Critica Sociale - anno XXXIX - n. 21 - 1 novembre 1947
CRITICA SOCIALE 417 l'attuazione di questo ,programma presenta delle a– nal?gi_e.-e dei punti: di contatto con l'esperimento soVJet1co, questo non si,gnifica che la socializzazio– ne e, quindi, la pianificazione in Cecoslovacchia sia-: n_o state imp?ste ~all'esterno o anche sempli,cemente siano la rea!Izzaz10ne di akuni princi,pid teorici-. Si è tenuto conto dei risultati del prdmo esperimento avvenuto in pr~o.rità di tempo, ma sono state ri– spettate Je trad1z1oni dii un paese che sente il suo indissolubile legame con. la ,cultura e la civiltà eu– ropea. Notevoli infatti sono le differenze in confron– to del sistema sovietico; ]a struttura sociale d-ella nuova Cecoslovacchia è decisamente ri-spofidente al– le esigenze e al carattere d·e:i suo ,popolo. Già nel febbraiio del 1944 E. Benes da Radio-Lon– dra affermava: « Il nostro stato attuerà una serie di riforme neJ campo economico e so.ciale e adotte– rà i! slistema della pianificazione in politica e in e– conomia». La nazionalizzazione ,delle grandi impre– se i-ndustr>iali, degli istituti- di credito e di assi,cu– razione, la requisizione con ind,ennizzo delle pro– prietà agricole superiori aii 50 ha. sono state la ne– cessaria ,premessa al ..piano biennale di ri.costru– zione, ap-provato il 25 ottobre 1946 e·d entrato in vi- gore-ii! 1° gennaio 1947. · IJ •problema della pianific?zione· agricola rispetto a quella iindustriale risulta meno .complesso dal pun– to di vista organizzativo. Il Ministero dell' Agricoltu– ra, in collaborazione con i Comitàtii Agricoli regio– nali e locali, stabili~ce, il genere. e la quantità dei prodott,i in rap,porto alle possibilità del· terreno e si incarica di assicurare alle cooperative· e agli a– gricoltori fodiyiiduali le macchine necessarie per la coltivazione. Il problema della mec,canizzazione del– J'agrico]tura è di particolare urgenza, perchè le cam– pag,ne avrebbero bisogno di altri 250 miia'lavoratori, - e l'attuale produzione non è assolutamente sufficien– te alle ne.cessi-là alimentari del paese. L'agricoltura rimane organizzata sul sistema ind,ividuale, con una pro•prietà media di 20 ha; la formazione delle Coo– perative, che divengono sempre .più numerose, è sulla base dii una ~iena libertà associativa, senza al– cuna costrizione di carattere economico, quale si veri.fica nell'economia sovietica. Più ,complessa, necessariiamente, è l'organizzazio– ne dell'industria. La nazionalizzazioni: ha posto nel•le mani dello Stato il 60-70i% dell'i,ndustria cecoslo– vacca; le imprese meno sviiluppate e meno impor– tanti sono rimaste di proprietà privata o coo,perativa e sono inquadrate, rispettivame·nte, nella Federazio– ne Centrale dell'Industriia o nella Federazione Cen– trale d,ell'Artigianato. Le industrie nazionalizzate, secondo la loro al.! tività, sono divise in 12. Gruppi: 1) Industria idro- e termo-elettrica e del gas illu- minante; · 2) Industria mii·neraria; 3) Industria metallurgica; 4) Industria per la lavorazione dei metalli e per la costruzione di macchine; 5) Industria chdmica: fi) Industria ,ceramica; 7) Industria vetraria; 8) Industria della carta e della cellulosa; 9) Industria del legno e derivati; 1O) Inùustria tessile; 11) Industria del cuoio e della gomma; 12) Industria alimentare (zuccheriflici e raffineri~, birrerie e distillerie, muJi.n,i e forni, fabbr ·che <li grass; al!imentari, di cio-ccolato e dolciumiì. Le imprese industriali hanno conservato la oro ant'ca denominazione (es. Offd.cine Skoda), a meno che non siano state fuse, per necessità di produzio– ne in un complesso più dm-portante. La carattei:.isti: •ca' fondamentale dei::1e 1 imprcse naziona•lizzate è d,1 costituire ciascuna una -persona giuridica indipen– dente: nel quadro della vita economi ca del paese ogni impresa rappresenta un;unità economica, c!1e deve reaEzzare, con la propria produzio'ne, ~na PIE;– na autonomia, senza ricorrere a sovvenziom stataI1: Re~nonsabili, della sua gestione sono unicamente u s.1101 organi amministrativii e direttivi, e non l(! S~ato. Il diritto di assunzione e dii licenziamento dei diret– tori delle imprese e di 2/3 dt;l pe~sona_le direttiv~ è di competenza del!e direziom reg1onab e general! BibliotecaGino 1::S1anco ,,,- {1/3 invece viene eletto dai