Critica Sociale - anno XXXIX - n. 21 - 1 novembre 1947

CRITICA SOCIALE 419 più i_mpo~tante ~ la Federazione del'la Gioventù Ceca e_ della_ G1oventu Slovacca, indipendenti da qualsia· s~ P:lrhto. Accanto ,continuano a sussistere as socia– zioni meno importanti,✓ come quella cattolica o deg.li ~couls. Rapporti infeNi.azionali. I dati, e le iinformazioni .sinora riportati permetto- - n_o di_ cie' 1 !1Htn, un quadro abbastanza vasto deHa situazione !nttrna, ~ soprattutto sono suffticienti per con~•mccn-si della . ll~ertà -!: f-!oridezza di cui gode· questo pf.-es_e.Pero e convmzione abbastanza d<iffu– sa che. ·'.a Cecoslovacchia sia priva di indi,pendenza e g~avih con.pletamente nell'orbita dell'Urnione So– v etica . . La ni,c-rss•:tà di mantener-e amichevoli relazioni con 11 potente Stato confinante è una necessità e politica ed_ econum 1 ca altrett~nto indiscutibile come lo eia prima dell~ guerra d1 fronte alla Germania. La Ce– coslovacchia, per fa mancanza di sbocchi ddrett, al mare, per la necessità di importare 16 de.!le 25 mate– r:e. prime. w·cessant alle sue industrie, per J'insuf. fi..:i_ci:iz!l d~ p• odotti ::.,gricoli, •non .può rea},izzare una po!·•~1ca di, a.s~oLuta indi_pendenza (ed è mollo d,i– scutlbi>le che questa sia possibiile ad altri Stati anche marinari). A 91;1-estenecessità, si aggiu~gono 'fatto!"i n_on trascurabih che.. rafforzano i legami ·della" Ceco– s,ov~c.c~ia con l'Unione Sovùetica: 1) la contiguità territoriale, 2) l'abbondanza di materie- prime nel– l'U.R.S.S., 3) la possibilità di scamb<iare con essa i propri manufatti, 4) la comune or,igine linmistica e - una certa affinità di carattere. '"' Mi!- non_. bisògna ritenere questa flipendenza· eco– nomi ca p1u g•ande dri qu-e-!lo che è rea:mente. Os– serviamo alcuni dati slatistici: dal 1924 al 1938 il ~28·% degìi ~rr-mbi commerC'iali ,con l'estero si era compiuto con la Germania, (il 37,6 se vi si include l'Austria), solo 11 2% con l'URSS. Con la sconfitta e con la rovina della Germania e dei .paesi a lei economicamente legati, con la prospettiva di un lun– go periodo di atlesa. per una ,piena ri,presa, è stato necessario all'economia ,cecoslovacca (senza accen– nare ad eventuali future garanzrie politic.3e) trovar-e da un?altra ;1arte uno sbocco ai propri prodotti e la fonte deiltle materie pdme. Per questo, n e!l'imme– diato dopogut'rra gli scambi con l'Unione soviieti.ca sono saliti al 13'% e per il 1947 saliranno a.I 24 1 %, percentuale s-rmpre inferiore a quella d'anteguerra con la Germania. Attua:mente g1i scambi sono partico~armente svi– luppat' con i paesi dell'Europa orientale, ,con i quali vi sono accordi commerciali e patti di atluto reci– proco; am ichevoli sono i rapporti con le potenze occidenta.li e sono in progetto accordi commerciali (es. ,con l 'Italia). Vi è indubbiamente fra i paesi slavi un'intesa mol– to profonda n•e! campo economico e politico, vi è una certa analogia di soluzioni, ma è certamente art1trario affermare una violenta interferenza sovie– triica nellla vita