Critica Sociale - anno XXXIX - n. 19 - 1 ottobre 1947

358 CRITICA SOCIALE -------------------- ben,e che an,che oscuri compagni aves5ero e sentis– sero di avere diritto, uguale· a tutti gli, altri, di ma– nif.estare il Joro pensiero, di portare l'eco dei dibat– titi che si erano svolti nelle loro <,ezii.oni; fu bene che l'am.plis!limo accordo sul,Ia mozione che fu ap– p,rovata apparisse come il confluke di tanti. rivoli di esperù,enze, di idee, d•i proposi•ti, ,espres!li dai di– v,ersi oratori .. Si ebbe veramente ,l'impressione del preva·,e,r-e di uno, spirito democrat,ico, che, ,per esser stato pe·r tanto tempo 5offoca-to dat metodi prevals·i nei cosidetti, partiti di massa, ha bisogno di essere incoragg,iato e alimentato anche nei minimi• _parti<· colari.. Per que~ta ,ragion,e, ria ssumendo b.re vemente .Ja relazione redatta da una Commiss:i.one scelta dal Centro Studi sul programma 'd' azione del nostro par– ,tLto, io presenta-i, a nome della Commis5fone stessa, un ordine del giorno, che, proponendo di accog,1i.ere le ,linee fondamenta.Ii d,i.quel programma come pr9v– visoria direttiva dell'azfo ne che ,potrà spettare nei pro.ssimi mesir al no5tro parti.to, faceva inv,ì,to alla Dir-ez,ione di sottopone im mediatamente la relazio- ' ne alla discussione e a.I voto delle 5ezioni, nelle qua·· .J,itu!ti i, ,compagnil potessero •espor,r.e il loro _pensie– ro, perchè poi d,ei voti -espressi e delle proposte faF te si valesse una nuova Commissione, ,per redigere uno schema definitivo di programma da .portare alla di.scu5sione e a•lvoto del ,prossimo Congr,esso. P,erchè l'opera che ,il Convegno ha compiuto dia quei fruH<i che tutti dobbiamo c-ercare di cogt,ì,ere auguriam0 che, pur nel breve tempo che ,e-i separa eia! Congresso, le sezioni adempiano ai compi,to che è stato afFidato loro. I.I programma deve esser la guida e ria traccia deJ.Ja n•ostra azione, dev-e dar.e ad es.sa un ,ind'i,r1i.zzo ed un contenuto concre!o. Occorre che questa tracci~r , e questo contenuto siano da-t.i dalla con5ape.vole· col· laborazione d,e! mas!limo. nume,ro pos,si.ilbi,Je di com; pagni·. Solo in questo modo noi potremo veramente essere un ,partito d·i p·opolo, potreino ve-ramen te so· stituire un indirizzo e un costume di sin,cera e :reale democrazia aUa democrazd,a puramen1e verbale e fa.I– sa che ha •impedito sin qui l'educazione pol<i-tica del nostro proleta,riato e cli tutto il Paese. Uao Gu!Do MoNDOLFO DìOJmo qui di seguito il tersto della mozi'one votata nel convegno. Le 11JOslreco•fonne sono nalu'ralme.nte ape1•te a coforo ,che .i'ntenda,n•o esporre il [loro pe·nsie ro sizl,1.1e deliberazli•orni de/, conve-gno e su·frl 1 'inrd<irizzo c{1e,. in ba:se ad esse, dov·rà se'guire i·1 Partilo nei pro.s– s1m1 mesz « Il CQnve,gnonazionale del P.S.L.I., sentite le rela.zioni della Direzione deE Partito e de·l g-ruppo parlamentare, ne prende atto e le approva. , Il Convegno,, dinnaùzì al:la gTave crisi che at– tr~v~rsa, il socialismo, riafferma le ragioni della sc1ssw111e del g·ennaio 1947 che, lungi dall'avere , prodotto una frattura nel fronte della classer la– voratri~e, ha segnato il primo pa,sso verso una sostanziale e operanté unità capace, di liberail'e l lavoratori italiani dal vincolo della subordina– zione agli oppo,sti blocchi cui la nolitica de1 P.C.I. e del P.S.I.U.P. minacciava di ridurli. _Il C?nvegno_ ri'conosce che solo. un'Oil'ganica aiz1?111e mternaz1onale socialista può costituire un efficace baluardo contro i pericoli che minacciano la pace. Di fronte all'attuale situazione intern~ e_ al .fallimento di tutte 