Critica Sociale - anno XXXIX - n. 22 - 16 novembre 1947
CRITICA SOCIALE 431 III. ~ace, pane e terra promettevano rl. bolscevichi; ed essi ~vevano ben .potuto' attrarre dalla loro ,parte la n:iag~1oranza dei soviet di Leningrado, ma ciò noh signu.ficav~ ancora in alcun modo la maggioranza del popo)o. Sm da,pprinc,i.pio essi si posero in contrasto con tut~i gli altri ,partiti socialisti. Ciò divenne di t1;1tta evidenza n_el gennaio del 1918, con la ,convoca– z10ne della Costituente, nella quale i bolscevichi rap– ;presen~avano solo ~n? minoranza. Lenin a,veva spe– r~t<? _d1 poter. coshtmre una maggioranza mere~ la divisione degh altri partiti e la pressione esteriore· ma qu~nd<? egU si a,ccorse -che ciò non gli riusciva'. f!lce sc10gfo,ere con mezzi drastici l'unico Parlamento hberamente eletto dalla Russia. La lotta venne acui– t~ col!- la pace separata con la Germania, che per, smo in una parte delle stesse file bolsceviche fu giudicata come tradimento e che Lenin concluse solo nella convinzione che la rivoluzione mondiale in breve tempo ne avrebbe mandato in frantumi le con- sèguenze. . Il contrasto venne ,crescendo sino a sfocfare nella guerra civile che venne attizzata e sostenuta con lo intervento straniero_ A q,uesta s,pietata guerra civile va attribuito quel terFore che da aJJora apparirà -co- · me un aspetto ind•ispensabile del sistema n1sso di governo. Solo col suo aiuto, e con la mobiJ.itazine delle ultime forze, i bolscevichi riuscirono .a vin– cere. E e comprensù.bHe che essi non impiegassero per loro scelta spontanea un mezzo cosi efficace. Ma la vittoria venne _pagata a caro prezzo. H ,paese era completamente esaurito. Persino i più fedeli tra i fedeli, i ma!"i,nai di Kronstadt, ,che tanto avevano contribuito nel novembre 1917 alla vittoria dei rossi, si ammutinarono (marzo 1921). L'insurrezii.one venne repressa con sanguinaria energia, ma il governo non era ancora sufficientemente forte per poter rinun– ciare al « comunismo d•i,guerra». La Nuova Politica Economica (NEP) cominciò ad essere praticata solo nel 192i e portò rapidamente a un riso,JJevamento del paese. Tuttavia ,proprio una sua conseguenza, ossia la formazione di una « borghesia della NEP » nelle città, e nelle campagne, ,provocò nuovi antago– nismi. Si doveva stare realmente a vedere ,la forma-– zione di una borghesia che avrebbe certamente finito ,con dJ seppellire la _dittatura del proletariato? Su questo punto, nel partito, del quale, dopo la morte di Lemin, Trotzky e Stalin si contendevano il comando, non esisteva diversità di opinione: la dit– tatura doveva rimanere. Ma con la dec,i.sione di li– quidare la nuova borghesia ed i kulaki e di tra– sferire allo Stato la direzione di tutto Io sviluppo del– ,!'economia, logicamente l'apparato terrorisbi,co do– veva prendere la mano. In pari tempo inlerven< l.va un· •completo mutamento nelle relazioni di -po,Jitica estera. Benchè -la conce– zione lenimista del 1918, della rivoluzione mondiale, si fosse d•imostrata falsa, non per questo vi si era rinunciato. Oltre aila lotta, propagandistica o vio– lenta, ll noi tutti ben nota, nell'Europa, ,l'obiettivo de– gli sforzi bolscevichi era soprattutto l'Oriente, e la giài rilevata affinità nella struttura sociale tra Russia ed Oriente rendeva più agevole ila penetrazione d,i, un modo di pensare comunistico, i cui effetti in Cina, ,i,n Indonesia e nelle stesse Indie si fanno tut– tora sentire. Ma po>khè anche qui non mancarono reazioni e contracco1pi, sorse iJ. ,pensiero di ,porre al posto della ideologia la forza mi,litare. La con– seguente soluzione non a_pparve ,più ila rivoluzion_e mondiale ,bensì il socialismo in un solo pae~e; e a,! compito derivante apparve quel!o della protezione d1 questo paese contro gli atta.echi capd,talistici. · In tal modo da fonti di,verse sgorgarono J.e•cor– renti di energia che aHmentarono i giganteschi espe– rimenti dei piani quinquennali. L'offensiva contro la borghesi.a interna e la costruzione di un ap,pai'ato di forza contro il nemico esterno determinarono una concentrazione del potere in poche mani, ed ù,n modo tal.e che non aveva precedenti neHa storia. Es– sa portò con sè la costrizione e la coazione in ogni forma: la eliminazione degli ultimi resti di democra– zia in seno al ,partito dominante; la «liquidazione?>, sotto l'accusa di assurdi complotti, della « vecchia guardia» del bolscevismo, in parvenza d•i,pro.cess!, nei quali i maggiori esponenti di una fiera tradi– zione rivoluvi.onaria ripudiavano il loro passato; la ibliotecaGinoBianco formazione di eserciti di lavoratori forzati e d,i, ~ampi_ <!,iconcentram~nto, nei quaJ,i, venivano gettati ~ nemici dello Stato d11, ogni categoria. In ,pari tempo, in luogo della tendenza sociale egualitaria del co- 11!