisognose, a condizione che esse occupino un appartamento relativamente spazioso e con– fortevole. Con tutte queste provvidenze, una famiglia con due figli verrà ad ottenere un supplemento annuale di pit't di mille co– rone, una con quattro figli di più di duemila corone. Fra le altre riforme di carattere sociale sono da segna .. lare quella degli studi, che prevede l'istitllzione di una otta– va e nona classe per la scuola primaria, con indennizzo ai ge– nitori dei ragazzi, l'istituzione di borse di studio e anche dl veri e propri stipendi per i ragazzi più meritevoli. Una delle riforme più notevoli è poi q1,1ella che riguarda 1 'assistenza alla vecchiaia. Secondo la huova legge, tutti i cit– tadini, di qualsiasi condizione, che abbiano raggiunto _il 67° ·anno, avranno diritto ad una rendita di 1000 corone f:tnnue (1600 corone per coppia). Per le persone il cui reddito non oltrepassi una certa somma, a questa si aggiungerà una in– dennità di alloggio fino a 800 co~one per coppia e fino a 600 per coloro che vivono soli. Tutti gli uomini sposati la cui moglie abbia raggiunto il 6()<>anno avranno un supplemento speciale. Gli invalidi avranno circa la stessa somma dei vecchi. I:à. questo modo, tutti, ricchi e poveri, avranno la stessa rendita, che può essere considerata una specie di pensione di veccl'i'iaia, che lo Stato accorda a tutti i cittadini. ·si evita cosi, in· un cert~ senso, una diminuzione del gusto al lavor~ e al risparmio, mentre in realt~ non si favoriscono i ricchi i quali p,otraD.no essere costretti a pagare maggiori imposte. ' Il Parlamento ha anche~"'"cteciso di accordare una pensione alle vedove di condizione modesta a partire dal 55· 0 anno. A Stoccolma la pensione di vedova, compresa l'indennità di al– loggio, arriverà a 2000 corone l'anno. Il governo pensa però di accordare alle .vedove una pensione molto maggiore e di darla sotto .forma di sovvenzione per la riabilitazione pi'o– fessionale, in modo che le donne il cui marito era il loro unico sostegno possano guadagnarsi da Sole la Vita. Per l'assicuraz,!_one malattie, si afferma che ogni cittadino ha diritto di farsi curare gratuitamente in un ospedale. La prevenzione e la cura' delle malattie incombono sullo Stato. Alcuni medicamenti essenziali saranno forniti gratuitamente, gli altri saranno fatturati al malato solo per metà. Le fatture saranno mandate semplicemente all'organo ufficiale compe– tente senza l'intermediario delle e.asse malattia. L'assicurazione malattia sarà _resa obbligatoria per tutti. Le casse rimborscr.anno il 75 1 % del.le spese per cure mediche fuori degli ospedali, restando inteso che gli ammalati potranno sce– gli.ere il medico. Inoltre le casse malattia verseranno delle 1 in– dennità giornaliere alle persone per cui la malattia provoca una perdita di guadagno. Nello stesso spirito e con la stessa ampiezza. di qyeste di cui si è fatto cenno, sono già in atto o· previste provvidenze per la disoccupazione e per il regime di previdenza soc~ale. Naturalmente un cosi vasto programma causerà gravi spese allo Stato. Quando tutte -le riforme sarapno state attuate, esse rappre.senteranno 1,2 miliar.di di corone di spese. Per affrotJ.– tarle, il piano del governo prevede anzitutto una ·riduzione del– le spese militari; di più si prevede che il reddito nazionale aumenterà di anno in anno, ciò che produrrà un accresci– mento del reddito· delle imposte. Questo permetterà allo Stato, almeno in parte, · di coprire le spese. Quanto ad un aumento delle imposte, per la maggior parte della popolazione non se ne fa neppure questione; al contra– rio, si prevede di diminuire ~ensibilment~ le imposte. Già og– gi il fisco applica imposte ridotte per i redditi inferiori alle 20.000 corone. La riduzione sarà d'ora in poi di un terzo per i redditi varianti fra le 7.000 ~ le 8.000 coFone, di metà per quelli fra 4.000 e 5.000 'corone, mentre i redditi inferiori a 4.. 000 corone saranno completamente esentati. Per poter procedere a queste riduzioni, il governo prevede di aumentare sensibilmente le imposte che colpiscono le ren– dite f.orti. e le grandi fortune, cosi come le imposte delle ao-– ·cietà commerciali (specialmente 3.nonime) e delle grosse suc– cessioni. Si può veramente dire che questa politica è una po– litica per il popolo. Gli aumenti previsti incontrano natural– mente l'accanita opposizione da parte dei partiti borghesi, l quali stanno conducendo Una campagna di una violenza inau– dita. L'alta finanza sacrifica milioni per annunc-i, filmS di pro– paganda, ecc. Natu'ralmente in questa campagna si par~a solo di aumento di imposte- e si passa sotto silenzio la diminuzio– ne di cui 98 cittadini su ~cento beneficeranno. Ma il governo' ed il movimentò operaio non si lasciano intimidire. Si pos– sono leggere in tutto il paese manifesti con queste parole elo– quenti: « Ridµzione delle imposte per le persone modeste, che sono la grande maggioranza, ed aumento per i ricchi che aono· una piccola minoranza ».

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