'le- formule di governo fmo a que-sto momento sperimentaite, il c·onve– gno afferma che soltanto una direzione socialista del Paese, ha la possibilità di andare decisamente incontro ai•bisogni dei lavoratori, rafforzando così le is tituzioni · repubblicane e· democratiche, presi– dio· · della.i.pa; ce _e ·della libertà del popo'lo. Il ·convegno impegna il Partitò a pèrseg11iré BibliotecaGino Bianco tale obiettivo con tutte· le sue energie, adeguando aq esso la sua politica nel Paese e nel Parla– mento. L'unità socialista, la cui esigenza noi! ab– biamo posta all'atto stesso della scissione nell'in– tento di ridare alla classe lavoratrice itaJiana la iniziativa politica, non potrà realizzarsi che nel quadro di una politica autonoma e democratica, come è que,Jfa perseguita dal nos,tro Partito. La posizio,ne del Partito nei rig11ardi del quarto governo De Gasperi, che si caratterizza, per le forze politiche in èsso rappresentate e per gli in– teressi economici sui quali poggia, come una for– mazione di destra, non può essere che di netta e decisa opposizione. Il Convegno indica a:r-Partito come obiettivi della sua aziooe immediata: a) la difesai e il consolidamento delle istitu– zio·ni repubblicane, il rispetto e la difesa della vo,lontà porporlaree delle· libertà; .b) l'adolilione di' un piano economico di pro– duziorne, di pieno impiego e di consumo; . c) la rivalutazione dei salari e degli stipendì reali; d) i[ riconoscimento dei Consigli di Gestione; e) una decisa azione per una politica atta a ri– sollevare 1e regioni meridionali dall'attJuale stato di depressione e di miseria. Il ·convegno, mentre è pronto, a co'llaborare con tutti i partiti sinceramente democratici per la ri– soluzione dei problemi che interessano lar classe lavoratrice, respinge la politica dei blocchi del popolo e dei vari fronti, comitati, ecc., rivolti ad asservire le forze popolari all'esclusivo interesse di un pa.rtito, de·te:rminando così una po~arizza.zione di forze -cb,eisola il proletariato. Il Convegno dà mandato alla Direzione perchè promuova una coonune azione dei socialisti euro– pei per la ricostituzione dell'Internazionale Socia– lista. Il Convegno :riafferma l'impegno per la difesa dell'unità sindacaJle, ma p001e in guardia tutti i lavoraitori sui pericoli insiti nell'asservimento del movimento sindacale ai partiti politici e conferma la sua intenzione di svolgere un'-azione ·energica e continua a.iffinchè la C:G.I.L., le: Camere del La– voro e le Federazioni siano restituite alle loro funzioni di organi indipendenti di difesa, effettiva degli interessi generali dei ,lavoratori. Richiama altresì la necessità che all'azione, sindacale sia data. una maggfoire concretezza e agli org·ani sindacali una mag·giore efficienza tecnica~ · Il Convegno ritiene che alla Direzionè spetti il compito di armonizzare l'azione del gruppo par– lamentare secondo le direttive dei convegni e dei congressi na.zionali. In attesa! di un regolare con– gresso da tenersi non oltre il gennaio 1948, in occasione del qu!}le sarà fra l'altro approvato lo Statuto definitivo del Partito,, il Convegno nazio– nale ritiene necessario: a.) che si proceda •aJlanomina di un consiglio nazionale in cui siano rappresentate tutte le pro- - . vince (regioni) con un membro ogm 5 mila iscritti, da convocarsi in casi di urgenza; b-) che 1a nuovij. Direzione abbia un numero massimo di 15 membri; c) che veng·a designato unì unico -SegTetario· della direzione. Firmaitt: D'Aragona, Battara, Zagari, Vassalli» ..

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