-unismo di guerra ,venne istituita la differenzia– zione: la burocrazrl.a e l'es.ercito vennero elevati al di sopra della massa del po.polo e neJ.le imprese ven– nero introdotte remunerazioni speciali, a seconda delle prestazioni. Po~erosi fur<?no i successi del nuovo sistema: sor– sero -imprese gigantesche, vennero costruite ferrovie e, canali, !'economi.a agraria venne totalmente modi– flca~a. Ma .a~cor p~ù po_deroso iJ consumo di energie e d1 _uom1m, sacru.ficah per que,sta costruzione. E tuttavia lo scopo venne raggiunto: ,la Russia è djve– nut_a una _gran~e potenza,. con la· quale bisogna ora– mai fare I coni! nella ,polu,tica mondiale La Russia è entr?la nell_a c~rchi~ d~lle grandi poten°z.e, esente da sentimentahsm1: ,po1che tutti gli altri Stati sono ca– pitalistici, es~i sono. ,pertanto per essa tutti in egual modo estranei e ost1l1. Questo atteggiamento .ha fatto sì ,che giri, uomini di Staio russi prima entrassero nella S?cietà. delle Naz,ioni _per collegarsi ,con le .de– mocraz11: occ1dentali contro iJ fascismo; poi mutas-– ~er? avvfso e facessero tutto il contrario; per tornare mfane d1 n.uovo, per necessità, ad allearsi con .Jeforze democra_tiche, qqando Hitler attaccò la Russia. I dominatori del Cremlino non conoscono che una sola massima neUa politica estera: la not.enza del .proprio Stato. Questa psìcologia· di p otenza domina ançhe la politica interna: .ciò c.he l'Armata Rossa rappresenta verso .['esterno, la Ceca rappresenta· verso l'interno. In questi trent'anni è cresciuta una gene– razione con idee di potenza-, che, dopo un breve periodo d•i. trapasso, quando la dittatura era eser– citata da Lenin; hanno assunto aspetto di fenomeno durevole interessando larghi strati sociali. Ma i ra,pporti nei confronti dell'interno· e· dell'e• stero sono oggi fondamentalmente diversi da quehli del 1917. Fra gli Stati dell'Occidente, ,che già si, tro– van9 mand.festamente sulla via di una democrazia so– ciale, ed in parte addirittura socialista, e la Russia non si eleva più la parete divisor,i.a degli Stati a conformazione fascista. La seconda guerra mondiale ha soppresso, ·con la riforma agraria, gli ultimi, re– sti del feudalesimo. In ta-1modo oggi la dittatura so– vietica si trova di fronte alla democrazia. Contemporaneamente si muta la struttura del gi– gantesco Stato sovieti,co, proprio in seguito alle creaz-i.oni del regime sovietico: è sorto un _poderoso proletariato industriale che cr-ea un contrasto acuto con i diversi strati sociali della burocrazia e dell'eser– cito; nel mondo contaMno il tempo del libero pos– sesso del, suolo non è dimenti,cato e questo ·ricordo provoca sempre nuove esigenze circa il ,potere di dis-posizione deJ -suolo. Quanto potrà durare ti,] ruUo compressore col qual.e si cerca di tenere insieme queste forze che tendono a separarsi e a contrastare, e di colmare le interne fratture? Il dop,pio ·odio con– tro il capitalismo e ,contro il dominio stranjero, au• mentato fruttuosamente dall'invasione di Hitler, viene utilizzato dalla propaganda de_]governo _per i propri finoi,,ma è ancora più che dubbio se questo nuovo nazionalismo rimarrà - Ja corrente spirituale domi– nante. Anche in Russia opera la inflessibi,Je legge storica che nuove strutture sociali creano, secondo la loro misura, il circostante ambiente sp·i,rituale e che ogni tentati_vo per sbarrare la strada all'adempi– mento di questa legge deve naufragare. Così questa augusta ricorrenza trova la _creazione di Lenii.a in. uno stato di fermento e di involuzione, e ancor meno che noi potessimo trent'anni fa pre– sagire do ve avrebbe condotto la giovane dittatura soviet-i.ca, oggi possiamo fare profezie sull'ulteriore svilu ppo della Russia sovietica. Oggi noi possiamo solo esprimere l'opinione che l'odierno regime non rappresenta l'ultima e definitiva forma che ·ha da raggiungere ·la rivoluzione russa·. Noi speriamo ,che, nella sua involuzione, non va– dano perdute le idee originarie. Il popolo russo ha sacrificato per la causa della libertà infin·ite· :vittime e merita la nostra ammirazione ed il nostro amore. Possa il proletariato russo decidere di. intraprendere in comune con tutti i lavoratori degli altri paesi il camm-i.no della pace e della libertà, per pi;ocedere ver so il s ocialismo! ·t. s.
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