interna dj quiesti paesi. Un osservatore attento, può senz'altro riconosce– re che di fronte all'uniforme ap,parenza esteriore vi sono delle differen:i;e notevoli, anzi ,può aff-ermare che le diverse situazion,i e le diverse soluzioni sono fiHdice della diversa maturità poHtica -e sociale, cioè della d!iversa civiltà. La libertà, la prosperità, il benessere della Ceco– slovacchia sono la dimostrazione palese di una real– tà decisamente in contrasto con lo «slogan» de1'1a « Cortina di ferro». Il socialismo ceco costituisce · un'esperienza fondamentale per tutti quei paesi d'Eu– ropli1,,,che in armonia con la propria civjlJtà, e '1e pro– pi,[e tradizioni, cercano la soluzione d-e·i loro ,pro– blemi economici, socia!Ji., pol.(tici: la Cecoslovacchia ,3a ,dimostrato che la crisi ha una soluzione quando si allua con coerenza e decisione una 'POiitica sin- - ceramenle socialista. VALDO ZILLI Dati e notizie ;;ono stati r'cavati direttamente dalle constae tazioni e impressioni per..sonali diell'autore, e sono s!!tti com– pletati con le seguenti pubbl1caz'oni, in russo, della casa edi– trice « Orbis » di Praga: VL. WrsnrnEuG, Cec-hoslova.kija. Chozjajstvennyj ocerk- Praga 1946; Cechoslovalcija. Starinnaja Kultura, Novaja zizn'. Pra– ga 1947; Pjervyj cechoslovackij ·chozjajstvennyj plan. Praga 1947; opusco!l vari! di dati statistici. BibliotecaGino-Bianco Costo e men 1 talità della burocrazia I In 11~sposla aDli',invito che gli' abb:iamo rivortoJ com– men.iaJ1do_ un suo artico•lo_ pubb,/iicato n/el fascicolo de,p 1' 0 !l.eitemb1,e, ,i'aimi:coPierangeli ci imv,ia lo b'critllo che segue. l;lo,i, siamo non meno del nostro eoNia– i>v1<flore es,z_qe.n·~i nie,/ richiedere che la buro·c-r•a:zia abb 1 za cosc11enza del proprio do-vere e· lo co-mf).ia con zell_o. e ,·on nllillud1ine. Sono nostre, delta famtglia di Critica Socna1le, -1-eparo_&!,contenute Ì'Il• propo,srNiOne,/ paran:wo 4 della re1/m:1one sul pJ·ogr-am-ma di azione del I -~-L_.J., JJI es~nt~to al re1cente co.rwe~no dli Ro– rpa. TI n z com pi tz pi 11 urg_enfi per Pa costruzi-o,ne del- 1,0 Sia/o democratzco, scrwevamo, è la .c1,eazion1e di una burd.cra:zia che sappia ve'rame,nte assolvere il s~o cvn(pido. "_Occome a t~l uopo una severQJ 0 sciePià d,1 uomzn1 1 . cui .szan.o attrzbuite pre,cise e concrete responsablllla, e vccorre un rigido co•nirollo sull'o– pera loro, prr,·hè si'ano ine~ornbillmen·te cofpite tutte fe_ 1 colp~ _e al'.c,ntanuli dai lo,ro posti quiel/ii ,che si <lmwslrzno 1n,compr<·11sivi, abitual'menl/le ner,,Ugent-i corrutfibili ". · · ' · Non di se'nii1JII10 pe:rò di aderire alla co111:cezio-ne clze ci sembra sia alla base dii tutto il ragiiO•n(IJllleml,o de1, nostro amtco, che c.f oè la burocrazia sia impro" au,twa non soltam,to quando manca anta funzion·e che fe è asse_qnata, ma per l'indole stessa d•i •tale sua fm1zw.ne , per lo irré:no zin quanto questa ~ende a creare u n or,g:a.nodli propo:rzioni semp,re più ampiie eccede-nti ogr.1,i raofon,evo.1e esigenza, ebefantfoche·. Ce,.:. io l}Oll neghiamo che ·la burocrazia è ve.rameinte p{e– tOIPZ'ca e non soltanto neWàr,dinamenio deNo Stato e degli altri Enti pubbilicii, ma ain!ch~ delle Banche d,elle _g,W.rbdli Società industriali e commerc-iati, e la~ 1ora anche 111Tll alcune medie e piccole Soe!ie'là Ci soho val'ie ,:ause chie contribuis-cono a questo l'i·s·u.ttato. A "!ano a mano che c,rescoino le proporziom' dt' ·un'a– zzen.da cre8ce fu 1iecessità di un atte'nto contro,llo- e allche _i- cont1·0'lloni debbo,no essere conl:r'.o/Jl'am' (q~is custod1et custodes?; chiede1vallj() g~à gN ant·i,chì). Pel' qu(l)/l~OcO 1 11ic,e)l'lne più p~riiicorar<mente •/o Stato, g,ià os– serl!crvamo f!el p•I'e•ceidente nostro ,commento allo s:crtlto dei/ P1.era•. ngeli'che l a niOsfm d,o,ttI1iJ1a tende ad altri/Jui-l'e ad ess,o funzio.ni sempre P!iù numer ose se anche vog.N_a ten ersi /-o, n,tan,a dalla conc-ei ~io.ne ' di quel comumsmo accentratore e totaNtario che è p re- 11a lso nelia Russia. Dall'af,farga;i sì delle funz,iòn·i sta– tali rws.ce per necessità di cose una, più n,u.merosa bur ocrat-i-a . L'accè-ruzalo ciO-mpUcarsr dl' co-n:trofN {lle· nera un ~emp,r:e maggio-re complicwsii delr'orr,anismo ùuPocrcttico e quindi mag_qiori p·erd.iite di tempo, un passare sempre più inuU,le di ,carte, un, ,impaccfo sempne più grave e dauno-so a tu,lte que-lle' fo,nme d'i att-ività et ' hoiuw b)isogno, pe·r attuarsi, di avere i.I bcneplacilo deg,Li orgami slataN. Da qu,e<stalentezza nasce la nu/u-rale cmzs-fatazion,e cjie c'è quafche. cosa - eh-e non !'a e a cui bisogna porre rimedio e il ri– medio si .crede di f1•ovarlo neiPl'.assunzio!ll'e di nuovii impiegali, i quali viceversa ven~o-nt0• al renderei sem– pre più ingombran,te ,l'ordlinamelnto e caitsa di sem– pre ma!l11ion impa:oc,i alla attiv·ità dei p·rivati: citta– diai. Certo la stessa burocrazia appare ·causa prin– cipale. cli qutslo suo crescere in misura aniOrmale, perchè è e-ssa ste,ssa che, con-la suq, /',e,ntezza, lo pro– voca: ma vz .sono anche altre cause. I~ pai•lamenta– rismo ha ;ienera[o l'abitudine cN rivolgersi ar potere elSCJC-UJti-vo per melff'ere a posto mo.zii eiletior•i. AJiche quand'o a totaWa1•i•smi0·fasdsf a ha d• is,tru·tlo il pÙr– l-a-meinlartismo, l,a cr·eazione dt' nw01v.zl posfz' n.enPepub· bliche dmminisy_•azioni ha se rvito pe .r N " collo•ca– menlo " di malie pe,rsone che si voleivano favorire, per aequistare nuo-vi p-roseMU e fe-deli, pe:r fascis.liz– zare sempre pz'ù le pubbliche ammin •istrVJZion.i. NiOn solo, ma biso,qna anche ten& ,con.io che mollie vo-lte la responsabilità. del cattivo fu n·~iona meriio, de,i pub– blz'ci u/ fici ,nasce daUa -ir:1.suffi.cienza i-ntèflet/uafe e morale di coloro che sono sta~i post-i a dirigerne l'o– pera coi metodi e con_qegni stessi della demo.crazia. " Va rileLaio, scrivevamo nel progl'amma sopra ri– cordalo, che in o_qni comp.lesSiO burocratiico vi sono elemen 'i adivi, esperti, fedeli, i quaU solo domanda– no di l:lslsere ben guidati e sorretti' da coloro (.Mini-

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