lavoratori dell'impresa stessa). I comitati di fabbrica ,collaborano con la dli– rezione per l'osse,rvanza delle condizioni sociald e igieni<;he degli operad dell'impresa. La DireziQne di ogni impresa, d'accdrdo con i Comi!ati di Fabbrica, decide deill'assunzione e del kcen~iamento del ,per- sonale. ' La .proprietà deJ!e 'fabbric".l.e consiste in: 1) un capitale patrimoni,ale ,costituito dai valori accredli– tali da iJo Stato alla fabbrùca; 2) un: fondò di riser– va. Per la ,produzione le fabbridie attingono i' fondi n-ecessari dai credi,ti messi a ]oro disposizione da par– i-e ,dello Stato su determinate banche nazionalii. Il profitto netto, nei ·limiti del -piàno e,conomico prestab1-lito, viene diviiso: il 10% . va al comitato di fabbrica, che è l'organo di tutela degli· i'Ilteressi degli operai e degli impiegati; il 20!.% va al Fondo di rise•rva; .il rimanente viene trascritto sul Fondo d~ _conguagl1io. Se i•l profjt!o sup-era :·a somma .presta·. b~hta, la_ differenza viene divisa: iJ 3()1% a! Comitato d1 fabbrrca; il 20''1/nal Fondo di riserva; il rimanen– te a1 fondo dri conguaglio. Per iniziativa degli stessii operai sono sorti dei Comitati di produzione desti-nati a stimolare il mi– glioramento deilla qualità e l'aumento della quantità dei prodotti; d'altronde 'la lavorazione è già basata sul sistema del cottimo individuale e a squadra (nor– ma sovietica),· stabilito dall'Istituto dde norme la– vorat:ve. Tutta questa complessa organizzazione è in funzione del Piano biennale di ricostruzione, che, come precisa la denomi·nazione, calcola di riporta– re pei- il 1948 il livello economico del paese a quello del• ·1937, e in parte di superarlo. La i•ianificazion-e abbraccia in .com.plesso solo 1/3 de;Ja produzione generale, e -cioè unicamente le [,t– tività economi,che giudicate fondamentali per -ìa vi– ta rk, p;,ese e per la sua ri,presa. In CG!legamento con la Commissione Centraie per !:i. P•, nlficazione (14 Membri-, più un Presidente) \aYor;,no 16 Commissioni (250 -Membri),, compo• te dai n,ppresentanti di tutti, i partiti e di tutte le categorie sociali Ognuna di queste svolge il suo (',,n– tro!' o ~u un determinato -aspetto della .produz· onl (agrin '.tura, industria, costruzioni, industriaìizzaz,.o– Re del'a Slovacchia, y.egion: economi,camente deboli, mater e prime, mano d'opera, i-nvestimenti- finanlia– ri, prezzi e salari, finanze e valuta, riforme deill'a,p- --._parato amministrativo, informazioni, Jegislazione, commercio estero, riforme dell'apparato economi.::o). Il lavoro dì pianificazione viene compiuto dalla Se– gre!eFia -generale del Comitato Economi,co, da1la Di– Fez-ione statale per la Pi,anificazione, con la colla– borazione dei Minist-eri interessati. Il nuovo sistema di lavoro non ba affatto meno– mato le libertà, individuali dei cittadini, per quanto esso comporti una maggiore disciplina e una mag– giore responsabilità-: ha unicamente dnquadrato la vita economica del_paese, lasciando immutato H si– stema 1i ,piiù ,part\ti politici, garanzia di libertà de– mo,crat1ca, La reali-zzazione deJ piano è ormai una realtà: le statistiche indicano che l'industrù-a complessivamen– te, da ge·nnaio a lugli_o, ha realizzato la produzione prestabiolita al 100,5 1 %, con un minimo dell'88,8'o/n per quella chimica e un massimo del 109,3'% per que-F1adel J,egno. La progressiva espe!iienza organiz– zativa fa prevedete il pieno successo del pliano nel periodo ,prestabHito. Sintomo chiaro di questa ri– presa è il bilancio de+ paese: il deficit di 430 miliar– di di Korone _ereditato dall'occupazione tedesca si ridurrà' nel 1947 a 70 miliardi. (Nel ·1937 iJ deificit era di 20 mi!iard-i). · La soluzione è stata an,che facùlitata da· un tempe· , stivo cambio della moneta il 1• novembre 1946, so– stenuto dal ricavato delle requisizioni e da un pre– stito nazionale. La crrisi finanziaria non desta preoc– cupazioni; anzi si prevede un rapido, e sicuro su– peramento. Orqanizzario,ne sz;ndaca.l-e. F.nttore non trascurabile ne.Ila ripresa del paese è ~enza d,ubbio l'organizzazione sindacale che, per la funzione animatrice nella lotta contro i Tedeschi e per la decisa parteci,pazdone al ri-nnovam~nto s?-cia– ie, si chiama « Movimento Sindacale R1voluz1ona– r,o ».
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=